Giovedi 5 Gennaio 2017 alle 10:01
Dal business dei rifiuti a quello dei migranti. È un passaggio senza soluzione di continuità quello di
Ecofficina, la cooperativa padovana che gestisce il centro di accoglienza di
Cona dove martedì scorso la morte di una ragazza ivoriana ha scatenato la protesta dei richiedenti asilo. Fino a due anni fa la coop si chiamava Ecofficina e faceva affari con lo smaltimento dei rifiuti nei Comuni del Sud padovano. Il trait-d'union tra i due mondi è
Simone Borile, ex Dc, ex consigliere provinciale del
Pdl e oggi vicino all'
Ncd, fino al 2015 presidente del
consorzio Padova Sud che gestisce i rifiuti urbani di 58 Comuni della Provincia di Padova e, al tempo stesso, vicepresidente e direttore (con uno stipendio di circa 200 mila euro l'anno) di una società interamente partecipata dal consorzio, la
Padova Tre Srl.
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