VicenzaPiu.com ha iniziato, dal 13 agosto 2010, e poi continuato, spesso, in difficile solitaria la sua battaglia contro le truffe bancarie, in primis quelle venete, subendo cause intimidatorie da parte dei potenti. Ora, ne sta conducendo un'altra, altrettanto se non più pericolosa per le minacce quotidiane che riceviamo su FB e via mail, contro chi specula sui soci già "sodomizzati" dai banchieri e, quindi, abusati dai politici di turno inclusi quelli attuali. Dal 17 settembre stiamo fornendo un servizio in più: dei warning (allarmi) su bugie e mezze verità che vi vengono raccontate. Dopo Luigi Ugone, a cui è toccato l'onore del debutto come ballista, gli fa da degno successore Andrea Arman, la bibbia terrena di don Enrico Torta.
Abbiamo chiesto - scrive nella nota - appello che pubblichiamo Patrizio Miatello, presidente dell'associazione Ezzelino III da Onara e capofila delle associazioni Unite per il Fondodi ristoro per le vittime di reati finanziari (segnatamente gli ex soci BPVi e Veneto Banca ma non solo) tra cui Codacons Veneto -Â e proposto quanto allegato, dando delle proposte concrete. Attendiamo una sollecita risposta dal Governo anche sulla questione degli NPL, un'altra tragedia che si sta abbattendo sulle relative vittime.
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Ci ha messo il suo tempo la Sga, a riattivarsi. Ma il piano industriale dopo oltre un anno è pronto: entro l'11 luglio andrà ai liquidatori delle due banche venete, definendo le strategie per riprendersi il massimo di quei 19 miliardi di crediti difficili erogati da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, trascurati da Intesa Sanpaolo l'anno scorso e finiti nelle due liquidazioni. Il veicolo pubblico chiamato dal governo Gentiloni a occuparsi della parte peggiore di quei prestiti: 12 miliardi di crediti inesigibili da recuperare una tantum, 6,4 miliardi di incagli (detti Unlikely to pay) su cui si erogherà nuova finanza stimata in circa un miliardo per agevolarne la ristrutturazione e il rimborso integrale, infine 0,7 miliardi di crediti esteri da valorizzare.
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Sono informato che il Governo è più che disponibile a un intervento a favore degli investitori nelle banche venete (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca) e però sollecita delle proposte che siano condivise dalle varie associazioni, per non trasformare in boomerang mediatico un intervento promesso e voluto. Associazioni che non riescono peraltro a mettersi d'accordo perchè ciascuna ha solo in mente i propri iscritti, e se c'è chi vorrebbe estendere il ristoro agli aderenti alla OPT vi sono altri che perorano la causa di chi ha ereditato le azioni dal nonno che le aveva acquistate il secolo scorso.
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Il Cda di Intesa SanPaolo (lo rifersisce Il Sole 24 Ore a firma Luca Davi e Varlo Festa) ha approvato l'offerta vincolante presentata da Intrum per una partnership strategica sui crediti deteriorati. ... L'offerta riguarda due operazioni distinte. La prima è relativa all'acquisto della piattaforma di servicing di Intesa, di cui Intrum avrà il 51%, per 500 milioni di euro; la seconda riguarda invece 10,8 miliardi lordi di crediti in sofferenza, che saranno oggetto di cartolarizzazione e vengono valutati 3,1 miliardi di euro, ovvero il 28,7% del valore lordo, quota in linea con i dati iscritti a bilancio.Â
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