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Divieto di circolazione ai mezzi più inquinanti e interventi pista ciclabile S. Marco

Venerdi 30 Agosto 2013 alle 20:08
ArticleImage Comune di Vicenza - “Con questi lavori completiamo la prima delle ciclovie che dalla periferia conducono in sicurezza e senza interruzioni i ciclisti fino all'interno del centro storico”. Non nasconde la soddisfazione l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza nell'annunciare l'avanti tutta alla realizzazione di piste ciclabili e attraversamenti rialzati in contrà Forti San Francesco, piazza Marconi, via Pajello e via Pagliarino.

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Categorie: Politica

Blocco dei mezzi più inquinanti

Giovedi 12 Novembre 2009 alle 16:48

Comune di Vicenza

Dal 16 novembre blocco dei mezzi più inquinanti. A gennaio ogni mercoledì pomeriggio fermi anche gli Euro 2 diesel. Dalla Pozza: "Ma il problema non è solo comunale, per questo ho chiesto formalmente alla Provincia la convocazione del tavolo tecnico zonale"

Lotta all'inquinamento atmosferico: da lunedì 16 novembre scatta il blocco infrasettimanale per i mezzi più inquinanti.
Lo stop alla circolazione riguarda gli Euro 0 e gli Euro 1 e i ciclomotori e motoveicoli a due tempi non catalizzati, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Il divieto è in vigore fino a venerdì 18 dicembre. Dopo la pausa natalizia, lo stop riprende con gli stessi orari da lunedì 11 gennaio fino a venerdì 31 marzo. Con una novità: da gennaio ogni mercoledì pomeriggio, dalle 15 alle 18, la circolazione sarà vietata anche agli autoveicoli Euro 2 diesel.
Il divieto vale per il centro e per buona parte dei quartieri di San Pio X, Stanga, San Francesco, Laghetto, Villaggio del Sole e San Lazzaro, ai quali si aggiungono per la prima volta anche le zone dei Pomari e del Mercato Nuovo, per una superficie di territorio pari al 51 % di quello cittadino dove risiedono 77 mila vicentini.
Questa mattina l'iniziativa è stata presentata dall'assessore all'ambiente Antonio Dalla Pozza che ha precisato: "Sono azioni tampone e, benché più estese di quelle adottate da chi ci ha preceduto per periodo, superficie e tipologie di mezzi coinvolti, avranno un effetto ridotto fino a quando la Regione non deciderà di adottare un provvedimento generale. Anche a livello provinciale, del resto, nulla si muove: proprio oggi ho chiesto formalmente all'assessore provinciale Antonio Mondardo di convocare il tavolo tecnico zonale: il decreto del presidente del consiglio dei ministri del 31 luglio 2009 che individua Vicenza tra i luoghi in stato di emergenza ambientale non si riferisce infatti solo alla città, ma all'intera provincia".

Le limitazioni stabilite nel territorio comunale sono comunque mitigate da deroghe, tra le quali il permesso di circolazione anche su auto inquinanti per chi ha più di 65 anni, per chi accompagna o va a prendere i bambini a scuola (fino alle medie), per chi adotta il car pooling (3 persone a bordo della stessa auto), per i disabili, per chi assiste ammalati, per chi va in stazione.
Chi non rispetta il divieto è soggetto a una sanzione di 78 euro.
L'ordinanza che fissa le limitazioni alla circolazione quest'anno dispone anche di non riscaldare, tra il 16 novembre e il 31 marzo, garage, cantine, scale e ripostigli e ordina ai privati di non utilizzare, da lunedì a venerdì, i soffiatori per la pulizia delle superfici asfaltate o lastricate. La violazione di queste due disposizioni è punita con una sanzione amministrativa da 25 a 150 euro.
Una domenica senz'auto sarà organizzata in Primavera, probabilmente il 21 marzo in concomitanza con la gara podistica Stravicenza, sempre che la domenica delle elezioni regionali sia confermata per il 28 marzo.
Nel sito internet www.comune.vicenza.it , alla voce Primo piano, sono pubblicati tutte le informazioni utili, il testo completo dell'ordinanza, la mappa dell'area vietata, le deroghe e il modulo per l'autocertificazione.
Un fascicolo informativo curato dall'ufficio relazioni con il pubblico è in distribuzione nelle portinerie di Palazzo Trissino e di Palazzo degli Uffici, al comando di polizia locale, nelle circoscrizioni e all'Informagiovani.

Sito internet e fascicolo ricordano anche alcuni obblighi e consigli per contribuire a ridurre l'inquinamento dell'aria: non lasciare accesa l'automobile inutilmente ai semafori, ai passaggi a livello, in sosta o nelle fermate operative (obbligo previsto dall'ordinanza n. 27712 del 01/02/2000); non riscaldare il motore da fermo, ma partire subito senza forzarlo; tenere il piede "leggero" sull'acceleratore evitando brusche accelerazioni e frenate; rispettare le regole di fermo totale o parziale della circolazione dei veicoli; fare verificare periodicamente gli scarichi dell'auto, della moto e del motorino; privilegiare l'uso della bicicletta o dei mezzi pubblici; condividere il più possibile l'automobile con altre persone; usare carburante a minor impatto ambientale (gasolio a basso tenore di zolfo, gasolio bianco, gpl, gas metano); scegliere carrozzine e passeggini di altezza adeguata in modo che i bambini non respirino a 30-50 cm dal suolo; non accendere fuochi all'aperto, in particolare in ambito agricolo, di cantiere e di giardinaggio anche domestico (ordinanza n. 66601 27/11/2008); utilizzare il servizio A.I.M. per lo smaltimento delle ramaglie o le riciclerie; non utilizzare da lunedì a venerdì "soffiatori" per la pulizia delle superfici asfaltate o lastricate (ordinanza n. 71261 del 04/11/2009); mantenere la temperatura in casa entro i 19 gradi e negli edifici produttivi entro i 17 gradi e ridurre al minimo indispensabile gli orari di accensione (ordinanza n. 71261 del 04/11/2009); non riscaldare cantine, ripostigli, scale, box, garage e depositi (ordinanza n. 71261 del 04/11/2009); non utilizzare caminetti o stufe a scarso rendimento energetico né legna di scarsa qualità (ordinanza n. 71261 del 04/11/2009); rispettare le scadenze previste per la revisione periodica degli impianti di riscaldamento e per il controllo dei fumi.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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