Solo la Lega non condanna caso Montecchio
Venerdi 26 Marzo 2010 alle 06:11
Provincia - Bambini a pane e acqua - Solo la Lega non si unisce alla condanna
Tutti concordi nel condannare quanto successo a Montecchio Maggiore.
Con una sola eccezione: la Lega Nord.
È stato sottoscritto da tutti i gruppi del Consiglio Provinciale, ad esclusione del Carroccio, l'ordine del giorno presentato e depositato sul caso dei bambini lasciati a pane e acqua alla mensa scolastica per decisione dell'amministrazione comunale di Montecchio Maggiore.
Il documento, che invita il Consiglio provinciale a condannare e stigmatizzare l'operato dell'amministrazione comunale di Montecchio Maggiore, sarà esaminato e discusso nella seduta del Consiglio provinciale del prossimo 30 marzo.
"Accolgo con grande soddisfazione l'appoggio condiviso a questo documento che riafferma e mette nero su bianco un principio civico e di responsabilità fondamentale: i bambini non si toccano - sottolinea il consigliere Matteo Quero - Peccato che la Lega non abbia firmato, d'altro canto capisco che siano imbarazzati di fronte a quanto successo".
Ricevute tutte le adesioni al servizio mensa
Giovedi 25 Marzo 2010 alle 21:39 Comune di Montecchio Maggiore   Â
Sensibilizzate e responsabilizzate le famiglie
Anche le famiglie degli studenti che ieri ancora mancavano all'appello hanno consegnato oggi la richiesta per il servizio mensa scolastica. Si conclude così positivamente una vicenda che, nata come volontà di mettere ordine ad una situazione la cui gestione precaria si era trascinata per anni, nei giorni scorsi è stata invece cavalcata politicamente.
"Abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati, sensibilizzando le famiglie- dichiara il sindaco Milena Cecchetto - tutti e nove hanno da oggi aderito al servizio mensa. A volte è difficile, ma la civile convivenza richiede come presupposto fondamentale il rispetto delle regole. Da parte di tutti. Per i cittadini che si trovano in situazione di difficoltà rinnovo l'invito a rivolgersi all'Ufficio Sociale del Comune: ogni richiesta sarà attentamente valutata".
Per quanto riguarda le donazioni che la Caritas e i privati hanno assicurato di voler mettere a disposizione, il sindaco sottolinea: "Non è una questione economica, bensì di principio: non essendo parte integrante del servizio scolastico, per usufruire del servizio mensa occorre farne richiesta. Coloro i quali desiderano aiutare le famiglie possono farlo liberamente, ma questo tuttavia non esenta le famiglie dai propri doveri. Il Comune di Montecchio Maggiore è perfettamente in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini, purché esse vengano esplicitate".
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Condè Ousmane: anche noi a pane e acqua
Giovedi 25 Marzo 2010 alle 19:14
Iera sera a Montecchio Maggiore si è svolta l'iniziativa "Cenerò a pane ed acqua davanti al Municipio di Montecchio Maggiore, venite a farlo insieme a me" indetta dal Presidente Unione Immigrati di Vicenza e candidato capolista di Sinistra Ecologia Libertà -P.S.I. Condè Ousmane, in solidarietà con i bambini "insolventi" cui il Comune a guida leghista ha negato il pasto distribuendo soltanto un tozzo di pane e acqua.
Condè ha dichiarato: "Non è un caso che l'impegno sui temi dell'immigrazione nel Comune di Montecchio Maggiore sia diventato prioritario dall'estate del 2009. Da quando il comune di Montecchio è guidato dal sindaco Michela Cecchetto e dalla sua Giunta - esponenti del partito di Luca Zaia - la situazione sta progressivamente precipitando dal punto di vista dei rapporti con la comunità degli immigrati e dal punto di vista dell'attenzione ai più deboli e a coloro che hanno maggiore bisogno di aiuto. In modo assolutamente gratuito hanno cambiato un paio di mesi fa le norme sull'idoneità alloggio (studiate per mettere in difficoltà gli immigrati residenti), e oggi dimostrano di non avere attenzione neppure nei confronti dei bambini. Invece di porsi il problema di come aiutare una cinquantina di famiglie in difficoltà che non riesce a pagare la retta per la mensa, hanno ben pensato di lasciare nove bimbi, due italiani e sette stranieri, a pane ed acqua. Ci troviamo al paradosso per cui Obama, presidente di colore, garantisce l'assistenza sanitaria a 30 milioni di americani bianchi, neri e ispanoamericani, che ne erano privi, mentre il sindaco di Montecchio sta progressivamente minando le basi del vivere quotidiano di decine di persone normali, immigrati e non, emettendo ordinanze e regolamenti che vanno contro le più elementari regole di buon senso e buona convivenza. Le persone in difficoltà si aiutano, non le si affonda con gli editti. E poi arrivare a prendere di mira proprio i più deboli di tutti: i bambini!".
Alla serata di ieri, che ha visto la partecipazione di Cgil, Uil, sindacati di base, partiti di sinistra e tanti cittadini di Montecchio Maggiore, nativi e immigrati, sono intervenuti anche Bepi de Marzi, Susanna Camusso della segreteria nazionale della Cgil con il segretario regionale Viafora, e il vice-presidente nazionale dell'Arci-ragazzi.
Conde' ha anche lanciato una raccolta firme sull'appello al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano per lo scioglimento del Consiglio Comunale di Montecchio.
Questo è l'appello: "Egregio Presidente Napolitano, ieri nel Comune di Montecchio Maggiore (VI) è successo un fatto inquietante e di cui l'Italia intera deve vergognarsi: a seguito di un mancato pagamento della rata della mensa scolastica da parte di alcune famiglie, il Sindaco Milena Cecchetto, Lega Nord, ha dato ordine alla mensa di sostituire il pranzo di questi bambini con pane ed acqua.Trattasi di nove studenti di scuola primaria, due italiani e sette migranti, che evidentemente non dovevano entrare nel contenzioso tra le famiglie e l'amministrazione. Tralasciando il fatto che, in un periodo di crisi come questo, è necessario che il Comune faccia ciò che è in suo potere per aiutare quelle famiglie per conto di cui amministra il territorio. Non è accettabile considerare il pubblico come o peggio di un'azienda, proprio nel giorno storico in cui gli Stati Uniti finalmente decidono di occuparsi della salute di tutti i propri cittadini.Vista la gravità della situazione ed il fatto che questo è solo l'ultimo evento di una serie incresciosa di atti contrari al principio costituzionale dell'uguaglianza di tutti i cittadini, e comunque a quel rispetto della dignità umana che un'istituzione dovrebbe avere a cardine del proprio operato, mi appello a Lei, garante della Costituzione, affinchè intervenga personalmente chiedendo lo scioglimento della suddetta amministrazione comunale.CONDE' OUSMANE - Presidente Unione Immigrati di Vicenza.
Mattia Pilan
Sinistra Ecologia Libertà Vicenza, Psi Vicenza
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Montecchio Maggiore: aberrante decisione
Giovedi 25 Marzo 2010 alle 14:24
A nome della sezione Valchiampo del Movimento Sociale Fiamma Tricolore esprimo tutto il mio sdegno per la scelta operata dall'amministrazione targata Lega Nord del Sindaco Cecchetto di Montecchio Maggiore: negare il pranzo ad alcuni bambini di scuola materna e primaria per il fatto che i genitori non hanno pagato la retta scolastica. A nome di un partito per il quale la parola "sociale" non è un vezzeggiativo ipocrita alla moda, non posso che chiedere al Consiglio Comunale di Montecchio Maggiore di sfiduciare il Sindaco per indire nuove elezioni. In un momento di difficoltà economica generalizzata dovrebbero essere proprio le istituzioni locali ad andare in soccorso dei cittadini in difficoltà ed invece si attua l'esatto contrario. Non è certo negando il pasto ad un bambino che si induce una famiglia inadempiente a pagare gli arretrati. Fuori discussione è la responsabilità civile per i pagamenti non effettuati, ma non devono certo essere i bambini a pagare le conseguenze di questa crisi finanziaria. È arrivato il momento che il popolo prenda coscienza che questa situazione è frutto di scellerate politiche monetarie-finanziarie poste in essere con la complicità di questa oligarchia di partiti tutt'altro che popolari. Mai come oggi c'è bisogno di ritornare ad una "repubblica sociale".
Gabriele Tasso
Responsabile Sezione Valchiampo
M.S. Fiamma Tricolore
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Cisl costernata per il caso Montecchio
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 22:15
Costernazione di fronte al comportamento del Comune di Montecchio Maggiore che sospende il servizio mensa a 9 alunni
Amaro il commento della Cisl vicentina sulla vicenda accaduta pochi giorni fa
«Abbiamo appreso con stupore e costernazione l'assurdo comportamento della giunta comunale di Montecchio Maggiore che ha dimostrato una totale mancanza di sensibilità nei confronti di nove bambini che frequentano la scuola materna ed elementare del paese».
È l'amaro commento del segretario provinciale della Cisl di Vicenza Luigi Copiello e di Giancarlo Pederzolli della segreteria cislina, in merito alla vicenda di alcuni giorni fa sulla sospensione del servizio di ristorazione scolastica ai figli di alcune famiglie in arretrato con il pagamento della retta per la mensa.
«Chi ha figli - affermano Copiello e Pederzolli - sa benissimo che in determinati luoghi, come la scuola, possono nascere piccole rivalità che portano i bambini a confrontarsi continuamente con i coetanei e a copiare i comportamenti degli amici, nel modo di vestire e negli accessori preferiti. Questo ci fa pensare, quindi, allo shock psicologico che quei nove alunni hanno subito, non solo nel momento in cui si sono visti esclusi dalla refezione, ma anche quando si è saputo che il motivo dell'azione era la morosità delle loro famiglie nei confronti del Comune».
Ad indignare i componenti della Cisl di Vicenza, inoltre, è la mancanza assoluta di sensibilità del Sindaco e degli assessori del Comune di Montecchio Maggiore.
«Il loro comportamento - continuano Copiello e Pederzolli - alimenta in noi grossi dubbi rispetto alla capacità di quest'amministrazione d'interpretare i veri bisogni dei suoi cittadini. Secondo il nostro parere il Comune ha diverse possibilità per far rispettare le regole, molte di più di quelle a disposizione di una semplice impresa privata che invece deve rivolgersi alla magistratura per riscuotere i crediti».
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Raccolta fondi per mensa Montecchio Maggiore
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 21:54Nessuno Escluso   Â
Cari Amici,
con la presente sono a comunicare che il Circolo Nessuno Escluso Vicenza, ha aperto una raccolta fondi tesa ad estinguere il debito che le 9 famiglie indigenti di Montecchio Maggiore, i cui figli sono stati messi a "pane e acqua", hanno nei confronti del Comune per il servizio mensa. Tale debito è pari a euro 4.341,39.
Il conto corrente è intestato a "Circolo Nessuno Escluso Vicenza", il codice IBAN è IT53S0572811810010570708117, la causale è "fondi per mensa scolastica Montecchio Maggiore". La raccolta terminerà quando si sarà raccolta la cifra necessaria per estinguere il debito. Tale importo sarà bonificato al Comune di Montecchio Maggiore e la cosa sarà comunicata attraverso i mass media E' importante che provvediate SUBITO a versare il vostro contributo al fine di raggiungere al piu' presto la cifra indicata. Grazie
Matteo Quero
www.nessunoescluso.wordpress.com Â
La Cgil chiede le dimissioni della Cecchetto
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 20:31Cgil Vicenza   Â
La CGIL chiede le dimissioni del Sindaco di Montecchio Maggiore - questa sera anche la CGIL al sit-in davanti al Municipio - Presenti anche la segretaria nazionale SUSANNA CAMUSSO e il segretario regionale EMILIO VIAFORA
La decisione della giunta comunale di Montecchio Maggiore di servire ad alcuni bimbi delle materne ed elementari di famiglie in difficoltà nel pagare il servizio mensa, solo un tozzo di pane e acqua, è di una gravità inaudita non solo per le conseguenze pratiche verso i bambini, ma anche per il messaggio culturale che trasmette.
La dignità dei bambini e l'attenzione educativa per una serena crescita personale e relazionale è un bene assoluto di una comunità e nulla può essere anteposto a questa priorità .
Per questo motivo siamo grati ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e a tutto il personale che ha preservato tutti i bambini da un'inutile umiliazione.
Qualunque siano i problemi da affrontare, gli interlocutori di un'amministrazione devono essere solo le famiglie e gli altri soggetti collettivi istituzionali e sociali del territorio e in nessun caso devono essere strumentalizzati i bambini per "mandare un messaggio " alle famiglie.
Questo è l'ennesimo atto irresponsabile che si aggiunge ad altri che si sono susseguiti negli ultimi mesi nel comune di Montecchio Maggiore (rimozione delle panchine dalle vie e dai parchi; delibera ad hoc sugli alloggi ...) che mira a creare divisione, chiusure, atteggiamenti egoistici nella comunità locale, proprio quando ci sarebbe bisogno invece di solidarietà e coesione sociale per affrontare la crisi.
Come CGIL, insieme alle altre organizzazioni sindacali, abbiamo più volte richiesto un incontro con l'amministrazione locale proprio per contrastare gli effetti pesanti della crisi economica e del lavoro che colpisce molte famiglie.
Ma a tutt'oggi non abbiamo ottenuto risposta, mentre è stato avviato un percorso positivo con altri comuni della provincia vicentina di diverso colore politico.
Questo ennesimo atto discriminatorio mette in discussione i diritti costituzionali e dell'infanzia!
La CGIL ha già sottoposto ai propri uffici legali il provvedimento per valutarne gli elementi lesivi dei diritti dei bambini e chiede pertanto le DIMISSIONI del sindaco Milena Cecchetto in quanto non più garante dei principi basilari delle comunità locale.
Inoltre è necessario che le persone di buona volontà esprimano la proprio indignazione e per questo motivo la CGIL riunita a Vicenza in Fiera nel congresso regionale ha promosso un presidio davanti al Comune di Montecchio Maggiore che si svolge questa sera mercoledì 24 marzo dalle ore 19.
Vi partecipano tra gli altri per la CGIL la segretaria nazionale SUSANNA CAMUSSO, il segretario generale regionale EMILIO VIAFORA, la segretaria generale provinciale MARINA BERGAMIN.
firmato
Fabiola Carletto (segr. CGIL Vicenza)
Maurizio Ferron (resp. CGIL zona Ovest)
Sebastiano Campisi (segretario generale FLC, CGIL Scuola)
Giancarlo Puggioni (segretario generale Funzione Pubblica)
Vicenda mensa scolastica di Montecchio
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 15:38
Prendo atto che diversi esponenti politici di centro e di sinistra hanno colto l'occasione di denigrare l'amministrazione comunale di Montecchio Maggiore per aver scelto di regolare l'accesso alla mensa scolastica nel rispetto dei cittadini che pagano i servizi.
Evidentemente questi signori preferiscono gli amministratori pubblici che abbandonano al degrado la propria città , come hanno fatto nella triste vicenda dei rifiuti a Napoli il Sindaco Rosa Russo Iervolino e in Campania il Presidente della Regione Antonio Bassolino. O, ancora, amministratori che privilegiano i favori sessuali di diverso tipo come il Presidente del Lazio Piero Marrazzo o che abusano del proprio ruolo istituzionale per elargire e ricevere favori personali come il Sindaco di Bologna Flavio Delbono.
Da parte mia preferisco un Sindaco che tiene in ordine la propria città e i bilanci comunali come sta facendo il primo cittadino di Montecchio Maggiore Milena Cecchetto affrontando coraggiosamente le ingiurie derivanti dalla strumentalizzazione politica degli incompetenti.
Caso mensa di Montecchio Maggiore
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 08:18
"Siamo nel XXI secolo ma la LEGA vuole riportarci al medioevo."
Il segretario provinciale del PD Federico Ginato interviene sulla notizia riportata oggi dai quotidiani che in una mensa scolastica di Montecchio Maggiore nove bambini sono stati messi a pane e acqua dall'Amministrazione comunale perché i genitori sono insolventi. "Anni di battaglie per ottenere il riconoscimento dei diritti dell'infanzia - continua il segretario Ginato - si infrangono in ciò che accade in questi giorni a Montecchio Maggiore, dove gli amministratori locali della LEGA e del PDL fanno pagare a dei bambini il fatto che i loro genitori non possano o non vogliano pagare il servizio mensa. Una società cosiddetta ‘evoluta' come la nostra lo può accettare? Non credo. Pagare per un servizio avuto è un dovere che non vogliamo mettere in discussione ma non è giusto che le sanzioni per le colpe o per le difficoltà economiche dei genitori le debbano pagare delle figure terze e impossibilitate a difendersi come i bambini".
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Caso Montecchio: sfiducia nella Giunta
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 01:16Giuliano Ezzelini Storti (FdS, Prc, PdCI)Â Â Â
Sono francamente sconcertato e inorridito dall'azione dell'Amministrazione Comunale di Montecchio Maggiore in merito al fatto di aver negato il cibo a nove bambini delle scuole per colpa di un mancato pagamento da parte dei genitori.
Si è sempre detto che: "le colpe dei padri non ricadano sui figli....."
Con questa azione l'Amministrazione Comunale di Montecchio Maggiore è il suo Sindaco, visto che 7 su 9 sono bambini di famiglie migranti, conferma la sua opera di continua istigazione all'odio razziale e va quindi condannata senza se e senza ma.
Nel mentre in cui stiamo valutando le azioni, come Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra Veneto, urge condannare e chiedere se non sia il caso, visti anche i pregressi, di far dimettere l'intera giunta castellana per palese violazione delle norme costituzionali di solidarietà e di uguaglianza.
Giuliano Ezzelini Storti
Candidato Federazione della Sinistra, Prc, PdCI
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