L'executive Mba del Cuoa fa il pieno di manager
Venerdi 21 Ottobre 2011 alle 13:40È partita il 20 ottobre la nuova edizione dell'Executive MBA della Fondazione CUOA. La sessione di apertura si è inaugurata con l'intervento di un'Alumna CUOA, Anja Hennigs Pascolo, Direttore Export di Rubelli, che ha esposto il caso della maison di tessuti veneziana che, tra gli altri, ha creato la linea casa firmata Armani. Il tema del suo intervento è stato sulla strategia di marketing e sulle estensioni delle linee di prodotto. Continua a leggere
Fondazione Cuoa crea i manager del vino: domanda di richiesta voucher entro il 4 agosto
Lunedi 1 Agosto 2011 alle 23:33Centro storico: rivitalizzazione e manager
Giovedi 18 Marzo 2010 alle 03:23
Centro storico: in arrivo più di un milione di euro, di cui 335 mila euro stanziati dalla Regione e il resto dal Comune, e la nuova figura del manager coordinatore
"Il progetto strategico per la rivitalizzazione e riqualificazione del centro storico elaborato nei mesi scorsi da Comune, Confcommercio e Confesercenti ha convinto la Regione del Veneto, che ha assegnato alla città un contributo di 335 mila euro".
Lo annuncia l'assessore allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri che sottolinea come questo progetto, che complessivamente vale 1 milione e 86 mila euro, si inserisca nel programma più ampio avviato dall'amministrazione Variati e dalle associazioni di categoria per far fare a Vicenza quel salto di qualità indispensabile a migliorare e a promuovere l'offerta del centro storico.
Nel dettaglio, Venezia contribuirà con 118 mila euro alla spesa di 423 mila euro prevista per l'arredo urbano, con 140 mila euro alla spesa di 500 mila euro indicata per la sistemazione e riqualificazione di corso Fogazzaro e con 77 mila euro ai 163 mila euro destinati al funzionamento del programma integrato.
Attraverso un bando, di prossima pubblicazione, sarà individuato una sorta di "manager del centro storico" che avrà il compito di coordinare tutte le fasi e gli attori del progetto, secondo una modalità già sperimentata in numerose città europee.
Fiat: più soldi ai manager e Termini chiude
Domenica 21 Febbraio 2010 alle 16:37
Una notizia: i compensi ai dirigenti di "prima fascia" della FIAT saranno aumentati. Qualche esempio: a Sergio Marchionne (amministratore delegato), per aver raggiunto un utile di gestione di 1,1 miliardi e aver tenuto l'indebitamento a 4,4 miliardi, è stato dato un bonus di 1.343.000 (1 milione e 343 mila) euro, che si aggiunge ai 3.347.000 (3 milioni 347 mila) euro percepiti per la carica ricoperta nel Gruppo. Luca di Montezemolo riceverà (per i ruoli di presidente della FIAT e della FERRARI e per il raggiungimento dei bonus legati agli obiettivi di bilancio della casa di Maranello) 5.200.000 (5 milioni 200 mila) euro. Al vicepresidente John Elkann verrà data "la miseria" di 631.000 euro. E via elargendo. Per i "grandi manager" del gruppo FIAT il monte stipendi è salito dagli 11 milioni del 2008 ai 19 milioni di euro del 2009. Otto milioni (di euro) in più. Questi aumenti verranno proposti all'assemblea degli azionisti della Fiat in calendario il 26 marzo.
Tutto questo avviene mentre la FIAT annuncia la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese, mentre viene chiesto il ricorso alla cassa integrazione per migliaia di lavoratori, mentre gli stessi dirigenti che si auto-elargiscono premi milionari ci dicono che i lavoratori dovranno fare sacrifici e che il costo del lavoro è insostenibile. I "grandi dirigenti" di confindustria assieme a chi governa il paese ci dicono che produrre, in Italia, costa troppo e che il principale problema dell'Italia (quello che frena la ripresa) è il sistema pensionistico. Ma un operaio metalmeccanico ha un salario mensile medio di circa 1.200 euro e chi vive il dramma della cassa integrazione guadagna circa 700 euro ... e chi è in pensione fatica ad arrivare a fine mese.
Noi non riusciamo a capire (o, forse, comprendiamo troppo bene), siamo ostinati e vogliamo porre alcune semplici domande: quale ulteriore prezzo dovranno pagare i lavoratori per dare milioni di euro ai pochi grandi manager che dirigono le imprese (troppo spesso solo) grazie agli incentivi e agli aiuti statali? C'è moralità in tutto questo? È giusto che il sistema produttivo italiano sia governato dagli attuali "dirigenti"?
È ormai chiaro che noi lavoratori non siamo nella "stessa barca" di "lorpadroni". È solo la solita, vecchia consuetudine padronale dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo. La crescente sperequazione tra chi "dirige" e chi lavora è solo l'ennesimo esempio di come i capitalisti intendono il concetto di giustizia sociale. È l'indicazione chiara che "lorpadroni" vogliono far ricadere la crisi, quella che essi stessi hanno creato, solo e interamente sulle spalle dei lavoratori e dei pensionati. Questa è solo una delle tante storie che avvengono in un paese del capitalismo reale. Noi non ci stiamo e gridiamo tutta la nostra indignazione, ma non basta. Facciamo appello a tutte le forze sociali e politiche democratiche di unirsi per costruire un'alternativa a quanto succede, oggi, in Italia. Organizziamoci.
Giorgio Langella
federazione della sinistra - coordinamento PdCI-PRC Vicenza
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Diplomati 27 manager della PA
Martedi 27 Ottobre 2009 alle 12:17Fondazione CUOAÂ
DIPLOMATI 27 MANAGER DELLA PA AL CUOA.
CASTRO: IL RINNOVAMENTO VOLUTO DA BRUNETTA PARTE DA QUI. L'EFFICIENZA DELLA PA VALE 6 PUNTI DI PIL.
È IL PRIMO MASTER DEDICATO ALLA GESTIONE INTEGRATA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DEL NORDEST
L'aula è composta da 27 tra manager/funzionari della PA veneta e nordestina. La maggioranza uomini, 59%, di età compresa tra i 36 e i 45 anni. La composizione dell'aula vede una netta predominanza della PA locale, 70% dei partecipanti, rispetto a quella centrale, 30%.
Dalle amministrazioni del Nordest partirà il rinnovamento contenuto nella Legge Brunetta. Hanno aderito alla prima edizione del Master la Regione del Veneto, le Province e alcuni comuni del terriorio, Agenzie della PA centrale, Istituti di previdenza, Scuole, Consorzi di bonifica, Agenzie regionali e Associazioni di comuni. Niente chiacchiere e filosofia, ma un percorso di aggiornamento professionale e manageriale con tutti i crismi dell'iter di alta formazione meglio conosciuto al mondo: il Master of Business Administration.
L'unico MBA per la PA. Questo Master progettato dalla Fondazione CUOA, sotto la direzione scientifica di Maurizio Castro, Senatore della Repubblica e già manager di importanti enti pubblici e privati, è il primo e, finora unico, di questo tipo nel Nordest. "Il CUOA ancora una volta ha saputo intercettare l'esigenza di trasformazione che arrivava dal suo territorio. Una volta in queste aule si veniva a studiare il modello americano della sanità , oggi sono gli Americani che cercano di capire come faccia ad essere così avanzata la sanità veneta. Non stupisce dunque che parta da qui, dalla più importante e prestigiosa business school del Nordest, e una delle migliori d'Italia, una risposta alla domanda di rinnovamento del pubblico che la Legge Brunetta ha accelerato. E non stupisce che siano proprio le Pubbliche Amministrazioni venete e nordestine ad essere propulsive nel movimento di ottimizzazione, efficienza e innovazione gestionale della PA. Se guardiamo gli indici di produttività della PA veneta, vediamo che qui il pubblico funziona, e bene, siamo sempre al vertice della classifica". Il pubblico, prosegue Castro, ha riacquisito un ruolo propulsivo. Messo in cifre, prosegue Castro: "un aumento dell'efficienza della Pubblica Amministrazione del 30% si otterrebbe un risparmio di 6 punti di pil, ovvero circa 90 miliardi di euro da reinvestire nel sistema Italia". "La riforma Brunetta ha accelerato tale cambiamento, nel segno di una maggiore sobrietà delle istituzioni, che in questi tempi di crisi devono essere in grado di mettere a punto un'integrazione virtuosa percorrendo la via di una maggiore produttività e quindi di una migliore efficienza. Adesso che il pubblico ha la sua riforma, tuttavia è indispensabile che si doti degli strumenti giusti per realizzare questo cambiamento. E la Fondazione CUOA ha anticipato tale trasformazione proponendo un MBA dedicato alla PA, che oggi diploma i suoi primi manager. Lo strumento messo a punto dal CUOA è in grado di rispondere alle diverse articolazioni ed alla pluralità di esigenza della PA. Questo Master è un vero e proprio cross over - e i diplomati di questa edizione lo dimostrano - capace di rispondere alle urgenze di cambiamento sia delle amministrazioni locali, che centrali".
I 27 rinnovatori. Sono manager/funzionari della PA veneta e nordestina. La maggioranza uomini, 59%, di età compresa tra i 36 e i 45 anni. La composizione dell'aula vede una netta predominanza della PA locale, 70% dei partecipanti, rispetto a quella centrale, 30%.
Questi diplomati della prima edizione sono anche i primi funzionari/dirigenti pubblici in tutta l'area Nordest ad aver acquisito un MBA studiato e tagliato appositamente sulle esigenze della Pubblica Amministrazione.
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