Archivio per tag: Lillo Aldegheri
	
	
			
							
					Categorie: Fatti				
			
			
			
							
				 La fusione tra Agsm Verona e Aim Vicenza slitta «di alcuni mesi», e c'è anche la possibilità (molto concreta) che non se ne faccia più niente. L'insediamento del nuovo Cda dell'azienda di lungadige
				
			
			
			La fusione tra Agsm Verona e Aim Vicenza slitta «di alcuni mesi», e c'è anche la possibilità (molto concreta) che non se ne faccia più niente. L'insediamento del nuovo Cda dell'azienda di lungadige
Galtarossa, ieri mattina, ha portato diverse notizie di rilievo. L'assessore comunale agli Enti, Daniele Polato, ha introdotto la presentazione ufficiale con la consueta grinta, replicando alle polemiche sulla
«qualità » delle nomine effettuate dalla Giunta di Federico Sboarina e sottolineando che adesso, al vertice di Agsm, ci sono due ingegneri e tre avvocati («e sfido chiunque a confrontare la qualità di questo consiglio con quelli del passato»). Ciò premesso, la parola è passata al neopresidente Michele Croce, che ha lanciato tre parole d'ordine (o come ha detto lui, tre «key words»): trasparenza, razionalizzazione (delle spese) e sviluppo (aziendale). Continua a leggere
			
			
		
		
						
		Corriere del Veneto: Aim-Agsm, i veronesi ora frenano
Martedi 29 Agosto 2017 alle 09:48 La fusione tra Agsm Verona e Aim Vicenza slitta «di alcuni mesi», e c'è anche la possibilità (molto concreta) che non se ne faccia più niente. L'insediamento del nuovo Cda dell'azienda di lungadige
				
			
			
			La fusione tra Agsm Verona e Aim Vicenza slitta «di alcuni mesi», e c'è anche la possibilità (molto concreta) che non se ne faccia più niente. L'insediamento del nuovo Cda dell'azienda di lungadigeGaltarossa, ieri mattina, ha portato diverse notizie di rilievo. L'assessore comunale agli Enti, Daniele Polato, ha introdotto la presentazione ufficiale con la consueta grinta, replicando alle polemiche sulla
«qualità » delle nomine effettuate dalla Giunta di Federico Sboarina e sottolineando che adesso, al vertice di Agsm, ci sono due ingegneri e tre avvocati («e sfido chiunque a confrontare la qualità di questo consiglio con quelli del passato»). Ciò premesso, la parola è passata al neopresidente Michele Croce, che ha lanciato tre parole d'ordine (o come ha detto lui, tre «key words»): trasparenza, razionalizzazione (delle spese) e sviluppo (aziendale). Continua a leggere
			
							
					Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende				
			
			
			
							
				 Se Lillo Aldegheri su Il Corriere del Veneto di venerdì scorso, edizione di Verona (vedi articolo a seguire), esplicita oltre alla "freddezza" del PD locale i ben noti motivi complessivi della possibile mancata approvazione rapida della fusione tra AIM Vicenza e AGSM Verona (tempi troppo stretti per decidere con un voto per un Consiglio comunale non informato con adeguati documenti, come quello di Vicenza, con 19 consiglieri pro Tosi e 18 contro e per giunta in via di scioglimento il 26 aprile visto che per l'11 giugno sono in programma le elezioni per rinnovare sindaco e amministrazione comunale), anche a Vicenza non mancano le voci critiche all'interno proprio della maggioranza. A dirlo chiaramente è Giovanni Rolando, CooRetrdinatore regionale ReteDem Veneto, che lamenta, da un lato, l'assenza di una guida regionale del Pd e l'inesistenza, dall'altro, di una politica di sistema della Regione Veneto.			
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			Se Lillo Aldegheri su Il Corriere del Veneto di venerdì scorso, edizione di Verona (vedi articolo a seguire), esplicita oltre alla "freddezza" del PD locale i ben noti motivi complessivi della possibile mancata approvazione rapida della fusione tra AIM Vicenza e AGSM Verona (tempi troppo stretti per decidere con un voto per un Consiglio comunale non informato con adeguati documenti, come quello di Vicenza, con 19 consiglieri pro Tosi e 18 contro e per giunta in via di scioglimento il 26 aprile visto che per l'11 giugno sono in programma le elezioni per rinnovare sindaco e amministrazione comunale), anche a Vicenza non mancano le voci critiche all'interno proprio della maggioranza. A dirlo chiaramente è Giovanni Rolando, CooRetrdinatore regionale ReteDem Veneto, che lamenta, da un lato, l'assenza di una guida regionale del Pd e l'inesistenza, dall'altro, di una politica di sistema della Regione Veneto.			
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La corsa di Variati per fondere Aim, in minoranza senza Ava e Etra, in Agsm si scontra con PD veronese, con dubbi ReteDem e con detto sulla "gatta frettolosa"...
Lunedi 17 Aprile 2017 alle 10:56 Se Lillo Aldegheri su Il Corriere del Veneto di venerdì scorso, edizione di Verona (vedi articolo a seguire), esplicita oltre alla "freddezza" del PD locale i ben noti motivi complessivi della possibile mancata approvazione rapida della fusione tra AIM Vicenza e AGSM Verona (tempi troppo stretti per decidere con un voto per un Consiglio comunale non informato con adeguati documenti, come quello di Vicenza, con 19 consiglieri pro Tosi e 18 contro e per giunta in via di scioglimento il 26 aprile visto che per l'11 giugno sono in programma le elezioni per rinnovare sindaco e amministrazione comunale), anche a Vicenza non mancano le voci critiche all'interno proprio della maggioranza. A dirlo chiaramente è Giovanni Rolando, CooRetrdinatore regionale ReteDem Veneto, che lamenta, da un lato, l'assenza di una guida regionale del Pd e l'inesistenza, dall'altro, di una politica di sistema della Regione Veneto.			
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			Se Lillo Aldegheri su Il Corriere del Veneto di venerdì scorso, edizione di Verona (vedi articolo a seguire), esplicita oltre alla "freddezza" del PD locale i ben noti motivi complessivi della possibile mancata approvazione rapida della fusione tra AIM Vicenza e AGSM Verona (tempi troppo stretti per decidere con un voto per un Consiglio comunale non informato con adeguati documenti, come quello di Vicenza, con 19 consiglieri pro Tosi e 18 contro e per giunta in via di scioglimento il 26 aprile visto che per l'11 giugno sono in programma le elezioni per rinnovare sindaco e amministrazione comunale), anche a Vicenza non mancano le voci critiche all'interno proprio della maggioranza. A dirlo chiaramente è Giovanni Rolando, CooRetrdinatore regionale ReteDem Veneto, che lamenta, da un lato, l'assenza di una guida regionale del Pd e l'inesistenza, dall'altro, di una politica di sistema della Regione Veneto.			
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