Cons. Pdl a Zocca: Franzina in, Sartori out
Venerdi 2 Aprile 2010 alle 16:59
Riceviamo dai consiglieri Pdl  Abalti, Franzina, Meridio, Rucco, Sorrentino e pubblichiamo
In merito alle esternazioni del collega consigliere Marco Zocca desideriamo precisare che nell'incontro del gruppo consiliare di giovedì scorso, cui era presente anche il consigliere Zoppello oltre ai firmatari del presente comunicato, è semplicemente emersa la convinzione che sia necessario che il gruppo consiliare elegga un capogruppo che possa dedicarsi a questa attività in modo non episodico. Siamo convinti che questa convinzione appartenga anche al collega Zocca.
E' altresì emersa una ipotesi di candidatura, nella persona del consigliere Franzina, la cui appartenenza a Forza Italia data dal 1994.
Ci pare che tutto ciò rientri nella normale dialettica di gruppo, che sia normale discutere, fare proposte, e prendere decisioni. Il vice capogruppo Francesco Rucco, in tale veste ha sempre agito dopo essersi consultato con il capogruppo, e quando questo non è stato possibile nulla è a lui imputabile.
Vogliamo invece ribadire stima e fiducia nell'operato del cons. Rucco, che da due anni attua una faticosa azione di supplenza con risultati certamente efficaci.
Da ultimo sottolineiamo che le nostre valutazioni sono sempre più legate ad una visione unitaria del nostro movimento politico, superando la logica degli ex, ed applicando invece le regole democratiche che governano il gruppo consiliare.
Nella già convocata riunione del gruppo di giovedì prossimo ci confronteremo su tutto e giungeremo, all'unanimità o a maggioranza, ad una conclusione.
Arrigo Abalti
Maurizio Franzina
Gerardo Meridio
Francesco Rucco
Valerio Sorrentino
Vicenza, 2 Aprile 2010.
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Il dominio del condominio
Lunedi 2 Marzo 2009 alle 17:26Bilancio di quasi trent'anni di piano regolatore. E di una piccola norma dagli effetti enormi: ecco perché in tutta la città i palazzoni sono spuntati come funghi, stravolgendo traffico e vivibilità . La speranza? Il nuovo Pat
Qualche tempo fa, intervenendo alla presentazione di un libro sulle architetture di Palladio, lo storico dell'arte Giuseppe Barbieri commentava, con una battuta amara, che nel Veneto siamo passati dalla civiltà della villa a quella della villetta e del capannone. Anche del condominio, si potrebbe aggiungere, almeno a guardare quanto è successo in molte zone della città negli ultimi trent'anni. Dove ville, villette e piccole abitazioni unifamiliari hanno troppe volte lasciato il posto a condomini e palazzoni, con conseguenze a cascata sull'equilibrio urbanistico, e anche sociale, di molti quartieri. Non è un fatto nuovo, ma operazioni di questo tipo continuano anche oggi, e in tempi di elaborazione del Pat (il nuovo strumento urbanistico che sostituirà il prg) vale la pena di tornare a riflettere su una norma che, in modo spesso silenzioso, ha provocato trasformazioni profonde.
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