Il giornalista romano Luca Cirimbilla racconta Francesco Iorio, l'ex Ad della BPVi che le ha raccontate a tanti per 5.580.000 €. Lordi...
Sabato 10 Dicembre 2016 alle 23:32 
				
			
			
			Se il 4 dicembre l'Italia ha detto No al referendum imponendo a Matteo Renzi le sue, coerenti, dimissioni, il No di Atlante alla sua gestione, diciamo carente?, ha "imposto" a un riluttante Francesco Ioro le dimissioni da Ad della Banca Popolare di Vicenza ingaggiato da Gianni Zonin che l'ha strappato, udite udite, alla concorrenza di Ubi Banca, dove percepiva solo, poveretto, qualche centinaia di migliaia di euro firmandogli il 1° giugno 2015 una anomala buona entrata da 1,8 milioni di euro, triplicandogli all'incirca lo stipendio a 1,5 milioni e assicurandogli una buonuscita da 1,5 milioni... benefit e doppia auto a parte. L'arrivo di Atlante aveva "umiliato" il 48enne manager che, dopo aver incassato la buona entrata, per rimanere fu costretto, poverino, a rinunciare alla buonuscita da 1,5 milioni... Ma, si sa, costringere qualcuno a fare qualcosa genera rancori.
Continua a leggereLettera di Gianni Zonin per "calmare" i dipendenti BPVi
Sabato 6 Giugno 2015 alle 14:37 «I risultati attesi non tarderanno a venire». Fiducia a Iorio, a cui è  affidato il rilancio. È la sostanza della lettera che Gianni Zonin,  presidente di Banca Popolare di Vicenza, ha scritto l’altro ieri agli  oltre cinquemila dipendenti. Testo inviato in un momento cruciale,  all’indomani dell’arrivo di Francesco Ioro, nuovo amministratore  delegato di Bpvi, e nel giorno in cui il cda ha comunicato l’uscita  «consensuale» di due dei 4 vicedirettori del precedente Ad, Samuele  Sorato: Emanuele Giustini, responsabile della divisione mercati (e  quindi dei rapporti con i clienti) e Andrea Piazzetta, responsabile  della direzione finanza, passata al vaglio delle ispezioni di Bce e  Consob, che avrebbero rilevato investimenti tornati indirettamente come  partecipazioni agli aumenti di capitale.			
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			«I risultati attesi non tarderanno a venire». Fiducia a Iorio, a cui è  affidato il rilancio. È la sostanza della lettera che Gianni Zonin,  presidente di Banca Popolare di Vicenza, ha scritto l’altro ieri agli  oltre cinquemila dipendenti. Testo inviato in un momento cruciale,  all’indomani dell’arrivo di Francesco Ioro, nuovo amministratore  delegato di Bpvi, e nel giorno in cui il cda ha comunicato l’uscita  «consensuale» di due dei 4 vicedirettori del precedente Ad, Samuele  Sorato: Emanuele Giustini, responsabile della divisione mercati (e  quindi dei rapporti con i clienti) e Andrea Piazzetta, responsabile  della direzione finanza, passata al vaglio delle ispezioni di Bce e  Consob, che avrebbero rilevato investimenti tornati indirettamente come  partecipazioni agli aumenti di capitale.			
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