Archivio per tag: Federcosnumatori
	
	
			
							
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				 Il grande falò del risparmio che avvolge l’aumento di capitale da 1,5  miliardi di Popolare Vicenza regala ogni giorno elementi inquietanti: è  notizia di ieri, infatti, che la quotazione in Borsa dell' istituto  berico, cui si credeva finalizzato l’aumento è destinata a sfumare. E  con essa, la possibilità di far luce sulle conseguenze della ventennale  disastrata gestione dell’ex padre padrone Gianni Zonin, indagato per  gravi reati finanziari. Le associazioni Adusbef e Federcosnumatori hanno  infatti chiesto alla Consob, l’autorità che vigila sulla Borsa, di  "impugnare i bilanci poco veritieri dell’istituto". Ma l’Authority non  può farlo con società non quotate, e se pure avvenisse lo sbarco a  Piazza affari, i bilanci passati sono al sicuro. Eppure è su quelli che è  costruito il prospetto informativo. (Leggi in rassegna stampa l'articolo completo)			
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			Il grande falò del risparmio che avvolge l’aumento di capitale da 1,5  miliardi di Popolare Vicenza regala ogni giorno elementi inquietanti: è  notizia di ieri, infatti, che la quotazione in Borsa dell' istituto  berico, cui si credeva finalizzato l’aumento è destinata a sfumare. E  con essa, la possibilità di far luce sulle conseguenze della ventennale  disastrata gestione dell’ex padre padrone Gianni Zonin, indagato per  gravi reati finanziari. Le associazioni Adusbef e Federcosnumatori hanno  infatti chiesto alla Consob, l’autorità che vigila sulla Borsa, di  "impugnare i bilanci poco veritieri dell’istituto". Ma l’Authority non  può farlo con società non quotate, e se pure avvenisse lo sbarco a  Piazza affari, i bilanci passati sono al sicuro. Eppure è su quelli che è  costruito il prospetto informativo. (Leggi in rassegna stampa l'articolo completo)			
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		BPVi, "sfuma" la quotazione in Borsa. Nonostante questa ipotesi, Atlante conferma il suo impegno
Venerdi 22 Aprile 2016 alle 09:40 Il grande falò del risparmio che avvolge l’aumento di capitale da 1,5  miliardi di Popolare Vicenza regala ogni giorno elementi inquietanti: è  notizia di ieri, infatti, che la quotazione in Borsa dell' istituto  berico, cui si credeva finalizzato l’aumento è destinata a sfumare. E  con essa, la possibilità di far luce sulle conseguenze della ventennale  disastrata gestione dell’ex padre padrone Gianni Zonin, indagato per  gravi reati finanziari. Le associazioni Adusbef e Federcosnumatori hanno  infatti chiesto alla Consob, l’autorità che vigila sulla Borsa, di  "impugnare i bilanci poco veritieri dell’istituto". Ma l’Authority non  può farlo con società non quotate, e se pure avvenisse lo sbarco a  Piazza affari, i bilanci passati sono al sicuro. Eppure è su quelli che è  costruito il prospetto informativo. (Leggi in rassegna stampa l'articolo completo)			
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			Il grande falò del risparmio che avvolge l’aumento di capitale da 1,5  miliardi di Popolare Vicenza regala ogni giorno elementi inquietanti: è  notizia di ieri, infatti, che la quotazione in Borsa dell' istituto  berico, cui si credeva finalizzato l’aumento è destinata a sfumare. E  con essa, la possibilità di far luce sulle conseguenze della ventennale  disastrata gestione dell’ex padre padrone Gianni Zonin, indagato per  gravi reati finanziari. Le associazioni Adusbef e Federcosnumatori hanno  infatti chiesto alla Consob, l’autorità che vigila sulla Borsa, di  "impugnare i bilanci poco veritieri dell’istituto". Ma l’Authority non  può farlo con società non quotate, e se pure avvenisse lo sbarco a  Piazza affari, i bilanci passati sono al sicuro. Eppure è su quelli che è  costruito il prospetto informativo. (Leggi in rassegna stampa l'articolo completo)			
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BPVi, "sfuma" la quotazione in Borsa. Nonostante questa ipotesi, Atlante conferma il suo impegno
Venerdi 22 Aprile 2016 alle 09:35 
				
			
			
			Il grande falò del risparmio che avvolge l’aumento di capitale da 1,5 miliardi di Popolare Vicenza regala ogni giorno elementi inquietanti: è notizia di ieri, infatti, che la quotazione in Borsa dell' istituto berico, cui si credeva finalizzato l’aumento è destinata a sfumare. E con essa, la possibilità di far luce sulle conseguenze della ventennale disastrata gestione dell’ex padre padrone Gianni Zonin, indagato per gravi reati finanziari. Le associazioni Adusbef e Federcosnumatori hanno infatti chiesto alla Consob, l’autorità che vigila sulla Borsa, di "impugnare i bilanci poco veritieri dell’istituto". Ma l’Authority non può farlo con società non quotate, e se pure avvenisse lo sbarco a Piazza affari, i bilanci passati sono al sicuro. Eppure è su quelli che è costruito il prospetto informativo.
			
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