Mentre venivamo a sapere che si era sentito male stamattina, 1° dicembre, alle 10.30 davanti al tribunale di Vicenza e, quindi, era stato ricoverato in ospedale Patrizio Miatello, il presidente di Ezzelino III da Onara, che da sempre si sta spendendo anima e corpo per una soluzione economica del crac delle due ex popolari venete (a lui va l'abbraccio nostro e quello di coloro che sta tutelando col massimo sforzo possibile e a prezzo della sua salute), davanti al collegio composto dal presidente Lorenzo Miazzi e dai giudici a latere Deborah De Stefano ed Elena Garbo iniziava proprio in quel momento con una efficiente organizzazione logistica la fase dibattimentale del processo per il crac BPVi  a cui, al termine di ogni udienza, dedicheremo una puntata della rubrica video "BPVi, il processo".
Oggi hanno parlato con noi ma soprattutto uniti nelle determinazioni raggiunte (clicca qui per il lancio in tempo reale del testo in pdf dell'articolo 38 Capo III della Legge di bilancio in discussione che sbloccherà il Fondo per il ristoro delle vittime delle banche e poi qui per l'intervista al prof. Rodolfo Bettiol con i suoi commenti sull'articolo proposto anche in formato testuale) tutti i presenti della Cabina di regia voluta dal Mef per coordinare le richieste delle associazioni e che ha registrato solo le assenze definite "non giustificate" dai presenti (vedi qui la nostra anticipazione in tempo reale) del Coordinamento don Torta, di Noi che Credevamo nella BPVi e di Codacons.Â
A seguito del cortese invito dei sottosegretari Bitonci e Villarosa a predisporre una proposta di modifica dell’attuale formulazione dell’art. 38 della legge di bilancio per il 2019, che istituisce il Fondo per il ristoro dei risparmiatori, sabato 17 novembre si è riunita in Padova la cabina di regia delle associazioni di risparmiatori: c'erano Adusbef con Fulvio Cavallari, Casa del Consumatore con Elena Bertorelli, Consumatori Attivicon Barbara Puschiasis e Barbara Venuti, Ezzelino III da Onara con Patrizio Miatello che rappresentava anche Per Veneto Banca di Matteo Cavalcante...
Giovedì 6 settembre col titolo «Inchiesta sul mondo di mezzo di associazioni e legali intorno al crac di BPVi, Veneto Banca ecc..., parte I. Francesco Celotto: chi sono e a cosa puntano don Enrico Torta, Andrea Arman e Luigi Ugone» annunciavamo una serie di articoli proprio sul mondo inesplorato che vive nei dintorni e, più di talvolta, a spese dei soci già azzerati dalle piraterie di Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca, ora entrambe in liquidazione coatta amministrativa, e, ce ne occupiamo da un po' per quanto attiene agli effetti della legge 205 desiderati da molti ma ostacolati da alcuni, delle quattro banche risolte: Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti.
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«Il Veneto è diventato il distretto della delinquenza: è ora di mettere un freno», commenta Franco Conte, il presidente regionale del Codacons. Ieri ilCorriere del Veneto (ne riprendiamo qui l'articolo di oggi, ndr) ha raccontato il sistema di vendita messo in piedi da una società (Casaconvenienza Group) che ha sede in un condominio nella periferia di Treviso, ma che in realtà opera attraverso un cali center attivo in un monolocale a Padova. I telefonisti contattano centinaia di donne (soltanto operaie, casalinghe o pensionate) con la scusa di un sondaggio.
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Per chi lo legga assiduamente a VicenzaPiu.com tutto si può rimproverare ma non che sui temi che tratta non dia spazio a tutti coloro che, titolati a farlo, esprimano posizioni di ogni tipo. Se questo vale per tutti gli argomenti da noi trattati, un'informazione totale, pur se compatibilmente con le nostre risorse, è stata sempre da noi data sulle associazioni, sugli studi legali e sui vari movimenti, politici e non, che si sono occupati di una questione di particolare interesse per i nostri lettori, cioè gli avvenimenti delle due ex banche popolari venete e le consegeunze del loro disfacimento.
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Debutta sabato 5 maggio, alle ore 21.00 in auditorium comunale a Marano Vicentino, lo spettacolo "La seduta spiritica, ovvero, dov'è Zonin", "commedia civile su una tragedia incivile" del regista Andrea Mazzacavallo. Lo spettacolo - coprodotto dai Comuni di Marano, Santorso, Valdagno e Valli del Pasubio e con il supporto della Casa del Consumatore di Schio - vede in scena dei cittadini, "alcuni dei quali truffati, altri no", ha detto Andrea Mazzacavallo. "Non sono attori professionisti e alcuni di loro sono stati coinvolti direttamente dalla crisi della Banca Popolare di Vicenza...
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Pubblicato alle 16.29, aggiornato alle 18.51. I Comuni di Marano Vicentino, Santorso, Valdagno e Valli del Pasubio presenteranno in anteprima alla stampa giovedì 19 aprile la produzione teatrale dal titolo "La seduta spiritica, ovvero, dov'è Zonin". Si tratta di uno spettacolo satirico di impegno civile, diretto dal regista Andrea Mazzacavallo, che riguarda le vicende della Banca Popolare di Vicenza e le conseguenze che queste hanno avuto nel tessuto sociale."La seduta spiritica, ovvero, dov'è Zonin" vuole essere un modo per focalizzare l'attenzione del pubblico su una problematica sensibile, attraverso un'opera teatrale popolare e condivisa con il territorio.Â
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1) Situazione dei processi in sede penale. A Roma (Veneto Banca) venerdì 8 u.s. sono state sollevate eccezioni sulla competenza. Inoltre verrà riformulato il capo di imputazione verso Flavio Trinca. La prossima udienza sarà il 27 marzo, dove sapremo se verrà riconfermata la responsabilità civile di Banca Intesa Sanpaolo. A Vicenza (BPVi) si attende l'udienza del 21 aprile p.v. per l'unificazione del filone sollevato da Banca d'talia sulle irregolarità dell'aumento di capitale del 2013/2014 con il filone relativo ai capi di imputazione: ostacolo all'attività di vigilanza, aggiotaggio e falso in prospetto.
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