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Il Nanto Pellegrin Impianti Elettrici in vetta alla classifica del girone B del torneo di calcio amatoriale organizzato dal Csi

Sette vittorie, due pareggi, niente sconfitte, ventisette reti all'attivo tutte opera esclusiva della giovane troika d'attacco, Albanese-Faccin-Ziggiotto; un appassionato e puntiglioso mister (nonché medico sociale), il dr Giuseppe Celotto, un tenace e sorridente presidente al femminile, Patrizia Saggin; uno sponsor generoso e riservato, PelIegrin Impianti Elettrici; il lavoro silenzioso e discreto di un gruppo sportivo impegnato da ventitre anni nello sport al servizio della comunità nantese, tra calcio, ginnastica ed escursionismo.
Questi sono gli ingredienti che hanno consentito alla squadra di Nanto di coronare con successo, mai conosciuto sino ad oggi, la scalata alla vetta della classifica nel girone d'andata del campionato amatoriale organizzato dal Csi di Vicenza.
Entusiasmo e serietà hanno guidato l'azione di un gruppo quadrato e versatile, trasversale e atipico che conta 22 atleti di età compresa tra i diciotto e i cinquantadue anni, che si allena seriamente due volte alla settimana nell'impianto alle falde dei berici, in una meravigliosa cornice di olivi, vigne e boschi.
Sarà l'ambiente così ospitale e poetico, sarà l'indole ostinata degli abitanti della zona, ma a Nanto il vecchio e il nuovo, l'esperienza e l'ingenuità, la saggezza e la baldanza convivono mirabilmente e stanno dando buoni frutti.
Più semplicemente potrebbe trattarsi quale formula vincente, della consapevolezza che stare insieme con la giusta dose di allegria e rispetto reciproco rende le persone più efficaci e produttive, questa la più che probabile medicina che il dott. (pardon) mister Celotto somministra ai propri ragazzi.

Csi Vicenza                   

Erano 120 i dirigenti di altrettante società sportive associate al Comitato di Vicenza e provincia del Centro Sportivo Italiano (che contano dagli 8mila ai 10mila tesserati) , tutti nel salone del palazzo delle Opere Sociali ad ascoltare lo "start comune" del presidente Enrico Mastella e l'intervento tecnico-fiscale di Francesco Tramaglino responsabile dell'ufficio fiscale del CSI nazionale. Il Csi di Vicenza infatti della legalità ha fatto la sua bandiera e quindi ha fatto in modo che tutti i gruppi sportivi fossero in regola non solo con le normative interne associative, ma con quelle statali riguardanti anche gli aspetti fiscali. Tutte le società sportive del Csi di Vicenza sono ASD, ovvero associazioni sportive dilettantistiche, dizione stabilita dalla legge che ha portato molti dirigenti a variare il loro statuto. Tutte le società e gruppi sportivi del Comitato berico sono iscritte al registro CONI, aspetto questo che rende la vita più facile a livello fiscale per i dirigenti sportivi. Il dott. Tramaglino ha messo in guardia tutti i presenti dalle novità diramate dall'Agenzia delle Entrate. In particolare si è parlato della "Comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi", pratica che porta benefici e agevolazioni in caso di gestione di attività commerciale da parte della società sportiva. Tale comunicazione però non va effettuata se il gruppo sportivo è già iscritto al registro CONI e non svolge attività commerciale. Il problema qual è? E' la definizione di attività commerciale che diventa tutto ciò che non è istituzionale e quindi non è previsto per statuto. Lungo l'elenco di esempi illustrato da Francesco Tramaglino. Per approfondire tutte le società sportive possono rivolgersi all'ufficio fiscale nazionale all'indirizzo e-mail [email protected]

Il presidente provinciale Enrico Mastella nell'aprire la serata di inizio attività ha comunicato che i concetti chiave dell'attività quest'anno saranno consolidamento e rinnovamento. Novità tra le attività sportive è il Nordic Walking!
Mastella prima di lasciare la parola ai coordinatori delle commissioni sportive ha voluto sottolineare l'appartenenza associativa, l'orgoglio suscitato dalla specificità del Csi, associazione che pratica lo sport per tutti come mezzo educativo e di inclusione sociale. Al Csi non si organizzano solo campionati di calcio, calcio a 5, pallavolo, tennis tavolo e gare di atletica leggera. Si fa sport anche in carcere e si includono nell'attività istituzionale anche persone svantaggiate dal punto di vista psichico. Ma orgoglio è anche lo stile del Csi: dal fair play a tutti i costi alle iniziative di solidarietà con i meno fortunati a partire dalla partnership con la Fondazione Città della Speranza.
Un fatto che in tempi di crisi ha reso contenti i dirigenti dei gruppi sportivi è che il Comitato di Vicenza del Csi ha congelato anche quest'anno le quote associative!