Equizi: i costi per i servizi base Dal Molin
Giovedi 22 Luglio 2010 alle 18:46Franca Equizi, Comitato Salviamo l'Aeroporto - Le richieste USA ricavate dal verbale della riunione tra i tecnici dell'AIM Vicenza SPA e della SETAF dell'1 giugno 2006 sono:
GAS: 900 mc/h pari a 1,62 milioni di mc all'anno a cui vanno aggiunti, per l'acqua calda, altri 494.000 mc. Il totale annuo diventa di 2,11 milioni di mc.
Equizi: costi nascosti della nuova Base Usa
Mercoledi 21 Luglio 2010 alle 23:15Franca Equizi, Comitato Salviamo l'Aeroporto - Il Comitato salviamo l'aeroporto giovedì 22 luglio 2010 alle 12.00 presso l'Aeroclub di Vicenza in via Sant'Antonino (nella foto VicenzaPiù il vecchio caccia al suo ingresso, n.d.r.) illustrerà in una conferenza stampa appositamente indetta i costi per la nuova base Usa a carico dei vicentini, ma tenuti nascosti dai politici.
Continua a leggereCosti nel settore della panificazione, il 14
Lunedi 12 Aprile 2010 alle 16:04Assoartigiani Vicenza       Â
Mercoledì 14 si presenta la guida per la determinazione dei costi nel settore della panificazione
Grazie ai contributi di EBAV (Ente Bilaterale Artigianato Veneto) il gruppo dei Panificatori della Confartigianato Veneto ha realizzato un semplice e utile manuale per la corretta valutazione dei costi di gestione di un panificio.
Una pubblicazione che sarà distribuita nel corso dell'incontro di presentazione previsto per mercoledì 14 alle 18 preso il Centro Congressi Assoartigiani di via Fermi 201 a Vicenza.
«Il mercato in cui operano i panifici artigianali diventa infatti sempre più competitivo e concorrenziale, con prezzi che tendono spesso al ribasso e costi di gestione in costante aumento - spiega Ruggero Garlani, capo consiglio dei panificatori Assoartigiani-. La conoscenza precisa del costo unitario del pane prodotto permette al titolare di un panificio di valutare attentamente la reale convenienza dei prezzi applicati. La pubblicazione è stata perciò realizzata contattando una serie di aziende del settore di varie dimensioni e di diverse località per raccogliere i dati sui costi aziendali, l'organizzazione del lavoro e della produzione».
Nel corso dell'incontro Luciano Piva, autore della "Guida per la determinazione del costo unitario nel settore della panificazione", sintetizzerà i contenuti dell'articolata pubblicazione che sarà poi distribuita gratuitamente ai partecipanti.
Chi fosse interessato a avere copia della Guida può contattare l'Assoartigiani ai numeri: 0444/392305 oppure 0444/392323.
Veneto regione più virtuosa per costi sanità
Sabato 13 Marzo 2010 alle 06:42
In base a calcoli resi noti dall'assessore della Regione Lombardia alle Finanze, Colozzi, il disavanzo accumulato dalle Regioni nella sanità nel periodo 2003-2008 e' di 25,2 miliardi di euro e supera i 3,2 miliardi nel solo 2008.
Se il Veneto è la regione più virtuosa con 1.590 mln spesi, nella classifica delle ‘eccellenze', lo seguono 3 regioni: Lombardia (1.600), Marche (1.648) e Umbria (1.660).
Sempre nel 2008 le 4 regioni con i costi più alti sono state il Molise (1.912 milioni di euro), la Liguria (1.907), il Lazio (1.866) e la Basilicata (1.727).
Continua a leggere
Maxi costi campagna elettorale: perchè?
Martedi 2 Marzo 2010 alle 20:21Federazione della Sinistra, Prc, PdCIÂ Â Â Â
Ma quanto spendono le liste e i singoli candidati per farsi eleggere in consiglio regionale?
Quelli che sorridono da enormi manifesti che infestano le città , quelli che chiedono il nostro voto, quelli sempre belli e ritoccati, spendono decine e decine di migliaia di euro ... (se solo un manifesto di quelli piccoli costa circa 3 euro di stampa, affissione e tassa, figuriamoci i maxi-manifesti, gli striscioni, gli spot televisivi, i giornaletti spediti casa per casa, la pubblicità sui mezzi di trasporto pubblici ...).
Perché spendono tanti denari? Ricevono finanziamenti? E da chi? Quale sarà il "ritorno dell'investimento"? Una volta eletti, chi dovranno "ringraziare"?
Noi vorremmo sapere. Vorremmo che prima e durante la campagna elettorale (e sempre) ci fosse una totale e necessaria trasparenza su quanto costa, per alcuni candidati, fare la campagna elettorale.
Ai giornali locali chiediamo di far sapere all'opinione pubblica prima delle elezioni (con inchieste approfondite) quanto spende ogni formazione politica e ogni candidato per essere eletto. Informateci su quali e quanti interessi nascondono alcune costosissime campagne elettorali.
Riteniamo che sia giusto e necessario sapere, per poter votare gli onesti, chi non deve favori a nessun potere forte (economico o finanziario). Vorremmo che fosse chiaro, ad ogni elettore, chi è realmente indipendente e dovrà rispondere solamente ai cittadini.
Giorgio Langella
Federazione della sinistra
coordinamento PdCI-PRC Vicenza
PS: la nostra campagna elettorale è auto-finanziata da iscritti e militanti e costerà , per tutta la provincia e per tutti i candidati poche migliaia di euro. Noi non dovremo rispondere a nessun finanziatore occulto e, anche per questo, non dovremo favori a nessuno
Continua a leggere
Agricoltura, crollano i prezzi
Venerdi 25 Settembre 2009 alle 18:08Confagricoltura Vicenza
CROLLO DEI PREZZI E AUMENTO DEI COSTI SFIANCANO IL SETTORE AGRICOLO
ECCO I NUMERI DELLA CRISI NELLE CAMPAGNE VICENTINE
LINDA SPINA (PRESIDENTE CONFAGRICOLTURA VICENZA):
«VOGLIAMO DARE PIU' POTERE CONTRATTUALE AGLI AGRICOLTORI».
Il crollo dei prezzi agricoli all'origine non risparmia la provincia di Vicenza; secondo i dati diffusi dalla locale Confagricoltura, tenendo come base i quantitativi produttivi del 2008, la perdita del valore di mercato per i 6 principali comparti del settore primario vicentino, ammonta a € 17.275.154,52: mais (di gran lunga il più colpito: -€ 14.667.192,00; frumento tenero: -€ 1.308.096,00; latte: -€ 376.232,52; suini; -€ 349.384,00; uva: -€ 328.200,00;
soia: -€ 246.050,00).
"Le quotazioni - avverte Confagricoltura - sono in caduta libera da giugno, mentre le importazioni dai Paesi Terzi sono aumentate repentinamente a partire da luglio mettendo in crisi, soprattutto, i cerealicoltori. In questa situazione sono a rischio le semine per la prossima campagna, visto che i costi sono superiori ai ricavi".
Misure anticrisi per l'agricoltura sono richieste da Confagricoltura in relazione al Disegno di Legge Finanziaria 2010; in particolare, oltre al rifinanziamento del Fondo di solidarietà , si chiede: estensione della "Tremonti ter" alle imprese agricole individuali per gli investimenti effettuati in macchinari e attrezzature; incentivi per l'imprenditorialità giovanile (in particolare si sollecita l'allungamento della rinegoziazione dei mutui accesi al 31 dicembre 2008); proroga delle agevolazioni fiscali in materia di accise sul gasolio agricolo, sull'acquisto di terreni per la proprietà coltivatrice e la rivalutazione dei terreni agricoli; conferma delle agevolazioni contributive per le imprese agricole, che operano in zone montane e svantaggiate con contestuale riduzione del cuneo fiscale delle aree non agevolate del Centro-Nord.
Al proposito, Confagricoltura ha promosso, in questi giorni a Cagliari, un summit internazionale con il Commissario Europeo all'Agricoltura, Mariann Fischer Boel, il Ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia, il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro.
All'ordine del giorno le produzioni agricole, ormai sottoposte ad una pressione competitiva insopportabile; per mais e frumento, ad esempio, si sta materializzando un nuovo allarme, dopo quello, che negli ultimi due anni ha avuto pesanti ricadute sui prezzi al consumo di pane e pasta.
«L'attuale grave crisi che sta colpendo il nostro settore, come mai era successo in passato - afferma Linda Spina, Presidente di Confagricoltura Vicenza - impone di impegnarci per rafforzare il nostro potere contrattuale. In questi ultimi mesi, invece, abbiamo debolezza a causa di due gravi errori: l'individualismo imprenditoriale, che ci porta ad essere alla mercè di grandi interessi commerciali e la scarsa attenzione, che abbiamo posto sino ad oggi nella stesura dei contratti di vendita. Per questo Confagricoltura Vicenza si farà promotrice di un'iniziativa, mirata ad aumentare il potere contrattuale degli imprenditori rurali nei confronti delle potenti organizzazioni di acquisto».
Continua a leggere