Shoah: Gaetano Samuel Artale a Vi.art
Venerdi 29 Gennaio 2010 alle 22:53Confartigianato Vicenza   Â
Giornata della memoria a Vicenza: l'incontro con Gaetano Samuel Artale al Centro Vi.Art «Una testimonianza straordinaria, e commovente, degli orrori della Shoah sulla quale, per quanto si conosca, non si finisce mai di interrogarsi e non si rifletterà mai abbastanza». È questo il commento unanime di quanti hanno assistito, nel decennale della "Giornata della memoria", all'incontro con l'ing. Gaetano Samuel Artale, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz.
La serata, ospitata presso Vi.Art, nel Palazzo del Monte di Pietà a Vicenza, è stata organizzata da Unibus Europa Travel e l'Agenzia di viaggi Alfabeto, con il patrocinio del Comune e dell'Associazione Artigiani Confartigianato Vicenza. Il giornalista Mauro Della Valle, ha introdotto il delicato tema, di fronte a un numeroso, attento e sensibile pubblico, tra il quale erano l'assessore Tommaso Ruggeri e i consiglieri comunali Giovanni Battista Rolando, Luca Balzi e Raffaele Colombara, oltre al segretario generale dell'Istituto di storia di Vicenza Giorgio Cracco.
Padre cattolico e madre ebrea, Samuel Artale fu deportato insieme a tutta la famiglia ad Auschwitz dove morirono il padre, la madre, il nonno, la zia e la sorella e dal quale uscì, unico superstite della famiglia, il 27 gennaio 1945 quando l'Armata Rossa aprì i cancelli. Il piccolo Samuel (aveva otto anni), provato nel fisico, ma che mai aveva perso la speranza di sopravvivenza, fu preso in consegna dalla Croce Rossa Internazionale e affidato ad una associazione ebraica che lo trasferì negli Stati Uniti. Oggi vive a Padova ed é docente di Normative Internazionali presso l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Palermo nonché Valutatore di Sistemi di Gestione per la Qualità , Ambiente e Sicurezza.
Tante le domande del pubblico, non solo sugli aspetti orribili della prigionia nel campo di sterminio, ma anche quelli di attualità , dal Negazionismo, alle Comunità ebraiche e all'importanza di mantenere viva la testimonianza e con essa almeno una parte della verità storica.
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Convegno su Servizi post vendita
Mercoledi 27 Gennaio 2010 alle 22:19
Confartigianato riparatori elettrodomestici: sabato 30 a Vicenza un convegno su Servizi post vendita dei prodotti acquistati nella grande distribuzione
Si svolge sabato 30, al Centro Congressi di via Fermi 201 a Vicenza, a partire dalle 10.30, il convegno "La fidelizzazione del cliente attraverso i servizi post-vendita" con cui sarà presentata la convenzione siglata tra Anovo e Confartigianato Riparatori Elettrodomestici. La società leader nei servizi di post vendita e di estensione di garanzia Anovo e Confartigianato hanno infatti recentemente firmato un'intesa che garantirà ai consumatori interventi tecnici di alta qualità con una spesa estremamente limitata. Chi deciderà di acquistare, presso le principali catene della grande distribuzione, insieme ad un apparecchiatura elettrica o elettronica anche un'estensione della garanzia originale avrà ottime probabilità che, in caso di rottura o di malfunzionamento del prodotto, l'intervento di riparazione venga proprio effettuato dagli operatori specializzati dei Centri di Assistenza Tecnica aderenti alla Confederazione.
Alla base dell'accordo, l'impegno di tutti a fornire ai consumatori servizi di qualità sempre più elevata, con un occhio di riguardo al portafoglio. Anovo, colosso francese presente in 12 nazioni europee attraverso 20 siti produttivi con 5.000 dipendenti (370 in Italia), affiderà ai Centri di Assistenza Tecnica (CAT) la gestione dei lavori di riparazione, di assistenza e di consulenza in favore dei consumatori che hanno acquistato estensioni di garanzia amministrate da Anovo, mentre i CAT si impegneranno allo svolgimento corretto delle mansioni affidate sulla base del Codice Etico professionale e comportamentale, volto a garantire standard di massima qualità e serietà del servizio e quindi affidabilità e sicurezza delle riparazioni, a vantaggio e tutela del cliente.
Sussidi 2010 agli artigiani sospesi
Mercoledi 30 Dicembre 2009 alle 12:39
Sussidi 2010 ai lavoratori sospesi in aziende artigiane: l'accordo regionale fissa le procedure
La ripresa della produzione nella piccola impresa è ancora timida e si preannuncia molto lenta l'uscita da una crisi che "morde" meno ma i cui effetti perdurano.
Intanto, con il 31 dicembre 2009 cessa per le aziende artigiane la possibilità di ricorrere allo strumento della "cassa integrazione in deroga" per far fronte ai periodi di poco lavoro. Gli attuali stanziamenti si limitano alla copertura dell'anno in corso e ci vorrà tempo per avere a disposizione eventuali fondi per il 2010.
Per consentire alle aziende artigiane di evitare riduzioni di personale nei primi mesi del 2010, le Organizzazioni Artigiane e Cgil, Cisl e Uil, con l'accordo regionale del 4 dicembre scorso, hanno riattivato lo strumento della sospensione, che consente l'intervento combinato dell'Inps e dell'Ente Bilaterale Artigianato Veneto (Ebav) con sussidi a favore dei lavoratori sospesi.
L'alto numero di aziende artigiane attualmente in cassa integrazione con scadenza a fine anno può tradursi in un conseguente alto numero di richieste di proroga degli interventi a gennaio. Per far fronte a tale emergenza, il nuovo accordo regionale ha previsto nuove procedure semplificate per attivare nel 2010 gli interventi di sospensione per mancanza di lavoro nelle aziende artigiane di tutti i settori, edilizia esclusa.
Per attivare tali procedure l'azienda, in regola con la contribuzione all'Ebav, deve comunicare alla propria Associazione artigiana provinciale, tramite apposito stampato (Mod. Sosp 2010), i periodi di mancanza di lavoro durante i quali intende sospendere i dipendenti. Il Modello Sosp 2010, il testo dell'accordo regionale e tutta la documentazione necessaria per attivare e completare la nuova procedura sono reperibili nel sito dell'Associazione Artigiani Confartigianato di Vicenza (www.artigiani.vi.it), nel riquadro posto sulla spalla sinistra in basso e titolato "mancanza di lavoro: sospensione - cigs in deroga".
Si ricorda che l'indennità dell'Inps spetta, ai lavoratori che ne hanno i requisiti, solo a condizione che vi sia la corrispondente erogazione del sussidio Ebav, la cui domanda va presentata esclusivamente presso gli sportelli Ebav di Cgil, Cisl o Uil.