Le osservazioni dei Comuni sulle tangenziali
Lunedi 23 Novembre 2009 alle 19:49Provincia di Vicenza
Tangenziali: le osservazioni dei Comuni a Regione e Ministeri
Si è svolta questa mattina a Palazzo Folco una nuova tornata di incontri con i Comuni per le osservazioni al tracciato del tratto vicentino del sistema delle tangenziali venete.
A promuovere le "audizioni" l'Assessore alla Viabilità della Provincia Costantino Toniolo. " Come Provincia portiamo avanti il coordinamento dei numerosi Comuni coinvolti - ha spiegato- cercando di armonizzare le diverse esigenze e presentarci in Regione e a livello nazionale con un progetto il più possibile condiviso e che quindi possa avere più forza e riscuotere maggiore consenso. Abbiamo già discusso in varie occasioni le esigenze migliorative e le osservazioni dei diversi Comuni. Questa è un'ulteriore occasione, dopo l'acquisizione del parere di valutazione di impatto ambientale da parte della Commissione regionale, di esprimere eventuali opzioni che rendano l'opera maggiormente funzionale a livello locale".
Proprio per questo si è scelto ancora una volta di incontrare i Comuni non in un'unica sessione ma dedicando ad ognuno un apposito momento. In mattinata infatti, a scadenza di ogni ora circa , dalle 9 alle 13 si sono susseguiti a Palazzo Folco i rappresentanti delle amministrazioni di Montebello, Gambellara, Brendola, Altavilla Vicentina, Vicenza, Arcugnano, Longare, Torri di Quartesolo, Grumolo delle Abbadesse, Grisignano di Zocco. Montecchio Maggiore invece è previsto per domani.
Il sistema delle tangenziali venete è il progetto di unione delle province di Verona, Vicenza e Padova attraverso una rete stradale lunga 109 chilometri che interessa una decina di Comuni del Vicentino. La nuova arteria, utilizzando alcuni tratti di tangenziali già esistenti, dovrebbe unire un ampio territorio da Peschiera del Garda fino a Vigonza. Il costo dell'opera è stimato in 2,2 miliardi di euro. La rete dovrebbe costituire un'alternativa all'autostrada A4 e quindi dare sfogo all'intenso traffico fra le tre province.
Una volta ultimato l'iter delle valutazioni di impatto, si passerà all'approvazione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) e poi alla gara pubblica per la quale è prevista la formula del project financing.
" Oltre ai Comuni interessati -ha concluso Toniolo- incontreremo presto anche le associazioni di categoria, con le quali abbiamo già avuto modo di confrontarci rispetto alle caratteristiche di un'arteria che renderà più funzionali i collegamenti interprovinciali e quindi senz'altro rappresenta una prospettiva significativa per il supporto alla ripresa economica del nostro territorio."
Ecco le principali osservazioni di alcuni Comuni.
Gambellara chiede di prolungare ad ovest un tratto in galleria coperta per non compromettere la funzionalità di alcune aziende della propria zona industriale.
Montebello, in sintonia con l'amministrazione di Brendola, rileva il persistere di un forte impatto sul proprio territorio nella zona più a est del tracciato e chiede di valutare un'ipotesi che si mantenga tra la ferrovia e l'autostrada.
Altavilla ritiene più opportuno prevedere la galleria di servizio in corrispondenza dell'attuale previsto punto di connessione tra le due gallerie. Contestualmente, chiede di eliminare le due gallerie riducendole a una.
Per la zona di Vicenza ovest esistono problematiche connesse allo spostamento verso sud dell'autostrada, per le quali si rendono necessari ulteriori approfondimenti. Sia Altavilla che Vicenza concordano nella necessità di prevedere collegamenti delle zone industriali di Altavilla e zona Nogarazza alternativi a quanto previsto dal progetto dell'Autostrada Brescia Padova, che risulterebbe troppo impattante per le zone di pregio ambientale a sud dell'attuale casello. Pare infatti che la nuova conformazione di quest'ultimo, invertito funzionalmente rispetto all'attuale, possa consentire meglio di prima il raggiungimento di tali obiettivi.
Riguardo al casello sulla Riviera Berica, Vicenza, Longare e Provincia hanno concordato di formulare una richiesta congiunta che faccia presente l'esigenza di prevedere adeguate opere di compensazione per collegamenti sia verso est, sia verso ovest dalla zona sud di Vicenza all'altezza dell'attuale tribunale .
Il Comune di Torri di Quartesolo non condivide nel complesso l'impostazione planimetrica del tracciato, che rimane invariata rispetto all'ipotesi del Sia e ribadisce, integrandole, richieste già formulate, che prevedono un'opera meno impattante e più consona alle effettive velocità di percorrenza. Chiede inoltre, quale compensazione, parte del tratto di via I Maggio.
Grumolo delle Abbadesse ribadisce di realizzare il collegamento fra la strada regionale 11 e la viabilità comunale in modo conforme alla richiesta già formulata.
Grisignano di Zocco propone invece di realizzare il collegamento con la strada provinciale Camisana mediante una bretella che si immetta sulla provinciale di Campodoro e chiede di prolungare il tratto in trincea ad ovest della SP Camisana per ridurre l'impatto sugli edifici esistenti.
Tutte le osservazioni verranno trasmesse alla Regione e ai Ministeri competenti affinché se ne tenga conto fin dall'esame della Commissione VIA nazionale, nonché dal Cipe per l'approvazione finale.
Nuove entrate per i Comuni
Venerdi 30 Ottobre 2009 alle 13:24ANCIveneto
Nuove entrate per i Comuni, maggiore liquidità per le industrie
Anciveneto ha posto le basi per una collaborazione proficua
Anciveneto e categorie economiche per un'economia più giusta ed efficiente. Nell'incontro di mercoledì 28 ottobre, organizzato dall'associazione regionale dei Comuni nella propria sede di Rubano, si è discusso del patto di stabilità e delle sue ripercussioni sulle attività produttive. Per la prima volta dopo diverso tempo, in un confronto che ha coinvolto direttamente le istituzioni e le categorie produttive. Da una parte i vertici dell'Anciveneto, rappresentati dal suo presidente, vicepresidente e dal capogruppo del Pdl Olindo Bertipaglia, assieme a Leonardo Muraro in qualità di presidente Urpv. Dall'altra Stefano Pelliciari, il presidente dell'Ance regionale (l'associazione dei costruttori edili), con il vicepresidente di Confindustria Vicenza Luciano Vescovi e Maurizio Trentin dell'Ance Vicenza. Subito in risalto il problema della liquidità , per il pagamento delle forniture e delle opere eseguite: il rispetto del patto di stabilità imporrebbe ai Comuni di posticiparlo, ma per un'impresa, in un periodo di crisi come questo, costituisce linfa vitale. hanno risposto Giorgio Dal Negro e Maria Rita Busetti, rispettivamente presidente e vicepresidente dell'Anci regionale. Nuove entrate significano un nuovo ciclo positivo di liquidità di cui beneficerebbero tutti, cittadini e lavoratori.
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