Archivio per tag:  Comitato interpartitico di parlamentari veneti per l'autono
	
	
			
							
					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 "Il governo centrale di Roma, questo governo di filibustieri, di ladri e camorristi organizzati, non si accorgerà di noi se non ci decideremo a far da noi" e ancora "Ora basta! Il problema veneto è così acuto che noi da oggi predicheremo la ribellione dei veneti. Cittadini, non paghiamo le tasse, non riconosciamo il governo centrale di Roma, cacciamo via i prefetti, tratteniamo l'ammontare delle imposte dirette nel Veneto": parole infuocate che arrivano dalla Marca Trevigiana ma non sono di Luca Zaia, bensì di un parlamentare veneto, Guido Bergamo, repubblicano eletto a Montebelluna che negli anni venti denunciava una situazione pesantissima, tentando di dar vita a un "Comitato interpartitico di parlamentari veneti per l'autonomia regionale".			
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			"Il governo centrale di Roma, questo governo di filibustieri, di ladri e camorristi organizzati, non si accorgerà di noi se non ci decideremo a far da noi" e ancora "Ora basta! Il problema veneto è così acuto che noi da oggi predicheremo la ribellione dei veneti. Cittadini, non paghiamo le tasse, non riconosciamo il governo centrale di Roma, cacciamo via i prefetti, tratteniamo l'ammontare delle imposte dirette nel Veneto": parole infuocate che arrivano dalla Marca Trevigiana ma non sono di Luca Zaia, bensì di un parlamentare veneto, Guido Bergamo, repubblicano eletto a Montebelluna che negli anni venti denunciava una situazione pesantissima, tentando di dar vita a un "Comitato interpartitico di parlamentari veneti per l'autonomia regionale".			
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Ettore Beggiato, l'inno al Veneto dalla storia al futuro passando per il referendum del 22 ottobre
Martedi 29 Agosto 2017 alle 07:42 "Il governo centrale di Roma, questo governo di filibustieri, di ladri e camorristi organizzati, non si accorgerà di noi se non ci decideremo a far da noi" e ancora "Ora basta! Il problema veneto è così acuto che noi da oggi predicheremo la ribellione dei veneti. Cittadini, non paghiamo le tasse, non riconosciamo il governo centrale di Roma, cacciamo via i prefetti, tratteniamo l'ammontare delle imposte dirette nel Veneto": parole infuocate che arrivano dalla Marca Trevigiana ma non sono di Luca Zaia, bensì di un parlamentare veneto, Guido Bergamo, repubblicano eletto a Montebelluna che negli anni venti denunciava una situazione pesantissima, tentando di dar vita a un "Comitato interpartitico di parlamentari veneti per l'autonomia regionale".			
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			"Il governo centrale di Roma, questo governo di filibustieri, di ladri e camorristi organizzati, non si accorgerà di noi se non ci decideremo a far da noi" e ancora "Ora basta! Il problema veneto è così acuto che noi da oggi predicheremo la ribellione dei veneti. Cittadini, non paghiamo le tasse, non riconosciamo il governo centrale di Roma, cacciamo via i prefetti, tratteniamo l'ammontare delle imposte dirette nel Veneto": parole infuocate che arrivano dalla Marca Trevigiana ma non sono di Luca Zaia, bensì di un parlamentare veneto, Guido Bergamo, repubblicano eletto a Montebelluna che negli anni venti denunciava una situazione pesantissima, tentando di dar vita a un "Comitato interpartitico di parlamentari veneti per l'autonomia regionale".			
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