Il ritorno di Noaro
Sabato 7 Novembre 2009 alle 15:00Articolo pubblicato su VicenzaPiù n.170, da oggi in edicola a 1 euro con, tra le altre, le rubriche VicenzaPiù Fiabe, ViPiù Economia e Mercati e ViPiù Tecnologia
Il popolare telecronista ha aperto un bar dove si respira calcio in ogni centimetro quadrato.
Schiettezza e sincerità sono quelle di sempre: "Ho votato Variati, ma adesso lo vedo confuso. Vicenza? E' un paesotto"
Due grandi palloni da calcio gonfiabili dondolano appesi sopra al bancone dove si servono caffè, spritz e tramezzini. Siamo a Ponte degli Angeli; si respira calcio in ogni centimetro quadrato tra i tavolini e le sedie di questo bar, ma non come in qualsiasi altro locale della città . Qui il padrone di casa è uno dei simboli dello sport nostrano, voce e volto televisivo noto a tutti all'ombra dei Colli Berici. "Fatti, personaggi e vita vicentina", sta scritto sotto il nome della nostra testata. A chi più di Fabio Noaro può spettare di diritto il titolo di personaggio vicentino? Intemperanze verbali, schiettezza tutta "pan e sopressa" e un fiume di parole che ti travolge. E così basta fare quattro chiacchiere con il nostro seduti di fronte ad un bicchiere di vino (lui beve rigorosamente aranciata) per registrare sulla carta perle di Noaro-pensiero a 360 gradi. Ce n'è per tutti, ovviamente.