Archivio per tag: Carlo Foggia
Categorie: Economia&Aziende
Sette banche da “salvare”, il conto per l’Italia arriva a 68 miliardi. Il Fatto: 32 solo per BPVi e Veneto Banca
Domenica 9 Luglio 2017 alle 17:55
Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan e il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco sono molto contenti. Il crac della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, lasciate marcire per anni da una Vigilanza bancaria distratta se non complice, è stato risolto impegnando 17 miliardi dei contribuenti, ma era "l'unica soluzione, comunque la migliore". E adesso, soprattutto, ci assicurano che la crisi bancaria è finita, che è tutto a posto, non ci sono altre minacce in vista. È vero, lo avevano già detto il 22 novembre 2015, dopo il come sempre frettoloso e sgarruppato bail-in all'italiana di Banca Marche, Etruria, Cassa Ferrara e Carichieti.
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Categorie: Banche
Soci BPVi bocciano azione di responsabilità contro Zonin, Il Fatto: ma Bankitalia dov'era?
Domenica 27 Marzo 2016 alle 11:35
"I verbali - i controlli a vuoto e la gestione dissennata. Popolare di Vicenza, l'ultima beffa e il lungo sonno della Vigilanza. I soci bocciano l'azione di responsabilità contro Zonin. Ma Banca d'Italia ha dormito per 15 anni", così titola oggi Il Fatto Quotidiano l'articolo di Carlo Foggia a commento dell'assemblea del 26 marzo di cui abbiamo puntualmente riferito ieri in tempo reale e sulla quale riportiamo oggi alcune cronache fatte dai quotidiani nazionali, quelli che da tempo scrivono con chiarezza quello che a Vicenza non si è voluto scrivere ma, evidentemente, non piaceva leggere se chi scrive da "amico" ora osanna al nuovo, comuqnue, come fece col vecchio, in ogni caso.
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Categorie: Banche
Il Fatto: il "recesso" da Popolare di Vicenza a 6,30 euro è un salasso peggiore di quello dell'Etruria, dopo la Borsa azioni a 2,7 euro?
Giovedi 18 Febbraio 2016 alle 10:20
I punti nodali (e ferali) del lungo e articolato comunicato con cui martedì 16 il Cda della Banca Popolare di Vicenza (che tra amici di Zonin & Zigliotto, indagati come Marino Breganze e condannati come Matteo Marzotto di certo non è l'ideale per guidare la drammatica operazione di risanamento e trasparenza dell'Istituto di via Btg Framarin) comunicava le sue ultime decisioni, tra cui la convocazione dell'assembleaper il 5 marzo, li avevamo centrati subito nel titolo sotto cui le riportavamo: "Le delibere del Cda della BPVi: recesso confermato a 6,3 euro, aumento di capitale sale a 1,763 mld, di cui il 45% per i vecchi soci premiati se rimangono e... comprano".
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