Categorie: Banche, Economia&Aziende
Giovedi 25 Maggio 2017 alle 22:15
L'analisi di Paolo Fior
"Il governo non accetti ricatti dall'Europa". Serve "un colpo di reni". Di più, "un pugno sul tavolo". Anzi, bisogna proprio fregarsene di quel che dice Bruxelles perché "a mali estremi, è meglio passare i prossimi cinque anni a confrontarsi su una eventuale procedura di infrazione tutta da discutere, con le banche messe intanto in sicurezza, piuttosto che tergiversare all'infinito". Queste sono solo alcune delle dichiarazioni che si sono registrate a proposito delle difficoltà che sta incontrando il nuovo tentativo di salvataggio di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.Fa effetto che a pronunciare queste parole non siano i soliti noti, bensì i sindacati, il presidente del Veneto Luca Zaia, e l'ex viceministro dell'Economia Enrico Zanetti.
Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Giovedi 25 Maggio 2017 alle 19:36
Banca Popolare di Vicenza comunica che, in seguito all'istanza presentata in data 23 marzo u.s., è pervenuta oggi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze la comunicazione che il decreto con il provvedimento di concessione della
garanzia dello Stato su ulteriori
emissioni obbligazionarie per un importo fino a 2,2 miliardi di euro (ai sensi del Decreto Legge n. 237/2016, convertito in legge n. 15 il 17 febbraio 2017) è stato registrato alla
Corte dei Conti in data odierna. La Banca ha pertanto avviato le attività propedeutiche necessarie per la successiva emissione di tali titoli garantiti che contribuiranno a rafforzare il profilo di liquidità del Gruppo BPVi aumentandone la
 counterbalancing capacity.
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 25 Maggio 2017 alle 16:48
Il destino delle due banche venete,
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca, passa inevitabilmente per una nuova iniezione di capitali privati da parte dell'azionista
Atlante o da parte delle banche italiane, attraverso un
veicolo ad hoc, o con l'apporto del braccio volontario del
Fondo interbancario, prima che si possa aprire l'ombrello pubblico della ricapitalizzazione precauzionale. Questo lo scenario che resta attuale in queste ore di contatti febbrili secondo fonti a conoscenza del dossier. I vertici delle due banche venete a Roma da stamani, dopo l'incontro con il ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan, sono rimasti per ore riuniti in una delle sedi romane della Popolare di Vicenza banca dalla quale sono usciti senza rilasciare dichiarazioni.
Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Giovedi 25 Maggio 2017 alle 15:55
"
Prendo atto delle dichiarazioni del ministro Pier Carlo Padoan". Risponde così, secondo l'agenzia Radiocor,
Fabrizio Viola, amministratore delegato di
Banca Popolare di Vicenza interpellato a Roma dopo l'incontro in mattinata al Tesoro con il ministro al quale ha partecipato accompagnato anche dai vertici di
Veneto Banca, ad
Cristiano Carrus incluso. Viola ha risposto alla domanda sulla valutazione di Padoan secondo il quale è da escludere il
bail in per le due banche venete. "
La Commissione Ue, il Single supervisory mechanism (SSM della Bce) e le autorita' italiane stanno lavorando fianco a fianco" e "
sono in corso contatti costruttivi": è quanto fa sapere un portavoce della Commissione Ue a proposito delle banche venete. Come è noto, l'Ssm è il 'Single Supervisory Mechanism', ovvero il meccanismo di supervisione bancaria europeo, che comprende la Bce e le autorita' di vigilanza nazionali dei singoli Paesi.
Continua a leggere
Categorie: Politica, Fatti, Giudiziaria
Giovedi 25 Maggio 2017 alle 00:44
A differenza del boom prevedibile di "
Vicenza. la città sbancata", il primo libro dossier della nostra collana
Vicenza Papers dedicato alla "cronaca" del disastro della
BPVi, che abbiamo scritto mentre stava avvenendo , dal 13 agosto 2010 in poi, mentre altri si rendevano complici del dramma che ora ha colpito il territorio direttamente o indirettamente, giorno dopo giorno aumentano le vendite di "
Roi. La Fondazione demolita", che registra una crescita lenta ma costante, come si addice a un argomento, che è a metà tra l'inchiesta e la storia della cultura vicentina: lo "stupro" della Fondazione voluta dal
marchese Giuseppe Roi per il
Chiericati e "deviata" verso una serie di miseri interessi di vasti strati del sottopotere e del vecchio potere vicentino di cui il sistema intorno a
Gianni Zonin si è servito per soffocare la città e la sua gente,
Museo Civico incluso.
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 24 Maggio 2017 alle 17:02
II tira-e-molla sulle banche venete non è più né logico, né tollerabile. Le banche stesse, ma anche i risparmiatori, gli investitori, il Nordest e l'Italia hanno bisogno di certezze. E se l'Unione europea continua a prendere tempo, a rinviare le scelte, sono il governo e il sistema economico-finanziario a dover agire e pretendere risposte. Alzando, se necessario, la voce.
Veneto Banca e
Banca Popolare di Vicenza sono passate attraverso un crollo devastante e una ripetuta serie di ispezioni delle autorità di vigilanza italiane ed europee; sono stati chiesti e realizzati interventi finanziari di ricapitalizzazione e riorganizzazione; sono stati presentati piani industriali e almeno fin dall'ottobre dello scorso anno è risultato evidente che la fusione tra i due istituti è elemento fondante per rendere credibile qualsiasi ipotesi di rilancio.
Continua a leggere
Categorie: Fatti
Mercoledi 24 Maggio 2017 alle 11:34
Sig. Ministro della Giustizia. Le dovrebbe essere nota la situazione della giustizia nella città di Vicenza. Con le tre grandi questioni che l'hanno scossa in questi ultimi (ormai lunghi) anni senza che se ne intraveda una soluzione, anche minima. Intanto e per certi versi perfino ridicola, se non fosse drammatica, la vicenda del
Borgo Berga alle porte sud della città , da più parti ritenuta una volgare speculazione contro ogni vincolo culturale, paesaggistico, idrogeologico, travestita da "riqualificazione dell'area ex Cotorossi". Nell'immenso abuso di cui si discute da un quindicennio è ricompreso, inaudito! anche il tribunale che perciò esso pure dovrebbe essere oggetto di sequestro.
Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Mercoledi 24 Maggio 2017 alle 09:22
Dopo sei mesi il governo non è ancora riuscito a sbloccare l'intervento per MPS. Se ci vorrà lo stesso tempo per Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, si rischia un disastro per tutto il sistemaLo spettro del contagio incombe sul sistema bancario italiano. Il possibile fallimento (o risoluzione, o bail in) della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca è confermato dai silenzi del governo italiano e delle autorità europee. E con esso comincia a farsi strada il suo corollario: il contagio sul sistema economico e sulle altre banche. Corollario del corollario è il toto-contagiati. Quali banche colpite per prime?
Continua a leggere
Categorie: Politica, Economia&Aziende
Martedi 23 Maggio 2017 alle 22:35
«
Non c'è alibi che tenga. Se da Bruxelles domani i vertici delle due banche venete, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, non tornano con il disco verde, senza ulteriori... "fasi di studio costruttivo e convergente" che ci hanno fatto perdere mesi preziosi, il fallimento sarà inevitabile e con i soldi pubblici anzicchè rilanciare le due banche assisteremo ai funerale più costoso di "seconda repubblica" al tramonto»: lo dice
Franco Conte, presidente di
Codacons Veneto nella nota che pubblichiamo e che con la sua inconsueta preoccupazione e aggressività è indice che forse, ma noi lo dicevamo, siamo alla penultima, se non ultima, spiaggia. Quel rischio default che in molti hanno fatto finta di non vedere ora appare sempre più vicino alla realtà .
Continua a leggere
Categorie: Politica, Economia&Aziende
Martedi 23 Maggio 2017 alle 21:38
Come scrive
NordEst Economia è in programma per domani, 24 maggio, a Bruxelles un incontro fra la direzione generale della concorrenza dell'Ue, capeggiata da
Margrethe Vestager, il Tesoro, guidata da
Pier Carlo Padoan, e i vertici delle banche venete, con gli a.d. della
Banca Popolare di Vicenza,
Fabrizio Viola, e di
Veneto Banca,
Cristiano Carrus. Scopo del vertice è fare il punto della situazione sulla richiesta di
ricapitalizzazione precauzionale avanzata dai due istituti veneti. Le banche hanno già presentato all'Ue i loro piani di ristrutturazione, che prevedono la fusione fra i due istituti, con una fabbisogno di capitale complessivo stimato in 6,4 miliardi e lo smaltimento di 9,6 miliardi di sofferenze lorde. L'iter per la ricapitalizzazione delle venete, che determinerebbe il controllo dello Stato sulle due banche, è analogo a quello di Mps.
Continua a leggere