Sunia Vicenza, Rebesani confermato segretario
Lunedi 10 Maggio 2010 alle 19:29Essi sono, per la segreteria Stefano Priante, Luigi Tomasini, Fulvio Rebesani, Paolo Zampese, Adriano Zanolla.
Come segretario é stato confermato Fulvio Rebesani, segretario uscente.
Questi organismi cercheranno di realizzare gli obbiettivi principali che il Sunia si è posto nei congressi provinciale ed in quello, successivo, nazionale e cioè
1) centralità della locazione come riscontro alla domanda di alloggio delle fasce più povere della popolazione e, in subordine, come risposta alla domanda di mobilità personale e famigliare del lavoro e della società (la casa di proprietà é una sicurezza ma anche, in certi casi, un freno) Continua a leggere
Enti, candidature entro il 14 maggio
Mercoledi 31 Marzo 2010 alle 15:15Comune di VicenzaÂ
Nomine dei rappresentanti del Comune negli enti, entro il 14 maggio le candidature
Il sindaco Achille Variati deve provvedere alla nomina dei rappresentanti del Comune di Vicenza per i consigli di amministrazione di alcuni enti. Si tratta dell'Opera Pia Cordellina (4 componenti), dell'Opera Pia Colonia Alpina "Umberto I" (1 componente), della Fondazione Teatro comunale "Città di Vicenza" (1 componente), dell'Ater (1 componente), oltre alla Fondazione Cuoa - Centro universitario di organizzazione aziendale (1 componente per il consiglio generale).
Le candidature vanno presentate alla segreteria generale del Comune entro le 12 di venerdì 14 maggio.
Le candidature possono essere proposte dai singoli cittadini purché elettori del Comune di Vicenza, dai gruppi consiliari, da associazioni politiche, sociali ed economiche. È prevista anche l'autocandidatura.
I candidati devono presentare il proprio curriculum nel quale vanno indicate le esperienze, competenze e conoscenze e al quale vanno allegate una dichiarazione di adesione agli indirizzi generali di governo approvati dal consiglio comunale e una dichiarazione di insussistenza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità previste dalla legge e dallo statuto comunale.
Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi alla segreteria generale del Comune - corso Palladio 98 - tel. 0444 221176.
Il SUNIA risponde all'ATER vicentino
Lunedi 1 Febbraio 2010 alle 18:41SUNIA Vicenza
Replica del SUNIA vicentino all'ATER di Vicenza e provincia! E agli inquilini ATER:"Non rispondere al sondaggio per l'eventuale acquisto!"
Gli interventi del Presidente dell'ATER di Vicenza in contestazione delle tesi del SUNIA di Vicenza appaiono fuori tema.
Non avevamo detto che l'Ater non edifica. Ben conosciamo numero ed ubicazione gli alloggi che vengono realizzati e di quelli che sono consegnati e di quelli, già esistenti, riassegnati.
Nella conferenza stampa della settimana scorsa avevamo invece criticato altri comportamenti.
Il silenzio delle Ater venete, ed in particolare di quella vicentina, di fronte al fatto che il Governo attuale ha tolto 350 milioni di euro da quanto già stanziato dal precedente esecutivo per l'edilizia pubblica, in special modo per gli sfrattati, e che esso trattiene a Roma i 200 milioni che residuano dal taglio e che non sono stati ancora distribuiti alle Ater e Iacp italiane, comprese quelle venete. Visto come questo ente é duro ed implacabile verso i suoi inquilini ci saremmo aspettati che un po' di questo rigore confluisse nel criticare chi deve dare ma non dà .
Sempre sulla questione soldi rilevavamo criticamente che le Ater venete, compresa quella vicentina, non avevano levato voce a fronte dell'ingiusta ripartizione dei finanziamenti del piano triennale regionale sulla casa: poco meno del 20% alla edilizia pubblica per l'affitto, ca. 80% a quella privata (cooperative, imprese, ecc.) per la proprietà . Ci sembra un evidente ed ingiustificato sbilanciamento.
Su queste due questioni l'Ater vicentina non ha risposto al SUNIA, segno che i nostri rilievi hanno centrato il bersaglio.
Una terza questione riguarda la lettera inviata agli assegnatari di alloggio pubblico edificato prima del 1/1/1990 per sapere se vogliono comperarlo.
Anzitutto dubitiamo sulle proiezioni relative agli incassi (900 milioni nell'intera regione e 100 milioni nel vicentino) ed alle future, conseguenti realizzazioni edilizie. Non si conoscono quanti decideranno effettivamente di acquistare, pagando e quindi integrando il "gruzzolo" dell'Ater, e nemmeno le loro condizioni economiche familiari dalle quali dipendono le riduzioni che possono arrivare fino al 50%.
Sappiamo che una parte significativa degli inquilini Ater sono poveri o comunque con reddito collocabile nei pressi della pensione minima Inps e che il numero degli anziani é tutt'altro che trascurabile. Tutti costoro che interesse e che possibilità hanno ad acquistare? Si sa che le banche, anche quelle che praticano condizioni favorevoli, non concedono mutui per redditi bassi od a persone con oltre 65/70 anni di età . Ed allora?
Ma l'aspetto di grande scorrettezza da parte dell'Ater vicentina é il silenzio -nella sua lettera- su tre aspetti estremamente sfavorevoli della proposta di legge regionale, che viene approvata da chi comunica di accettare la proposta di acquisto.
Nella lettera non viene riferito che gli alloggi degli inquilini che non acquistano verranno venduti all'asta a mercato libero/privato e la famiglia ex assegnataria Ater potrà rimanere per otto anni alle medesime condizioni dopodiché il nuovo proprietario, un privato, chiederà probabilmente un canone di mercato inaccessibile a chi ha un reddito basso. In tale caso ci sono lo sfratto e lo sloggio. Quindi la proposta di legge regionale sarà per gli inquilini meno abbienti la strada dell'espulsione.
Perché l'Ater non lo ha scritto dando così una informazione tale da indurre in errore i destinatari?
Eppure la Giunta regionale (D.G.R. 3216 del 27/10/2009, in b.u.r. n° 96 del 24/11/2009) aveva deciso un che le Ater inviassero tipo di lettera ben diverso da quello spedito dall'Ater berica, che conteneva questa importante notizia. Perché l'Ater di Vicenza l'ha cancellata?
La proposta di legge regionale ha altri due macroscopici peggioramenti per gli inquilini.
I canoni delle famiglie a reddito basso e medio-baso vengono tutti aumentati (per i redditi sui 16/25.000 € l'incremento è particolarmente sensibile) mentre viene reso meno gravoso il mensile dei redditi più alti.
L'attuale durata della locazione pubblica viene annullata e viene imposto un periodo di otto anni. E dopo? L'Ater può non rinnovare il contratto di locazione, a suo esclusivo arbitrio: come nel settore privato.
Le lettera inviata agli assegnatari non é un sondaggio, come viene scritto in modo accattivante, ma una sorta di referendum pro e contro la proposta di legge regionale. Chi si dice favorevole all'acquisto non manifesta solo il desiderio legittimo di avere la casa in proprietà ma allo stesso tempo é come se dicesse che vuole l'espulsione degli inquilini che non possono o non vogliono acquistare, che vuole l'aumento generalizzato dei canoni di locazione per tutti gli inquilini Ater, che vuole tagliare la durata dell'affitto riducendolo a solo otto anni.
Per questo il SUNIA di Vicenza consiglia gli inquilini di non rispondere alla lettera che hanno ricevuto dall'Ater perché essa é come l'esca che nasconde l'amo. Il pesce vuole mangiare l'esca ma si attacca all'amo e viene pescato.
Volendo dare una conclusione generale si può affermare che, nell'ottica di tagliare lo stato sociale, l'attuale Giunta regionale non solo non provvede ad estendere, almeno in parte, alle locazioni private alcuni vantaggi di quelle pubbliche ma addirittura toglie a queste locazioni anche quel poco di buono che hanno.
Vicenza 1/2/2010
La segretaria provinciale
SUNIA Vicenza
Tel. 0444 323418 (segreteria Sunia Vicenza), oppure 04441801770 (ufficio).
Inquilini Amcps prosciolti
Martedi 19 Gennaio 2010 alle 20:58
A proposito degli inquilini AMCPS prosciolti dall'accusa di truffa:
intervento del segretario generale del SUNIA di Vicenza e provincia Fulvio Rebesani
"E' un evento che mette in rilievo e revoca in dubbio la eccessiva sicurezza degli Enti che gestiscono il patrimonio di E.R.P. o ne sono proprietari nel calare le loro determinazioni sugli inquilini. Una volta assunta una decisione essa é immutabile e per il sindacato non c'é alcuna possibilità di contrattare su essa a difesa dell'inquilino. E' quasi peggio che con le aziende private.
La forza delle decisioni di questi Enti sui problemi dei singoli inquilini, più che sulla loro fondatezza, sta nel fatto che gli interessati non intendono adire il giudice e quindi subiscono in silenzio.
E' il caso, ad esempio, dell'ATER che pretende dai nuovi assegnatari l'accettazione dell'alloggio senza farlo materialmente vedere ma solamente sulla base della planimetria.
Oppure l'AMCPS che stipula contratti di locazione privati mentre invece sussistono la caratteristiche di quelli pubblici, di ERP.
In entrambi i casi non é possibile ricorrere al giudice perché gli interessati o hanno pochi soldi -pur essendo i compensi del ns. legale al minimo o forse meno- o non hanno fiducia nella giustizia.
Dopo i troppi casi di dirigenti comunali del settore tecnico assolti in episodi di abusi edilizi "perché non sapevano", é bene che i dubbi dei giudici giovino anche agli "ultimi".
E sarà bene che d'ora in poi AMCPS ed ATER assumano un rapporto di dialogo e di comprensione più che di imposizione".
SUNIA - Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari e Proprietari di Prima Casa - Federazione provinciale di Vicenza
Contrà Santa Corona, 27
36100 Vicenza
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Il Sunia il 26 sulla "Svendita alloggi ATER"
Mercoledi 25 Novembre 2009 alle 17:13
I conti in tasca alla Regione! - E aumentano gli affitti delle case ATER!
Domani, giovedì 26 novembre alle ore 10,00 nella sede del SUNIA di Vicenza (di fronte al Tribunale) è indetta una conferenza stampa del segretario generale provinciale, Fulvio Rebesani, sull'operazione di vendita degli alloggi ATER messa in atto dalla Giunta Regionale del Veneto.
Il Sindacato inquilini SUNIA vuole fare i conti in tasca alla Regione sia per quanto riguarda la svendita degli alloggi (alla quale non sembra corrispondere un investimento che presenti un numero pari di alloggi per ERP nuovi) e sia per il previsto aumento dei canoni di affitto degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà delle ATER venete.
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