Archivio per tag: arte

Personale di Gianfranco Gabaldo

Giovedi 5 Novembre 2009 alle 17:33

Galleria Primo Piano

PERSONALE DI GIANFRANCO GABALDO
"AVANGUARDIE! APOCALISSI?"


Quarto appuntamento nell'ambito della rassegna "Propositiva ‘09", alla Galleria Primo Piano di Vicenza (C.trà S. Barbara 21), insieme all'autore Gianfranco Gabaldo con una mostra intitolata "Avanguardie! Apocalissi?". L'artista vicentino propone un momento di riflessione sull'arte e per l'arte, ripresentando, in modo anche ironico, alcuni aspetti delle avanguardie artistiche e inoltrandosi nelle apocalittiche rivelazioni presentate con colori simbolici ordinatamente inseriti in geometrie composite e ripetute, come lo è il ripetersi della storia. Una decina di opere rigorosamente eseguite ad olio su tela, rispettando il percorso tematico presentato lo scorso anno nella medesima sede espositiva, con proponimenti dediti allo studio dei colori inseriti in campiture geometriche regolari. Con la presente mostra dal titolo emblematico, ma intuitivamente predisposto ad una sottile ironia, Gianfranco Gabaldo ci invita ad approfondimenti sulla tematica dell'arte intesa come "nutrimento" culturale, partendo proprio da quelle correnti artistiche dominate da un concetto mirato alla riscoperta di nuovi linguaggi espressivi, più avanzato rispetto alle aspettative, a volte limitate, di un pubblico abituato ad un'estetica convenzionale piuttosto che ad una "sensibilità del pensiero". Un appuntamento per chi ama il dialogo, il confronto e naturalmente i colori. Tra le opere esposte Gianfranco Gabaldo offre un omaggio a Yves Klein e ai suoi monocromi.
La mostra curata da Graziella Zardo, chiude domenica 29 novembre.


SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA

Titolo: "Avanguardie! Apocalissi?" di Gianfranco Gabaldo
a cura di Graziella Zardo

Sede espositiva: Galleria Primo Piano C.trà S. Barbara 21 - VICENZA
(Saletta Primo Piano)

Inaugurazione: Sabato 7 novembre ore 18.30

Periodo: dal 7 novembre al 29 novembre 2009

Ente organizzatore: Primo Piano Arte Studio
Allestimento e presentazione: Graziella Zardo

Informazioni: Ingresso libero
Orari di apertura
dal mercoledì al venerdì 15 - 19
sabato e domenica 16 - 20
mattino di giovedì e sabato 10 - 13
fuori orario su appuntamento
www.galleriaprimopiano.com

[email protected]

Tel/Fax 0444 544 037

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Doppia personale di Refosco e Battistin

Mercoledi 30 Settembre 2009 alle 17:23

Primo Piano Arte Studio

DOPPIA PERSONALE DI REFOSCO E BATTISTIN: D'INVERNO-D'ESTATE.


Primo Piano Arte Studio riapre la stagione con la rassegna d'arte "Propositiva ‘09" il giorno 3 ottobre in concomitanza alla Giornata del Contemporaneo. La galleria presenta una serie di sei mostre con esposizioni doppie-personali o personali (Refosco-Battistin, CHIARA, Buzzaccarini, Gabaldo, Morbin e Bortoluzzi), le quali spaziano tra vari generi: dall'espressione dell'arte locale, all'interazione culturale tra diversi modi rappresentativi.
I primi artisti "propositivi" sono Fabio Refosco e Gianpaolo Battistin, in una doppia-personale allestita nella Sala Grande della galleria Primo Piano di Contrà S. Barbara 21 (vernissage sabato 3 ottobre ore 18.30). La mostra intitolata "D'Inverno - D'Estate", vedrà esposte una trentina di opere dei due artisti di Trissino. In questo caso il tema apparentemente "stagionale" in realtà verterà sulle modalità tecniche e sullo stile attraverso cui i due autori, mediante studi e ricerche più che decennali, hanno maturato una produzione in opere di notevole spessore interpretativo e stilistico.
La mostra è aperta fino al 25 ottobre. www.galleriaprimopiano.com, tel/fax 0444 544037. Prossima "propositiva" sabato 10 ottobre con CHIARA (Saletta Primo Piano).
Orario di apertura:
mer e ven 15-19; gio 10-13/15-19; sab 10-13/16-20 dom 16-20

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Categorie: Eventi

Arte contemporanea in Basilica Palladiana

Giovedi 10 Settembre 2009 alle 20:05

Comune di Vicenza

Arte contemporanea nel Loggiato della Basilica Palladiana con Osservatorio#1 e Osservatorio#2 a cura di Alberto Zanchetta

"Sistemi di contemporaneo" è un progetto culturale dedicato all'arte contemporanea promosso e organizzato dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza che intende coinvolgere i parchi, le piazze, le vie e gli edifici della città.
Nell'ambito dei "Sistemi di contemporaneo" si inserisce la programmazione di "Epide®mie", rassegna curata da Alberto Zanchetta che presenta il progetto "Osservatorio".
In attesa della riapertura della Basilica e del Salone Grande, un segnale "di lavori in corsi" arriva dall'interno dello stesso edificio. Nel loggiato saranno infatti allestite otto vetrine, come fossero le bacheche di un piccolo museo sotto vetro. Si tratta di una sorta di esposizione en petit che sarà propedeutica ai futuri eventi e alle grandi rassegne che si realizzeranno nella Basilica. La rassegna prevede due location: la prima, Osservatorio#1, è dedicata ad una ricognizione sulla pittura e sul disegno; la seconda, Osservatorio#2, è dedicata alla scultura e all'installazione. La programmazione dei due spazi si svolgerà in parallelo e ospiterà durante tutto l'arco dell'anno otto mini-personali, ognuna delle quali è legata al tema dell'ibridazione.


GIANNI MORETTI
12 settembre - 4 ottobre 2009

La rassegna "Osservatorio#1" prosegue con il progetto Poena cullei di Gianni Moretti, incentrato sulla pena inflitta ai parricidi in epoca romana. Come spiega l'artista nato a Perugia nel 1978, ma che vive e lavora a Milano, «a seguito della condanna, il parricida veniva chiuso in un sacco impermeabile - il culleo - insieme ad una vipera, un cane, un gallo e una scimmia, dopodiché veniva trasportato lungo le strade di Roma su un carro trainato da un bue e qui gettato nel Tevere, dove il più delle volte arrivava già morto».
La mostra è concepita come un unico lavoro che si dipana attraverso le sei vetrine della Basilica Palladiana e comprende numerosi monotipi che sembrano inseguirsi l'uno l'altro, in una corsa sempre a rischio di caduta ma anche di recupero della forma e della sua compattezza. L'artista ha così deciso di concentrarsi sull'elemento della circolarità (la circolarità sociale interrotta dal parricida che distrugge un equilibrio sottile, e che la pena del sacco si impone di ristabilire, almeno su un piano simbolico) che viene rappresentata per mezzo di una linea che non è retta ma visibilmente ondulata.
Negli ultimi anni la ricerca di Moretti si sta sviluppando verso l'investigazione del disegno come processo di tassidermia e di sedimentazione, processo che si evolve verso il suo stesso smantellamento perché il disegno viene eliso, ritagliato e sfilato in modo tale da creare un gioco di pieni e di vuoti, contiguità che è anche un tentativo di assimilare la scultura alla pittura. Le immagini degli animali acquistano consistenza, muovono lo spazio e obbligano lo sguardo a vagare tra le sagome in negativo e quelle in positivo, creando un effetto di luci e ombre, di presenze e assenze che si sfibrano, si confondono, lasciando in sospeso il tema trattato. Il parricidio diventa quindi un alibi per investigare la forma e i materiali, oltre che per creare un bestiario personale che concentra la narrazione soltanto sul disegno e sulla "perdita di se stesso".


NERO
12 settembre - 4 ottobre 2009

La rassegna "Osservatorio#2" prosegue con un progetto site specific di "Nero" che consiste in una piccola serie di casette monocromatiche sulle quali l'artista è intervenuto in vario modo per modificarne sia l'aspetto che il significato. Partendo da una forma molto semplice - una casa con sei piccole finestre ma sprovvista di porta -, l'artista (Alessandro Neretti, nato a Faenza nel 1980, dove vive e lavora) sviluppa un lavoro che indaga il rapporto tra l'uomo e la (presenza/assenza di) architettura.
Da qualche tempo "Nero" nutriva la necessità di realizzare un lavoro sull'architettura perché, come racconta lo stesso artista, «non mi rappresenta in quanto più grande di me; non mi aiuta perché spesso pezzi di tetto mi cadono addosso assieme all'intonaco; non mi rappresenta perché con i miei mezzi non ho una casa, o meglio un luogo dove sentirmi privo delle paure della mia anima». Da questa sua riflessione sono nate una serie di piccole sculture che ricorrono a materiali di vario genere - terracotta smaltata, multistrato, poliuretano, acciaio, alluminio, lastre tipografiche, spot luminosi - per ricreare abitazioni ipotetiche ma non troppo fantastiche che indagano il concetto dell'antropometria.
Poiché l'architettura dovrebbe essere una "realizzazione di sé", capace di consolarci e di ridurre le nostre angosce, l'artista destabilizza il senso di appartenenza e di sicurezza che la casa dovrebbe infondere in ciascuno di noi. Lo spazio dell'abitare viene quindi traslato in una ludica cattedrale (che malamente cela la reale entità della propria "anima") o in una fabbrica dismessa (che da luogo di lavoro diventa covo di feste illegali), passando per edifici invasi da materiale plastico o dai resti di un intimo dopo-sciagura.
Nelle opere di Nero niente è mai come appare; dietro a un linguaggio essenziale e ironico si nasconde una dolente analisi della vita quotidiana, della società e della condizione umana.


Loggiato della Basilica Palladiana

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Categorie: Eventi

Fotografia e arte

Martedi 8 Settembre 2009 alle 10:38

Comune di Verona, 8 settembre 2009 

Dalla fotografia d'arte all'arte della fotografia:
con Alinari 24ORE l'immagine si fa arte

mostra a cura di Fabio Castelli

Verona, Centro Internazionale Fotografia Scavi Scaligeri
16 settembre - 22 novembre 2009

Inaugurazione: martedì 15 settembre ore 19.30

Veronafiere, ArtVerona - fiera d'arte moderna e contemporanea
17 - 21 settembre 2009

Inaugurazione: giovedì 17 settembre ore 16.00

Fotografie di: Giampietro Agostini, Nunzio Battaglia, Francesca De Pieri, Paola Di Bello, Luigi Erba, Mauro Fiorese, Frances Lansing, Lelli e Masotti, Giorgio Majno, Tono Mucchi, Cristina Omenetto, Francesco Radino, Sara Rossi, Edward Rozzo, Pio Tarantini, Roberto Toja, Alessandro Vicaro.

L'Assessorato alla Cultura - Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri del Comune di Verona, Alinari 24ORE e ArtVerona - fiera d'arte moderna e contemporanea, in collaborazione con la Regione Veneto, presentano una grande mostra per annunciare al pubblico il nuovo percorso che la neo costituita Alinari 24ORE si accinge a percorrere anche nel mondo della fotografia contemporanea e della sua arte.

17 gli artisti selezionati da Fabio Castelli, curatore della mostra, ai quali è stato chiesto di presentare una serie di 8 lavori, ispirati a un'immagine del passato, al concetto di memoria, al rapporto spazio/tempo, alla rappresentazione di una realtà, che traessero spunto dall'immenso Archivio 'Fratelli Alinari'.

Un modo per gettare un ponte ideale tra un passato ricco di tradizione e storia e un futuro che si vuole affrontare con la volontà di viverlo da protagonisti.


La scelta degli artisti è stata fatta coinvolgendo sia chi proviene da una cultura eminentemente fotografica sia chi utilizza la fotografia come uno dei diversi linguaggi espressivi.
In questa mostra si vuole offrire la possibilità di poter cogliere le modalità con le quali le due esperienze di ricerca perseguano, come obiettivo comune, l'intenzione di creare arte.

Ogni progetto concepito da ciascun autore e artista, vive autonomamente, e il loro insieme vuole essere una carrellata che dia il senso del poliedrico mondo che il mezzo fotografico ci permette di investigare e che Alinari 24ORE si accinge a voler presentare dando ai collezionisti di fotografia e di arte contemporanea il piacere e la certezza di poter possedere opere garantite per la loro qualità, autenticità e durata nel tempo.

A questa prima mostra tutto italiana, seguiranno esposizioni che coinvolgeranno presenze da ogni parte del mondo, là dove troveremo la qualità e la volontà di realizzare proficui scambi di cultura e conoscenza.


Catalogo: Alinari 24ORE

Sede Espositiva
Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri
Cortile del Tribunale (Piazza Viviani) - 37121 Verona
+39 045 8007490

Orari:
da martedì a domenica : 10.00 - 19.00 (la biglietteria chiude alle ore 18.30)
Lunedì chiuso; aperta 1 novembre
Biglietto intero: 5 Euro; ridotto: 3 Euro; ragazzi fino a 14 anni, scolaresche: 1,00 Euro

Tutte le domeniche, con il solo costo del biglietto d'ingresso, è possibile partecipare alla visita guidata della mostra alle ore 11.00
Informazioni
t. +39 045 8013732 / 8000574 / 8007020 / 8046922 - www.comune.verona.it/scaviscaligeri

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Categorie: Eventi

Nel weekend c'è "Trastevere in arte"

Martedi 1 Settembre 2009 alle 18:20

Comune di Vicenza, 1 settembre 2009

"Trastevere in arte", torna sabato 5 e domenica 6 settembre la due-giorni dedicata all'arte "a cielo aperto" con un centinaio di artisti presenti

"ApertaMente-MenteAperta" è il tema che accompagnerà la dodicesima edizione di "Trastevere in Arte" che si terrà sabato 5 e domenica 6 settembre in contrà e in piazza S. Pietro, nello splendido oratorio dei Boccalotti e nel chiostro di S. Pietro con orario continuato dalle 9 alle 20.
La manifestazione - che vedrà la partecipazione di un centinaio di espositori tra i quali, come di consueto, alcuni "colleghi" provenienti dalle due città europee gemellate con Vicenza, Pforzheim (Germania) e Annecy (Francia) - è da anni un appuntamento molto atteso dagli appassionati delle esposizioni d'arte "a cielo aperto" per la qualità delle opere esposte che vanno dalla scultura alla pittura, passando per la fotografia e l'arte cinetica.
È stato il sindaco Achille Variati questa mattina a presentare la dodicesima edizione di "Trastevere in Arte" nella sala Stucchi di palazzo Trissino: "Il centro storico non è solo corso Palladio - ha tenuto a sottolineare - e questa, come anche altre manifestazioni, lo stanno a dimostrare. Ci sono altri straordinari luoghi della città, come lo è appunto contrà S. Pietro, che possono ospitare eventi di rilievo". Il sindaco ha inoltre evidenziato la pertinenza del connubio tra "Trastevere in Arte" e "Fiori, colori e...", la manifestazione florovivaistica che avrà inizio in piazza dei Signori già a partire da venerdì 4 settembre: "Si tratta di due eventi che nello stesso fine settimana vedranno il centro di Vicenza impreziosito da un continuum di arte e colori per un'esaltazione del bello, che, sono convinto, debba guidare l'evoluzione dell'umanità".
Anche quest'anno "Trastevere in Arte" è organizzata da Daniele Anversa e Franco Molon, appassionati d'arte con attività nel quartiere, e conta sulla collaborazione dell'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, di Ipab, della parrocchia di San Pietro e di Cto Cooperativa tipografica degli operai.
Come nelle edizioni passate, una giuria sarà impegnata a selezionare le tre opere più significative, alle quali verranno dedicate schede monografiche nel catalogo della prossima edizione. Durante i due giorni della manifestazione saranno inoltre selezionati alcuni artisti, ai quali l'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza dedicherà nel 2010 una collettiva nella chiesetta di S. Ambrogio e Bellino.
Visto il notevole successo riscontrato lo scorso anno, anche l'edizione 2009 si caratterizzerà per l'utilizzo del chiostro e coro delle monache benedettine per ospitare una curiosa opera d'arte di Boris Matesic di Osjiek (Croazia), costituita da 100 sedie decorate e realizzate in 100 giorni.
All'interno dell'oratorio dei Boccalotti sarà invece ospitato Viktor Minko, illustratore, scultore e tatuatore della Bielorussia, terra peraltro ritratta in alcuni scatti dal fotografo Alessandro Dalla Pozza che verranno esposti a fianco di Minko.
La piazzetta davanti al sagrato della chiesa vedrà inoltre la presenza dell'eclettico avvocato e artista Paolo Mele senior e del pittore sciamano Marco Spada da Terni.
Per consentire il regolare svolgimento della manifestazione la circolazione veicolare subirà delle temporanee modifiche. In particolare verranno chiuse contrà, piazza e stradella S. Pietro dalle 5 di sabato 5 settembre fino alle 23 del giorno seguente. Così dalla rotatoria di piazza XX Settembre non sarà possibile accedere in contrà S. Pietro, mentre sul lato opposto, i veicoli che da viale Margherita arriveranno all'incrocio con contrà S. Pietro dovranno obbligatoriamente proseguire diritto e i veicoli provenienti da viale Trissino all'incrocio con viale Margherita dovranno girare a destra o a sinistra in via Arzignano.
Anche le linee dei bus di Aim che transitano in contrà S. Pietro verranno temporanemanente deviate.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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