Tecnologia wimax sull'Altopiano
Mercoledi 13 Gennaio 2010 alle 12:52Provincia di VicenzaÂ
Banda larga con tecnologia wimax: con un piccolo box l'Altopiano si connette a internet
Numero verde per le informazioni: 800 24 29 29
L'Altopiano vicentino è pronto alla connessione veloce. Una telefonata, un piccolo box e i cittadini di Stoccareddo (comune di Gallio), Foza, Enego ovest, Rubbio (comune di Conco), Lusiana est possono sin da oggi usufruire dei tanti servizi e delle tante opportunità di internet.
E' stato infatti raggiunto il primo traguardo del progetto voluto da Regione Veneto e Provincia di Vicenza che prevede la copertura con tecnologia wi-max, quindi attraverso onde radio, dei territori vicentini considerati "tecnologicamente svantaggiati", ossia geograficamente complessi e difficilmente raggiungibili da infrastrutture tradizionali come i cavi. Così, dove non è arrivato il privato, ha sopperito l'ente pubblico, ossia Regione e Provincia, attraverso la società Aria che ha vinto l'appalto nazionale del Ministero competente per la copertura con tecnologia wimax di tutto il territorio nazionale.
"Lo sviluppo del territorio -sottolinea l'Assessore Provinciale all'Innovazione Andrea Pellizzari- passa oggi doverosamente attraverso la possibilità di accedere ad internet, ottenendone servizi ma anche stabilendo rapporti e conoscenze che, se sono importanti per le persone e in particolare per gli studenti, sono fondamentali per le aziende. In tal senso, erano insistenti le richieste che arrivavano al mio assessorato da parte di vicentini residenti in aree che, per la particolare morfologia e per la scarsa densità abitativa, non erano coperte da connessione internet. Oggi, grazie alla sinergia tra Enti, siamo in grado di dare una risposta anche a loro".
Basta una telefonata, si diceva. Il numero verde gratuito da contattare è 800 24 29 29. Si possono ottenere informazioni circa il servizio, i costi, la tempistica. I costi, grazie anche all'intervento degli Enti pubblici, sono contenuti in modo da dare a tutti la possibilità di accedervi. Per le famiglie niente costo di attivazione, 15 euro al mese per 4 mega al secondo e 20 euro al mese per 7 mega al secondo, in entrambi i casi senza limiti di tempo e di traffico. Per le aziende 25 euro per 7 mega al secondo.
"La tecnologia wimax -precisa Pellizzari- consente agli utenti di usufruire di una connessione a larga banda con elevata qualità del servizio, assicurando un notevole grado di affidabilità ed elevati standard di sicurezza. Inoltre è molto pratica: non ci sono antenne e neppure la necessità di collegamenti telefonici, ma semplicemente un box da tenere in casa e collegare a una presa della corrente."
Entro il mese di gennaio 2010 saranno attivati anche altri punti di connessione veloce per la copertura dei territori di Enego (completamento), Altissimo, S. Pietro Mussolino, Durlo (frazione di Crespadoro).
A breve partirà anche la campagna informativa coordinata da Regione e Provincia per informare i residenti delle aree interessate in merito ai nuovi servizi a cui è possibile accedere grazie a wimax.
La banda larga arriva sull'Altopiano
Martedi 22 Dicembre 2009 alle 12:59Provincia di VicenzaÂ
Da domani connettività a banda larga per Gallio, Enego, Lusiana e Foza
E' attivo da domani, mercoledì 23 dicembre, il servizio di connettività basato su tecnologia Wi-Max per alcune aree dei comuni di Gallio (frazione di Stoccaredo), Foza, Enego e Lusiana.
Per altri 8 Comuni vicentini (Grancona, San Germano dei Berici, San Pietro Mussolino, Crespadoro, Altissimo, Lugo di Vicenza, Calvene, Conco) invece la banda larga sarà disponibile entro marzo 2010.
Un risultato raggiunto grazie alla sinergia tra Regione Veneto e Provincia di Vicenza, che si sono avvalse dal punto di vista operativo della società Aria Spa. Protagonisti, tutti, di un progetto di diffusione della banda larga nel territorio vicentino che è stato oggetto qualche giorno fa di un incontro nella sede della Provincia di Vicenza.
Alla riunione, organizzata e presieduta dall'Assessore all'Innovazione della Provincia di Vicenza Andrea Pellizzari, hanno partecipato, oltre ai dirigenti regionali Tasso e Chiaranda che si occupano del progetto e ai tecnici Aria, i Comuni che ne sono beneficiari.
Premessa al progetto è un piano di interventi elaborato negli ultimi anni dalla Regione Veneto per risolvere il problema del digital divide, con destinazione di importanti risorse economiche in tutte quelle aree del suo territorio non coperte dal servizio e in condizioni di "fallimento del mercato". A sua volta, la Provincia di Vicenza ha offerto la propria collaborazione per favorire l'attuazione di questi interventi che ritiene strategici per lo sviluppo sociale ed economico del territorio.
"In quest'ottica -precisa l'Assessore Andrea Pellizzari- la riunione ha avuto l'obiettivo di dare risposte concrete e puntuali alle richieste che gli Amministratori locali e i cittadini hanno formulato alla Provincia sull'avanzamento del progetto, sulle previsioni di completamento dei lavori e sulle opportunità che il servizio offre ai cittadini e alle imprese dei comuni interessati."
I dirigenti Aria hanno assicurato che non oltre la fine di marzo 2010 tutti i 12 Comuni interessati al progetto avranno il servizio di connettività a banda larga, mentre alcune zone saranno connesse già a partire dal 23 dicembre. In fase di attuazione del progetto, è stato spiegato, la società ha dovuto affrontare alcune criticità , prevalentemente legate alla concessione dei permessi per l'installazione o l'utilizzo dei siti da parte dei proprietari, e qualche ritardo per il rilascio delle necessarie autorizzazioni amministrative, anche a causa del rinnovo di molte Amministrazioni Comunali avvenuto in primavera.
"Per poter crescere socialmente ed economicamente -conclude Pellizzari- un territorio deve poter contare sulla disponibilità di una adeguata rete di telecomunicazione, basata su un mix tecnologico di reti in fibra, collegamenti satellitari e collegamenti wireless e perciò su una infrastruttura teconologica adeguata a supporto. Provincia di Vicenza e Regione Veneto si stanno perciò muovendo in sinergia per creare le condizioni attraverso cui tutto il sistema possa gradualmente prendere forma e diventare operativo, a cominciare dalla infrastruttura tecnologica nelle zone maggiormente penalizzate dalla morfologia del territorio o dal basso sviluppo economico. Tutto ciò con l'obiettivo di non interferire nelle logiche del mercato ma anzi per stimolare l'interesse degli operatori di telecomunicazioni a considerare il Veneto un'area vivace su cui investire."