Archivio per tag: Africom

Rui, FdS:no a Schneck e Variati su tangenziale nord. Soldi vicentini e dannosa per falda

Sabato 26 Febbraio 2011 alle 03:01
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Irene Rui, PRC, FdS - Recentemente Schneck, Presidente della Provincia di Vicenza, risolve la questione della tangenziale Nord, quella che collega la base USA-Africom Ederle e Dal Molin (nella foto VicenzaPiù la planimetria presentata da Variati). La Tangenziale sarà progettata dall'autostrada Brescia-Padova e sarà in concessione alla stessa. I soldi? Non c'è problema la pagheranno i cittadini italiani con i pedaggi autostradali: "La realizzazione dell'autostrada toccherà pagarla con i pedaggi autostradali", ha infatti affermato Schneck in una sua recente intervista.

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Rui, FdS: cosa vogliono i vicentini al Dal Molin

Martedi 22 Febbraio 2011 alle 23:58
ArticleImage Irene Rui, PRC, Federazione della Sinistra  -  Si è acceso da giorni un forte dibattito tra l'area politica governativa e quella dei cittadini vicentini sul destino dell'area ad est dell'ex aeroporto Dal Molin.
Un dibattito che interroga la città di Vicenza, utile da un lato e inutile dall'altro. Utile perché è giusto che i cittadini pensino come costruire i loro spazi, inutile poiché quell'area non è ancora proprietà del Comune di Vicenza.

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Categorie: Politica, Informazione

Citylights, le spie a Vicenza e Africom

Mercoledi 3 Febbraio 2010 alle 17:33
Comune di Vicenza    

 

Su Citylights il comando militare USA "racconta" Africom
La cover "La città delle spie" dedicata ai servizi segreti a Vicenza

Intervento Comando Usa su AfricomUna cover provocatoria, con un corso Palladio popolato dei molti interpreti del leggendario James Bond, il più popolare agente segreto di tutti i tempi, su cui campeggia il titolo: "La città delle spie".
E un lungo intervento, eccezionale e inconsueto, del comando militare USA di Vicenza su Africom.
È quello che offre il numero di febbraio di Citylights, il mensile del Comune di Vicenza da oggi in distribuzione gratuita in città.
A firma nientemeno che del Generale William Garrett III, di stanza alla Ederle (e ufficiale più alto in grado dell'esercito a stelle e strisce in Italia), Citylights pubblica uno scritto che offre l'interessante punto di vista americano sul crescente impegno militare degli USA in Africa.

Come spiega l'editoriale, «La richiesta di pubblicazione è arrivata proprio dal comando militare statunitense di Vicenza, in "risposta" a un articolo pubblicato nel Citylights di settembre. In quel pezzo, "Giallo d'Africa", si raccontava l'avanzata dell'egemonia cinese sul Continente Nero, e si riferivano le ipotesi secondo cui la creazione del comando militare Africom, che interessa anche la Ederle, rappresentasse proprio la risposta USA al predominio della Cina. Ora potete leggere la preziosa e articolata "replica" americana, e giudicare - come sempre dev'essere - da voi».
Citylights, le spie a Vicenza e AfricomIl pezzo di doppia pagina che riprende la cover dedicata a "La città delle spie", invece, ricostruisce il quadro di una Vicenza in cui i servizi segreti e in genere lo spionaggio hanno avuto parecchio da dire - e da fare. «Fin dai tempi - spiega l'editoriale - della Serenissima Repubblica Veneta, crocevia di mille intrighi e fucina di spie, codici, stratagemmi. Fino agli anni '90, che vedono affiorare dalle cronache giornalistiche elementi spesso opachi e misteriosi, che indicherebbero nella nostra città il teatro di operazioni poco cristalline. E guardando al futuro, non è difficile immaginare come la città che a breve ospiterà la seconda maggior concentrazione di militari statunitensi in Europa possa essere, piuttosto comprensibilmente, oggetto di speciali attenzioni da parte delle intelligence di mezzo mondo. E poi, alzi la mano chi, in questa città che coltiva da sempre il piacere sottile del pettegolezzo e di un certo beneducato voyeurismo, non è stato almeno una volta delatore o vittima di delazione - almeno una volta spiato, o spione».

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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