Archivio per tag: Adico

Categorie: Vacanze

Locazione breve cresce anche per Pasqua

Sabato 3 Aprile 2010 alle 09:31

Adico          

Sempre più gettonata la "locazione breve" per le vacanze

Il Ponte di Pasqua sta per iniziare e tra i molti che si allontaneranno in questi giorni molti prenderanno una casa in affitto. "L'utilizzo della locazione breve, quale formula alternativa alla vacanza in alberghi o altre strutture ricettive, risulta infatti sempre più gettonata" fanno sapere dall'ADICO.
Una tendenza - spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - destinata a crescere alimentata dalla maggiore economicità di questa forma di soggiorno, fattore particolarmente apprezzato in un periodo di crisi.
Quando si parla di case, affitti e contratti per prevenire discussioni e scongiurare possibili controversie legali l'ADICO suggerisce di utilizzare la formula del contratto week-end.
Si tratta, di uno specifico modello studiato per regolare le locazioni turistiche brevi assoggettate alla disciplina del Codice civile che consente di dare in locazione un immobile per due o tre giorni poiché nell'oggetto è presente la specifica menzione della finalità turistica del conduttore.
Nel contratto sono altresì fissate tutte le pattuizioni quali, per esempio, l'entità del canone e delle spese relative ad acqua, luce e gas.
Inoltre, sottoscrivendo il documento, il conduttore diventa anche consapevole che l'appartamento è sprovvisto di biancheria e che deve provvedere al riassetto quotidiano dell'abitazione.

 

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Disoccupazione giovanile supera media UE

Venerdi 2 Aprile 2010 alle 04:07

Adico     

In Italia la disoccupazione giovanile è superiore alla media europea
"A febbraio il tasso di disoccupazione continua a volare" comunica l'ADICO.
Un dato confermato anche dall'Istat che analizzato evidenzia come nel mese preso in considerazione il tasso di disoccupazione giovanile, di età compresa tra i 15 ed i 24 anni, si attesta al 28,2% crescendo del 0,8% rispetto a gennaio e di 4 punti percentuali rispetto a febbraio 2009.
Un dato quello sulla disoccupazione giovanile - spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - superiore alla media europea di 7,6 punti che risulta essere del 20,6.
Sempre l'Istat fa sapere che il tasso italiano complessivo di disoccupazione è all' 8,5%, con una variazione in crescita di 1,2 punti percentuali rispetto a febbraio 2009.
Il mese scorso sono stati persi 395 mila posti di lavoro. A perdere il lavoro sono stati soprattutto gli uomini: 294 mila a fronte di 101mila donne.
Le prime stime dell'Istat sull'occupazione mostrano che a febbraio il numero di occupati è pari a 22 milioni 806 mila unità, in calo dello 0,1% rispetto a gennaio e inferiore dell'1,7% (-395 mila unità) rispetto a febbraio 2009. Il tasso di occupazione è pari al 56,8% (inferiore, rispetto a gennaio, di 0,1 punti percentuali e, rispetto a febbraio dell'anno precedente, di 1,3 punti percentuali). Il numero delle persone in cerca di occupazione risulta pari a 2 milioni 127 mila unità, in crescita dello 0,2% (+4 mila unità) rispetto al mese precedente e del 16,2% (+297 mila unità) rispetto a febbraio 2009.
Il numero di inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni è pari a 14 milioni 933 mila unità, con un aumento dello 0,1% (+13 mila unità) rispetto a gennaio 2010 e dell'1,7% (+251 mila unità) rispetto a febbraio 2009. Il tasso di inattività è pari al 37,8% (invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 0,5 punti rispetto a febbraio 2009).
Parallelamente alla diffusione dei dati il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, comunicava di aver rinviato alle Camere il disegno di legge sul lavoro, che introduce in via preventiva la possibilità di ricorrere all'arbitrato per le controversie di lavoro.

 

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Il reddito medio è di solo 18.873 euro ...

Venerdi 2 Aprile 2010 alle 00:14

Adico    

Il reddito medio degli italiani risulta essere solo 18.873 euro

"Il reddito medio dei lavoratori italiani risulta essere 18.873 euro annui" fanno sapere dall'ADICO.
Un dato emerso dalle anticipazioni statistiche sulle dichiarazioni Irpef, relative al periodo d'imposta 2008, diffuse dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia.
Di questi, si legge nel bollettino la metà dei 41.802.902 contribuenti dichiara al fisco appena 15.000 euro, mentre i due terzi non superano i 20.000 euro; sono appena l'1% (ossia 418mila persone), quelli che vantano redditi oltre i 100.000 euro l'anno.
"Il totale delle persone a rischio povertà e di quelle già comprese tra gli indigenti è allarmante" avverte il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini; "tra le variabili che incidono negativamente sulle condizioni e sulle aspettative di vita della popolazione vi sono il mancato o insufficiente adeguamento delle retribuzioni e delle pensioni, l'impennata del credito al consumo, la modesta ripresa dei consumi, l'aumento generalizzato dei prezzi".
Scorporando i dati su base regionale, emerge che è la Lombardia a confermare il primato per il reddito complessivo medio più alto (pari a 22.540 euro). Mentre dall'altra parte della classifica si colloca la Calabria con 13.470 euro. In relazione all'imposta netta, invece, il valore medio maggiore è quello del Lazio (5.740 euro), il minore della Basilicata (3.370 euro).
Riguardo alla tipologia di reddito - spiegano ancora dalle Finanze - il reddito medio da lavoro dipendente è pari a 19.640 euro (+1,9% rispetto all'anno precedente), quello da pensione a 13.940 euro (+3,7%), quello da partecipazione a 17.350 euro (-2,4%). Mentre i redditi d'impresa e da lavoro autonomo si attestano rispettivamente a 18.140 euro e a 38.890 euro.
Capitolo a parte per il popolo delle partite Iva. L' introduzione del regime dei contribuenti minimi ha comportato un calo del 7,7% del numero delle dichiarazioni Iva in raffronto al 2007, scendendo a quota 5,259 milioni. Di queste, in particolare, il 60,7% proviene da persone fisiche, il resto da società ed enti. Tuttavia il volume d'affari totale mostra un leggero aumento +0,6% (3.390 miliardi euro), mentre l'Iva di competenza cala dell'1,5% (78,675 miliardi euro).
Il nuovo regime ha fatto inoltre registrare il maggior numero di adesioni nel settore delle attività professionali, scientifiche e tecniche (circa 180mila soggetti), seguito da quello del commercio (circa 63mila) e da quello delle costruzioni (circa 56mila).

 

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Categorie: Energia

Su la bolletta del gas, giù quella elettrica

Giovedi 1 Aprile 2010 alle 05:13

Adico      

"Da aprile la bolletta dell'energia elettrica ha visto un calo deciso del 3,1% ma quella del gas ha mostrato un nuovo rincaro, questa volta del 3,62% segnala l'Autorità per l'energia elettrica e il gas nel suo rapporto mensile.
Andamenti determinati dai forti aumenti del petrolio +60% in un anno e dalle quotazioni cui è agganciato anche il gas.
Tradotto in cifre significa che la spesa media per l'elettricità di una famiglia tipo si riduce ora di circa 13 euro su base annua; questa nuova riduzione si somma a quelle di 39 euro del 2009 e di 10 euro del primo trimestre 2010, mentre per il gas una maggior spesa di 34 euro sulla bolletta del gas, su base annua.
Si tratta - afferma il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - di un insopportabile aumento di costi e tariffe a cui il Governo deve mettere mano non autorizzandole e, coerentemente con quanto affermato pubblicamente, bloccarle.
Una possibilità quella ventilata dal presidente dell'ADICO che si potrebbe fare più concreta solo in vista del prossimo 10 maggio, quando si attiverà la Borsa del gas che - spiega il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola - permetterà immediati vantaggi attraverso una maggiore concorrenzialità e flessibilità nel mercato all'ingrosso.

 

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Categorie: Vacanze, Energia

Con l'esodo di Pasqua stangata alle pompe

Mercoledi 31 Marzo 2010 alle 23:10

Adico       

"E' maxi-stangata di Pasqua sul fronte dei carburanti": lo afferma l'ADICO, che ha elaborato i dati relativi ai prezzi di benzina e gasolio, confrontandoli con i listini in vigore lo scorso anno nel periodo di Pasqua.

"Oggi la benzina sfiora quota 1,370 euro al litro, mentre il gasolio arriva a costare oltre 1,200 euro/litro. Lo scorso anno, in occasione delle vacanze di Pasqua, la benzina costava mediamente 1,214 euro/litro e il diesel 1,074 euro/litro. Visto che la matematica non è un'opinione - afferma il presidente dell'ADICO , Carlo Garofolini - i conti sono presto fatti: chi deciderà di partire per le vacanze di Pasqua, dovrà mettere in conto rispetto allo scorso anno un aggravio di spesa pari a 10,00 euro per un pieno di benzina, e 8,00 euro per un pieno di gasolio. Si tratta di aumenti stratosferici che peseranno come macigni sulle tasche degli automobilisti - fanno sapere dall'ADICO.
Ancora una volta - conclude Carlo Garofolini - l'esodo degli italiani diventa l'occasione per rincari selvaggi alla pompa, a tutto beneficio delle compagnie petrolifere, dimostrando come nel nostro paese manchino del tutto strumenti in grado di limitare la crescita fuori misura dei listini, e controllare che l'andamento dei prezzi alla pompa sia in linea con le quotazioni internazionali del petrolio.

 

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Categorie: Banche

Si abbassa la soglia del tasso usuraio

Mercoledi 31 Marzo 2010 alle 03:40

Adico        

Si abbassa la soglia del tasso d'interesse usuraio (anche per i mutui)

"La soglia oltre la quale i mutui vengono considerati usurai scende per i tassi fissi dall'8,04% al 7,75%, per i variabili dal 4,38% al 3,945%"annunciano con soddisfazione dalla segreteria dell'ADICO.
I nuovi tetti - spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini- sono fissati dalla Banca d'Italia ogni tre mesi, prende in considerazione anche le spese di finanziamento, le polizze assicurative, i compensi di mediazione e tutte le forme di remunerazione diverse dal tasso di interesse.
e resteranno validi dal primo aprile al 30 giugno 2010.
In base alla rilevazioni la Banca d'Italia ha, altresi', segnalato le altre principali categorie di operazioni, stabilendo i seguenti tassi medi: 12,48% per i conti correnti "garantiti e non" fino a 5.000 euro, mentre per quei conti che superano quest'ultimo importo la soglia e' pari a 9,82%.
18,49% e' invece il tasso medio massimo consentito su base annua per gli scoperti senza affidamento fino a 1.500 euro; per quelli che vanno oltre questa soglia la percentuale da considerare e' del 13,12%.
Per anticipi e sconti fino a 5.000 euro il livello e' il 9,74%. Il tasso scende al 6,31% per i finanziamenti tra i cinquemila e i 100mila euro, mentre se si superano i centomila euro il tasso da applicare e' il 4,28%.
Capitolo a parte per i prestiti contro la cessione del quinto dello stipendio e della pensione: fino a 5.000 il tasso medio da applicare e' del 14,86%, oltre i 5mila euro la soglia sale all'11,88%.
Sul fronte del leasing il tasso si posiziona al 14,86% per quello su autoveicoli e aeronavali fino a 25.000 euro e all'11,88% oltre tale cifra; al 3,86% per quello immobiliare; al 9,23% per quello strumentale fino a 25.000 euro e al 5,55% oltre quest'ultimo importo.
Il credito finalizzato e' caratterizzato da un tasso medio al 13,12% fino a 5.000 euro e all'11,52% oltre questa somma. Il revolving vede al 17,37% il tasso medio per i crediti fino a 5mila euro e l'11,73% per quello superiori.
"Le indicazioni che Bankitalia fornisce trimestralmente sono fondamentali per potenziare la lotta conto l'usura" conclude nella nota il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.

 

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Categorie: Sanità

Il 22% dei lavoratori sono stressati

Martedi 30 Marzo 2010 alle 18:47

Adico      

"In Europa lo stress da lavoro colpisce il 22% dei lavoratori" fanno sapere oggi dall'ADICO.
Un dato che trova conferma dall'ultima indagine dell'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (Ispesl), che ne sta discutendo in questi giorni durante la nona conferenza dell'European Academy of Occupation Health Psycology, che vede coinvolti cerca 40 milioni di persone, al punto che allo lo stress sono da ricondurre quasi il 60% delle giornate lavorative perse.
È stato stimato - spiega una nota dell'Ispesl - che il costo relativo allo stress lavoro-correlato è di 20 miliardi di Euro annui, per perdita di lavoro e per costi sanitari, il 3-4% del Pil Europeo. Non solo, un recente studio del European Heart Journal valuta che solo il trattamento sanitario del disturbo depressivo collegato allo stress incide direttamente sull'economia europea con un dispendio pari a 44 miliardi di euro annui e indirettamente, in termini di calo di produttività, con una perdita pari a 77 miliardi di euro.
I grandi cambiamenti nel mondo del lavoro- incalza il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - partire dell'introduzione di nuove tecnologie fino alla diffusione di nuove forme contrattuali flessibili, oltre a portare un profondo mutamento dell'organizzazione del lavoro, hanno introdotto anche nuovi rischi lavorativi.
L'Istituto infatti sottolinea che le cause di insorgenza di stress sono da attribuire ad uno squilibrio cognitivamente percepito tra gli impegni che l'ambiente fisico e sociale impone di fronteggiare e la propria capacità (percepita) di affrontarli; quando si sperimenta una condizione di questo tipo nella realtà lavorativa si parla di stress- lavoro correlato.

 

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Categorie: Fisco

Il 31 maggio scade la consegna del "730"

Lunedi 29 Marzo 2010 alle 22:24

Adico      

"Saranno 17 milioni quest' anno i contribuenti che faranno il 730" fanno sapere dall' ADICO che ricordano a quanti "si affideranno al Caf o ai professionisti abilitati la scadenza è fissata al 31 maggio; che consegnando il modello già compilato non si deve versare alcun compenso".
Sono abilitati ad utilizzare il modello 730 - si legge nella nota diffusa dall'ADICO - i lavoratori dipendenti, i pensionati, i lavoratori a tempo determinato, chi percepisce redditi di collaborazione coordinata e continuativa, i soci di cooperative, i lavoratori socialmente utili e il personale della scuola a tempo determinato, se il contratto dura almeno da settembre 2009 a giugno 2010.
Sono tenuti a presentare anche una dichiarazione Iva o Irap o il 770 per i sostituti d'imposta, chi non era residente in Italia nel 2009, chi presenta la dichiarazione per conto del contribuente deceduto o chi possiede solo reddito da lavoro dipendente ma il suo datore di lavoro non e' obbligato ad effettuare ritenute (per esempio chi si avvale di badanti o colf).
Va ricordato aggiunge il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - che il 730, oltre ad essere semplice da compilare, non richiede calcoli e permette di ricevere più velocemente i rimborsi perchè finiscono direttamente nella busta paga di luglio o nella pensione di agosto.
Al modelo vanno allegati il Cud che attesta le ritenute, gli scontrini (ad esempio quello parlante della farmacia) e le ricevute che provano le spese sostenute. Anche quest' anno, infatti, sono numerose gli sconti fiscali previsti.
Tra le detrazioni più note, ci sono quella del 20% per l'acquisto di mobili, tv e pc finalizzati all'arredo di immobili ristrutturati o quella del 19% per le spese relative agli asili nido. Ci sono poi le proroghe: resta valido il bonus del 20% per la sostituzione di frigoriferi e congelatori con altri ad elevata efficienza, il 55% per gli interventi finalizzati al risparmio energetico, il 36% per le spese di ristrutturazione edilizia, il 19% per quelle di formazione dei docenti e il 19% per i mutui sulla prima casa.
Infine, va ricordato che presentando il modello 730 sarà possibile esprimere la scelta della destinazione dell'8 per mille e del 5 per mille dell'Irpef nell'apposita busta chiusa.

 

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Categorie: Sanità

Antibiotici a pranzo e cena. Con la carne

Lunedi 29 Marzo 2010 alle 14:45

Adico    

Ogni anno un consumatore medio ne ingerisce a sua insaputa quasi 9 grammi, l'equivalente di quattro cure
Una cura involontaria, anzi quattro. Ogni anno un consumatore medio di carne ingerisce a sua insaputa quasi 9 grammi di antibiotici, equivalenti a un poker di terapie.
Il nuovo dossier della Lav (Lega anti vivisezione) porta alla luce i rischi sanitari ancora poco conosciuti dai carnivori. L'ingestione continuata di questi medicinali, infatti, può provocare alla lunga disturbi intestinali cronici e può rendere i trattamenti antibiotici inefficaci quando veramente servono.
"PERCHE' MANGIAMO GLI ANIMALI"
Il dossier «Rischio sanitario degli allevamenti intensivi. Resistenza agli antibiotici e nuove malattie» è stato pubblicato dalla Lav in concomitanza con l'uscita del romanzo-inchiesta di Jonathan Safran Foer "Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?" (Guanda editore). Nell'autobiografia Foer - in Italia in questi giorni - descrive con realismo il sistema degli allevamenti intensivi, mettendone in discussione la necessità e in evidenza le sofferenze inflitte agli animali. Quest'indagine, che ha creato un grande dibattito negli Stati Uniti, ha portato l'autore alla scelta di diventare vegetariano.
ANTIBIOTICI A PRANZO E A CENA
Le condizioni di vita negli allevamenti industriali sono responsabili del debole stato di salute degli animali. Senza i farmaci, quindi, non sarebbe possibile far funzionare alcun allevamento intensivo. Per produrre 1 chilogrammo di carne sono impiegati mediamente 100 mg di antibiotico. I farmaci rimangono spesso nei tessuti degli animali e arrivano nel piatto. Ciò significa che l'italiano medio che consuma circa 87 kg di carne ogni anno (senza considerare i consumi di prodotti ittici) ingerisce involontariamente quasi 9 grammi di antibiotici, equivalenti alla somministrazione di circa 4 terapie antibiotiche ogni anno. «Il consumo di carne comporta rischi sanitari di cui si parla ben poco in Italia - spiega Roberta Bartocci, biologa, responsabile Lav settore Vegetarismo - e di cui raramente i consumatori hanno consapevolezza: dal rischio di assumere antibiotici ‘a pranzo e a cena', al rischio di venire a contatto con patogeni che hanno sviluppato resistenze agli antibiotici».
I RISCHI PER LA SALUTE
Secondo l'Autorità alimentare europea, Efsa (European Food Security Authority), in molti casi i cibi di origine animale trasmettono all'uomo batteri resistenti agli antibiotici. L'ingestione continuata - tramite la carne - di questi medicinali può provocare alla lunga disturbi intestinali cronici e l'inefficacia degli antibiotici quando ne sorga la necessità. Il rischio è non avere la possibilità di guarire dalle patologie trasmesse da questi batteri, dalle più semplici a quelle che potrebbero avere esiti potenzialmente fatali. Tra questi patogeni che hanno sviluppato resistenze agli antibiotici ci sono anche la Salmonella typhimurium e parathyphimurium (l'infezione si trasmette con le uova e la carne, soprattutto avicola e suina), lo Staphylococcus aureus, Campylobacter coli e jejuni. Ma i rischi maggiori sono quelli che potrebbe causare un altro batterio divenuto resistente: un particolare ceppo di Escherichia coli che provoca colite emorragica e insufficienza renale. La contaminazione del cibo (carne e latte bovino) avviene attraverso le feci dell'animale, ma anche tramite l'acqua. Il maggior fattore di rischio è rappresentato dal consumo di carne macinata di manzo cruda o poco cotta (hamburger disease), ma ne è stata dimostrata la presenza anche in carni di pollo, agnello e maiale.
RADDOPPIO DEI CONSUMI
Secondo la Fao entro il 2050 i consumi mondiali di carne raddoppieranno. Oggi si calcola che gli animali allevati sulla Terra siano circa 10 volte gli umani: si contano 1.300.000.000 di bovini, 1.000.000.000 di suini, 1.700.000.000 di ovini e caprini, ben 52.000.000.000 di avicoli, 900.000.000 milioni di conigli, senza considerare pesci e crostacei. "Raddoppiare questi numeri significa portare al collasso la Terra sotto il profilo ecologico, sanitario ed economico - prosegue Roberta Bartocci -. I cittadini pagheranno sempre di più con la loro salute un metodo di produzione animale altamente rischioso. E' indispensabile riconvertire il sistema alimentare attuale verso un sistema ‘sostenibile' iniziando dal non considerare più gli animali come cibo, né come cibo indispensabile perché così non è: proteine, carboidrati, vitamine, sali minerali e benefici grassi sono ampiamente disponibili nel mondo vegetale."
Carlotta De Leo

 

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Categorie: Banche

Più sessantenni utilizzano home banking

Domenica 28 Marzo 2010 alle 20:31

Adico   

 

Aumentano i sessantenni che utilizzano home banking

"Sono sempre di più i sessantenni che utilizzano l'home banking per consultare e gestire il proprio conto corrente, pagano bollette, multe, bonifici e confrontano le offerte" si legge nell'ultima nota
diffusa dall'ADICO.
Un dato che trova conferma nell' indagine un'indagine effettuata dall'Associazione Bancaria Italiana in collaborazione con GfK Eurisko la quale emerge come, a fronte di una crescita media annua dell'11% delle persone che utilizzano il servizio bancario on line, quella della fascia compresa tra i 55 e i 64 anni è cresciuta del 16% e addirittura del 25% per la fascia 65-74 anni.
Questo significa - spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - che l'home banking comincia ad essere percepita anche dai più adulti come mezzo per rendere più semplice la vita, attraverso cui potere realizzare da casa quelle azioni solitamente svolte allo sportello con un notevole risparmio di tempo e costi".
Gli home bankers, spiega l'Abi, giovani o maturi sono in genere clienti di cultura elevata: il 48% ha un'istruzione media superiore e il 20% è laureato. Due terzi sono uomini, e in maggioranza risiedono nel Nord Italia. I clienti dell'eBanking utilizzano Internet anche per raccogliere e scambiare informazioni sulle banche, non si accontentano dell'offerta di una banca sola: il 38% confronta prezzi e servizi navigando spesso in Rete, mentre fra i clienti tradizionali solo il 16% ha questo tipo di approccio.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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