"Art bonus ammesso all'Accademia Olimpica. L'agevolazione estesa agli istituti di cultura con personalità giuridica" titola Il Sole 24 Ore la relativa notizia, che riportiamo di seguito, a firma di Alessandro Galimberti. Ottima la decisione che apre un fronte nuovo per le contribuzioni private ai beni culturali incoraggiate dalla detrazione fiscale del 65% dell'importo versato e ora posibili anche per enti di natura privata purchè con finalità pubbliche. Ottima decisione ma senza effetti pratici se le decisioni che poi contano veramente, quelle di chi le erogazioni di denaro le fa, si fermano ai 100 euro, che detassati diventano 35, che il solo Jacopo Bulgarini d'Elci ha versato per palazzo Chiericati.
La Fondazione Roi è certamente una istituzione privata, ma che doveva rivolgere, da quanto si legge nello statuto originario, tutta la sua attenzione ai Musei civici di Vicenza (anzi Museo Civico al singolare, ndr). Quindi, in qualche misura, svolgeva una attività pubblica. Poi tenendo, giustamente, conto degli accadimenti della ormai scomparsa Banca Popolare di Vicenza che hanno influito non poco sulla stessa Fondazione, non si può non riconoscere che in buona misura questa Fondazione diviene un elemento importante della storia di Vicenza degli ultimi 20 anni (nella foto da sx Diamanti, Grossato e Valmarana i tre ultimi membri desiganti dalla BPVi insieme agli altri 4 scelti da Zonin, ndr).
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Cercheremo con queste riflessioni di accompagnare in maniera "decrittativa" (e riassuntiva) il video integrale della conferenza stampa di martedì 19 giugno del presidente della Fondazione RoiIlvo Diamanti e del suo vice Andrea Valmarana di cui ha già riferito il nostro Edoardo Andrein titolando «"Nasce una "nuova" Fondazione Roi per Ilvo Diamanti: "chiuse alcune vertenze, le altre non dipendono da noi". Valmarana: "perdita di 25 mln sulle azioni BPVi oltre incognita ex cinema Corso, ora statuto blindato"» la sua cronaca immediata accompagnata dalle video interviste dei due protagonisti dell'incontro con la stampa e, soprattutto, della gestione dell'anno e mezzo successivo alla presidenza di Gianni Zonin.
Pubblicato il 19 giugno alle 14.24, aggiornato con video intervista a Ilvo Diamanti alle 21.53 e con video intervista ad Andrea Valmarana alle 22.09. A seguire video integrale della conferenza stampa.
Questo è il periodo delle esternazioni tramite una serie di interviste che i vari assessori della giunta uscente di Achille Variati rilasciano al Giornale di Vicenza. Evidentemente ognuno di loro non può far altro che esaltare la propria opera e, magari, sotto traccia, lamentarsi di qualche sconfitta o errore, ma senza esagerare. Questo è umano e quindi comprensibile, ma non è esattamente quello che ci si aspetta da un rendiconto finale di una gestione pluriennale che ha coinvolto, nelle scelte fatte dal singolo assessore o dalla giunta nel suo insieme, le sorti della città .
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Non è da ora, dopo aver letto quanto pubblica Il Corriere del Veneto (e riporta VicenzaPiu.com, ndr) sul futuro della Fondazione Roi, che ho non poche perplessità circa le scelte, già ventilate nel passato e ora ritrovate nell'articolo sopra citato. La mia visione di tutto quanto è avvenuto nella Fondazione in questi ultimi anni, parte da una cosa che ritengo fondamentale: il rispetto assoluto della volontà del marchese Giuseppe Roi. Quindi considero basilare il ripristino della mission contenuta nello statuto: la cura dei musei civici di Vicenza.
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Pubblicato alle 17.38, aggiornato alle 22.28. La supponenza del vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci , scrve nella nota che pubblichiamo Francesco Rucco Candidato Sindaco di Vicenza, non conosce limiti e sulla vicenda della narrazione del Teatro Olimpico ideata dallo scrittore Alessandro Baricco arriva a colpire addirittura l'Accademia Olimpica, la quale - è opportuno ricordarlo - ha tra le sue finalità istituzionali la valorizzazione del Teatro Olimpico "mediante manifestazioni d'arte adeguate alla dignità del monumento".
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Il candidato sindaco di Vicenza Otello Dalla Rosa interviene in seguito alla diffusione dei numeri registrati dalla mostra di Van Gogh alla Basilica Palladiana. "Due milioni di visitatori in Basilica dal 2012. Una previsione di oltre 400.000 presenze alla mostra di Van Gogh, che la posizionerebbero nella top ten mondiale delle esposizioni di questa stagione. Di fronte a questi numeri non si può tornare indietro, a una Vicenza che sottovalutava il turismo e che non sfruttava al meglio il proprio patrimonio culturale - sottolinea Otello Dalla Rosa -.
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Il sindaco uscente di Vicenza sollecita una modifica dello Statuto per scegliere i 3 consiglieri che un tempo venivano indicati da Bpvi. L'obiettivo sarebbe quello di inserire persone a lui gradite prima di lasciare la carica. Il ruolo del suo braccio destro Bulgarini d'Elci
Sulle macerie di Vicenza, città metaforicamente rasa al suolo dalla scomparsa della banca, dallo svuotamento della Provincia, dalla vendida della Fiera e con le rappresentanze delle categorie annichilite, si stagliava fino ad ora un bastione di resistenza umana rappresentato dalla Fondazione Roi. Creata nel 1988 dal marchese Giuseppe Boso Roi e da lui lasciata in eredità a Gianni Zonin e alla sua Banca Popolare di Vicenza nel 2009, anni ancora "ruggenti", la Fondazione aveva il compito di sostenere la cultura vicentina in tutte le sue forme.