Zorzato: rapporto statistico 2010 sul Veneto
Mercoledi 14 Luglio 2010 alle 15:09 | 0 commenti
Marino Zorzato, Regione Veneto - E' un Veneto "tessitore di reti" quello che emerge dall'edizione 2010 del Rapporto statistico sul Veneto che è stato presentato oggi dalla Regione a Venezia presso la Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista.
"Un Veneto - ha detto il vicepresidente della giunta regionale Marino Zorzato, che ha partecipato alla presentazione - che, anche in un momento difficile, sa trovare risorse ed energie per proporsi oltre la crisi. Le reti di imprese, ad esempio, sono già nei comportamenti dei nostri imprenditori. E i veneti, come è già avvenuto, stanno diventando modello per gli altri". Nella relazione generale di Maria Teresa Coronella, dirigente della Direzione Sistema Statistico Regionale, si fa rilevare che la produzione industriale in Italia ad aprile di quest'anno è cresciuta del 7,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso in cui la crisi ha avuto la sua massima esplosione. Anche i consumi finali e gli investimenti risultano in ripresa. Per quanto riguarda il PIL del Veneto le previsioni di crescita per il 2010 sono dell'1,3% e nel 2011 dell'1,6%. Anche per le esportazioni, settore trainante dell'economia veneta, il primo trimestre del 2010 ha visto un andamento positivo (+10%9). Rispetto alle cause della crisi, sono stati evidenziati a livello generale problemi aggiuntivi come l'aumento del debito pubblico, la non omogeneità degli interventi di contrasto da parte dei Paesi dell'Unione Europea, la minore competitività del sud dell'Unione Europea sui mercati internazionali. Sul piano dell'indebitamento le politiche di contenimento messe in atto da Italia e Germania si sono dimostrate più efficaci rispetto ad altri Paesi come Regno Unito, Spagna, USA o Grecia. La struttura del rapporto è stata presentata da Valeria Vonghia, dirigente del Servizio Sistema Informativo Statistico,: la prima parte è dedicata alle reti sociali dello sviluppo, cioè le dimensioni significative del livello e della qualità della vita della popolazione che vive e lavora nel territorio regionale. La seconda parte riguarda le reti economiche, con i dati relativi al settore primario e industriale, alle reti distributive e mercantili, alle reti turistiche. Nell'ultima parte il rapporto delinea il sistema dei servizi e le reti istituzionali. Stefano Micelli, dell'Università Ca' Foscari di Venezia, ha detto che il dato principale per la prima volta è quello del relativo ottimismo e il 2010 sembra essere l'anno della ripresa per una crisi che è stata principalmente "transatlantica" (Europa-USA). Zorzato ha al termine messo l'accento sull'importanza di questi dati per tarare conseguentemente l'attività amministrative e politica e ha fatto rilevare che i nuovi assetti organizzativi che la Regione si sta dando, attraverso il riordino per macroaree, vanno proprio nella direzione suggerita dal rapporto. "Mi auguro - ha concluso - che si riesca a modificare anche la struttura dello Stato, ormai vecchia e pesante. I veneti hanno sempre dimostrato di saper fare e affidato ai veneti il nostro futuro mi dà garanzie di ottimismo".
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