Quotidiano | Categorie: Politica

Zingari, Rui: noi incontriamo i residenti, il problema è un contatore per famiglia

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 20 Gennaio 2014 alle 11:53 | 0 commenti

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Irene Rui, PRC Vicenza – E’ da anni che denunciamo la situazione del campo di viale Cricoli; quasi ogni giorno incontriamo i loro residenti e ci dicono che nulla è cambiato, che si trovano sempre nelle stesse situazioni. Un campo non a norma, le politiche del lavoro promesse e mai attuate. L’unica cosa che è cambiata - andando fuori dalla normativa che prevede l’erogazione forfetaria con un unico contatore – è il cambio dei contatori di energia elettrica, mettendone uno per famiglia, con le conseguenze che sono alla cronaca.

Ci si accorge di loro purtroppo, solo quando ci sono fatti di cronaca o quando c’è qualche presa di posizione della destra ad opposizione, ma passata la notizia per loro come dice la Ledi “Non fanno niente per noi”. Questa è la dura realtà.

Anni fa doveva partire il progetto “Il Camino” costruito da tutte le associazioni (Caritas, associazione sinti insieme e amministrazione comunale), che oltre a risolvere la questione dell’habitat con microaree, prevedeva  anche, delle soluzioni lavorative, ma quel progetto si è perso nei cassetti.

A Dalla Negra e company vorremmo rispondere che l’amministrazione comunale fa il suo dovere, come previsto dalla carta costituzionale e dalle normative, ad assistere le persone meno abbienti, e queste persone lo sono come tanti altri nostri cittadini.

Le proposte della destra di un campo unico sono demodé e obsolete, oggi si parla di microaree familiari, che in Italia, purtroppo, pochi comuni hanno recepito. La legge parla chiaro e sarebbe ora che lor signori si adeguassero alle normative europee.

Per quanto riguarda il lavoro, che si facciano partire dei progetti seri, in cui si dia un impiego remunerato, non solo in cambio di un servizio, affinché essi possano realmente mantenersi e uscire dal disagio sociale in cui si trovano.

Leggi tutti gli articoli su: nomadi, zingari, Irene Rui, Campo nomadi viale Cricoli

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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