Zigliotto agli universitari vicentini: servono cambio di mentalità e più credito alle imprese
Martedi 23 Aprile 2013 alle 18:29 | 0 commenti
È una crisi strutturale quella che stiamo vivendo dal 2008. Sarebbero necessari quindi degli interventi profondi alla base del sistema economico e soprattutto un cambio radicale del modo di fare impresa del nostro territorio. Ne è pienamente convinto Giuseppe Zigliotto, presidente in carica di Confindustria Vicenza, presente oggi nell'auditorium della sede universitaria di Viale Margherita per un incontro con gli studenti.Â
A condurre il dibattito c'era il giornalista Antonio Di Lorenzo. "È una guerra economica quella che stiamo vivendo. E la stiamo perdendo", afferma il dirigente dell'associazione industriali, succeduto nel marzo scorso a Roberto Zuccato, forte di una lunga esperienza imprenditoriale alle spalle che continua anche oggi come membro in carica di sette imprese. Per superare questa situazione secondo Zigliotto è innanzitutto necessario cambiare la mentalità degli imprenditori veneti: non essere più "padroncin" di un'azienda a conduzione familiare, ma aprirsi all'internazionalizzazione e alla capitalizzazione attraverso imprese manageriali. Gravi mancanze sono poi imputate al sistema Europa. "L'Europa non riesce a rispondere alla richiesta di cambiamento. Noi abbiamo un'alleanza economica che scricchiola perché manca un'unione politica - afferma Zigliotto - non ha senso avere una moneta unica se poi per esempio ogni paese ha tassi d'interessi diversi". Ma al di là del sistema euro le colpe più gravi sono ricondotte alla situazione di stallo politico del Paese. Ciò che Zigliotto ritiene indispensabile, oltre ad una riduzione del costo del lavoro e dell'energia, della tassazione e della burocrazia, sono politiche espansive che permettano alle imprese un maggiore accesso al credito. Le regole restrittive sul credito imposte al sistema bancario dalla Banca D'Italia stanno "massacrando l'economia reale", afferma Zigliotto dall'alto dell'esperienza di consigliere amministrativo della Banca Popolare di Vicenza. Soddisfacente invece il bilancio dopo un anno di lavoro con Confindustria visto che entro il biennio Zigliotto si dice sicuro di portare a termine tagli della spesa interna per un ammontare dell'otto percento. "L'obiettivo è far entrare più giovani in Confindustria con un contratto a tempo indeterminato", afferma poi Zigliotto. Alle nuove generazioni va quindi un'attenzione particolare dal presidente di Confindustria che afferma: "Bisogna avere molta forza ed essere convinti di quello che si vuole. Non vorrei essere nei loro panni, so che oggi è molto difficile realizzare i propri sogni. "
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