Zanzara tigre, obblighi per aziende e cittadini
Lunedi 29 Maggio 2017 alle 12:33 | 0 commenti
Con l'aumento di temperatura e umidità , torna a manifestarsi la zanzara tigre, insetto che provoca disagi a uomini e animali. Anche quest'anno, come accade da una decina d'anni, il settore ambiente, energia e tutela del territorio avvia pertanto un servizio di disinfestazione periodica, sia larvicida che adulticida, nei tombini delle strade e nelle aree verdi pubbliche, tra cui Parco Querini, Giardino Salvi, Parco delle Fornaci, i cimiteri e i parchi gioco, che sarà eseguito dalla ditta Biblion, attuale aggiudicataria del contratto di appalto. Accanto all'intervento comunale su aree pubbliche, però, è importante che anche i privati si impegnino ad adottare gli accorgimenti adeguati per evitare la proliferazione della zanzara tigre e della zanzara comune che, com'è noto, possono trasmettere alcune malattie come il virus West-Nile, il virus Zika, Dengue e la Febbre Chikungunya.
Per questo motivo anche quest'anno è stata firmata un'ordinanza che obbliga i cittadini, fino al 1 novembre, a non abbandonare in casa, nei giardini o nei terrazzi oggetti e contenitori, come copertoni, bottiglie e sottovasi, in cui possa raccogliersi l'acqua piovana. In giardino inoltre i contenitori d'acqua devono rimanere coperti con teli o coperchi, mentre i recipienti di uso comune, ad esempio i sottovasi e le ciotole per animali, devono essere lavati o capovolti quotidianamente. Sempre per evitare il ristagno dell'acqua, vanno regolarmente effettuate ispezioni e pulizie ai tombini dei giardini e dei cortili dove sarà necessario effettuare la disinfestazione larvicida. E' importante tagliare l'erba periodicamente ed evitare l'accumulo di rifiuti.
In consorzi, aziende agricole zootecniche, luoghi di cantiere e di raccolta di pneumatici, impianti di gestione rifiuti o di rottamazione, giardini botanici, vivai, orti si dovrà evitare il ristagno d'acqua e procedere alla disinfestazione periodica.
Nei cimiteri è obbligatorio liberare dal ristagno d'acqua i sottovasi ed evitare la formazione di raccolte d'acqua. L'acqua dovrà essere attinta da cisterne e non dai fontanini che Aim Valore città provvederà a chiudere.
La sanzione amministrativa per i trasgressori va da 50 a 300 euro che si dovranno far carico anche delle spese per gli interventi necessari.
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