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Zaia: voglio cambiare mission di Veneto Strade, da viabilità a difesa territorio

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 20 Luglio 2015 alle 16:50 | 0 commenti

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La Regione Veneto presenta il pacchetto strutturale anticatastrofi del presidente Luca Zaia

Un pacchetto di misure eccezionali e strutturali per le vittime del tornado dell’8 luglio scorso  che ha sconvolto la Riviera del Brenta e per prevenire gli eventi catastrofali in Veneto e una nuova ‘mission’ per la società Veneto Strade.

E’ quanto ha annunciato il presidente della giunta Luca Zaia al Consiglio a sostegno della legge di variazione di bilancio, proposta dalla Giunta e approvata all’unanimità dall’aula di palazzo Ferro-Fini, che destina alle vittime della tromba d’aria 3 milioni di euro in precedenza destinati dalla legge di stabilità a interventi particolari nel territorio.

“Nella riunione odierna la Giunta ha dato mandato all’assessore al bilancio Gianluca Forcolin di avviare un confronto con l’agenzia delle entrate per  sospendere il pagamento del bollo auto, l’addizionale Irpef e il pagamento dell’Irap per chi ha avuto l’automezzo, la casa o l’attività produttiva distrutti o danneggiati dalla tromba d’aria. Abbiamo poi dato il via libera a istituire un numero per donazioni via Sms, affidato a 5 gestori diversi. Un metodo di ‘fund raising’ che Zaia giudica “più diretto” e più semplice rispetto al bonifico bancario per raccogliere le libere donazioni dei cittadini. “Onore comunque a chi è andato in banca a versare anche solo 5 euro”, ha tuttavia aggiunto il presidente, rendendo omaggio alla mobilitazione dei veneti.

Sospensione delle imposte e raccolta fondi sono, comunque, solo le prime misure di un ‘pacchetto’ di iniziative ben più articolato. “Ho incaricato l’assessore Roberto Marcato – ha elencato Zaia – di studiare con la finanziaria regionale Veneto Sviluppo forme agevolate di credito e di riassicurazione del credito, oltre che agevolazioni speciali per le aziende devastate dalla furia del vento. Dal canto suo l’assessore al lavoro Elena Donazzan sta valutando l’estensione della Cig (Cassa Integrazione Guadagni) ai lavoratori delle aziende coinvolte. Altre misure sono allo studio per la messa in sicurezza e il restauro delle ville venete danneggiate e per il ripristino della viabilità”.

Al controrelatore Piero Ruzzante, vicecapogruppo del Pd, che aveva sollecitato la Giunta a rivedere l’articolo 70 della legge di stabilità destinando i 50 milioni del provvedimento (la cosiddetta ‘legge mancia’) alle vittime del tornado, il presidente Zaia ha obiettato che una legge di variazione di bilancio non avrebbe la necessaria tempestività e incisività: “Meglio affrontare il problema da un altro punto di vista, con risposte strutturali “, ha incalzato Zaia, ribadendo la sua ferma contrarietà a nuove tasse o ad incrementi delle accise.

“Visto che il Veneto, solo nel 2014, ha subito ben 32 eventi catastrofali – è stata la sfida che Zaia ha lanciato al Consiglio – iniziamo a studiare una polizza assicurativa contro gli eventi catastrofici, alluvioni, terremoti, trombe d’aria, grandinate. Mettiamoci assieme, Giunta e Consiglio, coinvolgiamo il mondo assicurativo e proviamo a dare ai veneti un sostegno che sia di aiuto prima, e non dopo”. “Perché se tornadi e trombe d’aria sono impossibili da prevedere – ha aggiunto – il rischio alluvionale è molto più rilevante per le nostre terre. L’assessore Gianpaolo Bottacin ha già preso contatti con l’ingegner Luigi D’Alpaos per aggiornare e modulare il piano degli interventi contro il rischio idrogeologico, un piano che vale 2,7 miliardi di investimenti”.

Infine Zaia ha voler coinvolgere Veneto Strade nella realizzazione e manutenzione delle infrastrutture per la difesa idrogeologica del suolo: “Abbiamo avviato una interlocuzione diretta con gli amministratori della partecipata – ha concluso il presidente – per trasferire a Veneto Strade tutta la gestione delle opere per la sicurezza del territorio”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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