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Zaia tra questione vaccini e complimenti alla Fidas di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 1 Dicembre 2014 alle 21:17 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Prima di lanciare accuse generiche e, almeno per quanto riguarda la Regione Veneto, assolutamente infondate, sarebbe stato utile riflettere molto attentamente, anche perché poi gli ‘incontrollabili’ del web ci sguazzano, e allora bisogna prendersela anche con loro. Nel Governo Renzi se non attacchi le Regioni non sei ‘in’ e per fare la prima della classe il Ministro della Salute è caduta nella trappola, perché se devi accusare qualcuno devi avere prove, o quanto meno indizi, ed avere il coraggio di fare nomi e cognomi. Di fronte ad un’emergenza sanitaria prima la si affronta poi, semmai, si polemizza”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia critica le prese di posizione del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin riguardo alla vicenda dei vaccini antinfluenzali “Fluad”.

“Sarebbe stato molto più serio – incalza Zaia – che il Ministero, lavorando con gli Istituti nazionali preposti, avesse fatto avere agli italiani e ai veneti risposte certe e, se possibile, tranquillizzanti. Invece…è colpa delle Regioni, senza dire di quali e perché. Pessimo atteggiamento, perché la politica è una cosa e la salute della gente un’altra”.

“Per quanto riguarda il Veneto – conclude Zaia – non abbiamo sinora segnalato casi sospetti perché per fortuna non ne abbiamo registrati. Quanto alla reazione alla segnalazione Aifa – informa Zaia rivolto al Ministro – essa è stata immediata: a 3 ore era già stato accertato che nessuna dose ‘sospetta’ era stata distribuita ed entro le 20 era stato anche verificato che nessuno dei due lotti bloccati dall’Aifa era giunto in Veneto.

 

“Ogni anno migliaia e migliaia di persone hanno salva la vita grazie a una donazione di sangue”. Lo sottolinea il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando dati e novità diffuse oggi a Vicenza. Circa 23 mila donazioni fino a settembre 2014, con migliaia di studenti incontrati nelle scuole e informati sull'importanza della donazione del sangue: sono alcuni risultati dell’attività della Fidas Vicenza, riunitasi in assemblea provinciale al teatro Mattarello di Arzignano.

Un esito, quello riguardante le donazioni, che conferma la sezione berica al primo posto in Veneto e al terzo a livello nazionale, portando un po’ di sollievo di fronte all'innegabile calo, pari a poco più del 9%, registrato rispetto all'anno scorso. I rappresentanti degli 83 gruppi vicentini, che operano suddivisi in 11 zone, si sono ritrovati ieri per fare il punto sulle attività e per approvare il bilancio preventivo 2015. Tra le novità attivate nel 2014, l'istituzione del sistema della prenotazione delle donazioni, già sperimentato dal33% degli iscritti. In seguito a nuove disposizioni regionali, l'associazione si è attivata con la direzione del Centro trasfusionale di Vicenza per ipotizzare la prenotazione di donazioni per urgenze. Ora per donare il sangue, oltre a continuare a recarsi al Centro trasfusionale negli orari di apertura, è possibile prenotare giorno e orario della donazione.

“Donare sangue – prosegue Zaia - è fondamentale. Ogni giorno migliaia di persone necessitano di trasfusioni. Le donazioni non sono mai troppe, non bastano mai. E’ importante donare con continuità ed è altrettanto importante arruolare nuove leve. Tutti possono verificare se possono diventare donatori grazie a controlli veloci e indolori. Donare sangue è un gesto d’amore unico e al quale non possiamo assolutamente rinunciare” .

“In questo settore, nonostante il momento difficile, il volontariato del Veneto spicca per impegno e determinazione, come nel caso straordinario di Vicenza. Ringrazio, dunque, tutti i volontari. Siete dei veri e propri angeli salvavita – conclude Zaia – ai quali stringo idealmente la mano uno per uno anche a nome di chi dal vostro sangue ha riavuto la vita o la salute”.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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