Quotidiano | Categorie: Politica

Zaia tra problema dei migranti e bottigliata in testa sull'autobus a Vicenza

Di Edoardo Pepe Martedi 7 Ottobre 2014 alle 15:41 | 0 commenti

ArticleImage

Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia torna ad intervenire sul problema dei migranti di Mare Nostrum annunciando che "sta per arrivare il momento di azioni ecalatanti" e sull’ennesimo episodio di violenza di una bottigliata in testa avvenuto a Vicenza a bordo di un autobus di linea. Di seguito i suoi interventi diffusi dalla Regione Veneto.

“Un’Europa matrigna, egoista, lei sì razzista, un Governo nazionale imbelle e succube di Bruxelles e di Berlino, una esodo epocale che sta arricchendo i mercanti di uomini senza che nessuno muova un dito; una diplomazia internazionale colpevolmente immobile. E qui da noi, sui territori, Mare Nostrum continua a scaricare essere umani trattati come bestie, ormai ora dopo ora, con i Prefetti che non riescono più a dissimulare il loro imbarazzo, Sindaci spesso nemmeno informati, nessuna organizzazione a monte, rischi e pericoli sanitari per i migranti e i residenti, senza contare i fantasmi che spariscono in poche ore e chissà dove sono e cosa fanno. Ora basta, sta arrivando il momento delle azioni eclatanti”.

Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia torna ad intervenire sul problema dei migranti di Mare Nostrum che continuano ad essere inviati a centinaia in Veneto e sulle sempre più gravi difficoltà che stano spingendo sempre più territori e Comuni a lanciare veri e propri allarmi e a negare, anche con atti formali, la disponibilità di altri posti per l’accoglienza.

“Se ci fosse un briciolo di seria solidarietà europea e il minimo sindacale di autorevolezza di Renzi & C. – attacca Zaia – un tavolo europeo di solidarietà, nel quale ogni Paese si faccia parte diligente nel farsi carico del problema per quota parte, potrebbe essere attivato in poche ore e produrre risultati in pochi giorni. Ma non lo fanno, perché dai loro lussuosi scranni a Bruxelles o Strasburgo si deve fare molta fatica a percepire la realtà”.

“ E allora può servire che siamo noi a fargliela toccare con mano. Non vorrei essere costretto – annuncia Zaia – ad offrire a 100, 200, 300 profughi un viaggio a Bruxelles in pullman a nostre spese e portarli davanti ai palazzi del buorosauro, senza più muoverci finchè un tedesco, un austriaco, un francese, un polacco, un cipriota o chiunque altro appartenente a questa grande famiglia di parenti serpenti che è l’Europa, non verrà a vedere con i propri occhi di cosa parliamo e non si siederà a un tavolo per dividerci, da veri fratelli solidali, il dovere dell’accoglienza”.

“Non è una minaccia – conclude Zaia – è la carta della disperazione che siamo pronti a giocare in proprio se il governo di Roma continuerà ad essere ostaggio di Merkel & C. che, dopo averci messi in ginocchio con le loro follie finanziarie, ci stanno dando il colpo di grazia lasciandoci soli ad affrontare un esodo epocale”. 

 

“Una black list di violenze continue e comportamenti fuori controllo che si allunga giorno dopo giorno. Per questo serve la tolleranza zero contro chi si macchia di questi episodi; e la task force per la sicurezza, coordinata dalla questura e dalle forze dell’ordine, è la risposta migliore per contrastare questa emergenza”.

Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta l’ennesimo episodio di violenza avvenuto a Vicenza a bordo di un autobus di linea.

“La mia solidarietà – continua il Governatore – va alla persona rimasta ferita e a tutti quegli autisti che sono stati aggrediti in queste settimane, mentre stavano svolgendo il loro lavoro. Non è ammissibile che conducenti e passeggeri siano vittime di episodi vergognosi e chi ha seminato il panico dovrebbe chiedere scusa pubblicamente per quanto successo”.

“Ci tengo a ringraziare – conclude il Presidente – le forze dell’ordine per il lavoro svolto e per essere intervenute con tempestività. Sono certo che con il loro impegno e la loro professionalità saranno raggiunti risultati importanti”.

Leggi tutti gli articoli su: migranti, Luca Zaia, autobus, profughi

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network