Zaia tra problema dei migranti e bottigliata in testa sull'autobus a Vicenza
Martedi 7 Ottobre 2014 alle 15:41 | 0 commenti
Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia torna ad intervenire sul problema dei migranti di Mare Nostrum annunciando che "sta per arrivare il momento di azioni ecalatanti" e sull’ennesimo episodio di violenza di una bottigliata in testa avvenuto a Vicenza a bordo di un autobus di linea. Di seguito i suoi interventi diffusi dalla Regione Veneto.
“Un’Europa matrigna, egoista, lei sì razzista, un Governo nazionale imbelle e succube di Bruxelles e di Berlino, una esodo epocale che sta arricchendo i mercanti di uomini senza che nessuno muova un dito; una diplomazia internazionale colpevolmente immobile. E qui da noi, sui territori, Mare Nostrum continua a scaricare essere umani trattati come bestie, ormai ora dopo ora, con i Prefetti che non riescono più a dissimulare il loro imbarazzo, Sindaci spesso nemmeno informati, nessuna organizzazione a monte, rischi e pericoli sanitari per i migranti e i residenti, senza contare i fantasmi che spariscono in poche ore e chissà dove sono e cosa fanno. Ora basta, sta arrivando il momento delle azioni eclatantiâ€.
Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia torna ad intervenire sul problema dei migranti di Mare Nostrum che continuano ad essere inviati a centinaia in Veneto e sulle sempre più gravi difficoltà che stano spingendo sempre più territori e Comuni a lanciare veri e propri allarmi e a negare, anche con atti formali, la disponibilità di altri posti per l’accoglienza.
“Se ci fosse un briciolo di seria solidarietà europea e il minimo sindacale di autorevolezza di Renzi & C. – attacca Zaia – un tavolo europeo di solidarietà , nel quale ogni Paese si faccia parte diligente nel farsi carico del problema per quota parte, potrebbe essere attivato in poche ore e produrre risultati in pochi giorni. Ma non lo fanno, perché dai loro lussuosi scranni a Bruxelles o Strasburgo si deve fare molta fatica a percepire la realtà â€.
“ E allora può servire che siamo noi a fargliela toccare con mano. Non vorrei essere costretto – annuncia Zaia – ad offrire a 100, 200, 300 profughi un viaggio a Bruxelles in pullman a nostre spese e portarli davanti ai palazzi del buorosauro, senza più muoverci finchè un tedesco, un austriaco, un francese, un polacco, un cipriota o chiunque altro appartenente a questa grande famiglia di parenti serpenti che è l’Europa, non verrà a vedere con i propri occhi di cosa parliamo e non si siederà a un tavolo per dividerci, da veri fratelli solidali, il dovere dell’accoglienzaâ€.
“Non è una minaccia – conclude Zaia – è la carta della disperazione che siamo pronti a giocare in proprio se il governo di Roma continuerà ad essere ostaggio di Merkel & C. che, dopo averci messi in ginocchio con le loro follie finanziarie, ci stanno dando il colpo di grazia lasciandoci soli ad affrontare un esodo epocaleâ€.Â
“Una black list di violenze continue e comportamenti fuori controllo che si allunga giorno dopo giorno. Per questo serve la tolleranza zero contro chi si macchia di questi episodi; e la task force per la sicurezza, coordinata dalla questura e dalle forze dell’ordine, è la risposta migliore per contrastare questa emergenzaâ€.
Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta l’ennesimo episodio di violenza avvenuto a Vicenza a bordo di un autobus di linea.
“La mia solidarietà – continua il Governatore – va alla persona rimasta ferita e a tutti quegli autisti che sono stati aggrediti in queste settimane, mentre stavano svolgendo il loro lavoro. Non è ammissibile che conducenti e passeggeri siano vittime di episodi vergognosi e chi ha seminato il panico dovrebbe chiedere scusa pubblicamente per quanto successoâ€.
“Ci tengo a ringraziare – conclude il Presidente – le forze dell’ordine per il lavoro svolto e per essere intervenute con tempestività . Sono certo che con il loro impegno e la loro professionalità saranno raggiunti risultati importantiâ€.
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