Zaia sulle città metropolitane: è un blitz antidemocratico, Roma cerca la rissa
Sabato 7 Luglio 2012 alle 11:13 | 0 commenti
Luca Zaia, Regione Veneto - "Ho con il sindaco Orsoni un'ottima relazione istituzionale e sono certo che lui sarà il primo a rendersi conto che Venezia e Cintocaomaggiore hanno davvero poco a che spartire e che solo chi, a Roma, sia digiuno di territorio, di chi nulla sa del Veneto può pensare a un'area metropolitana così come la disegna il provvedimento del Governo. Non posso che sottolineare come si stia configurando un vero e proprio blitz antidemocratico e che tutto ciò sta avvenendo nei confronti di quella Venezia che con Roma non ha mai avuto buone relazioni: difficile non concludere che Roma stia cercando la rissa". Lo afferma Luca Zaia Governatore del Veneto.
"La città di Venezia - continua - non è sovrapponibile, per storia, economia, composizione sociale del territorio alla sua provincia e tanto meno, appare quella città diffusa come ce l'hanno spiegata i sociologi.
Un provvedimento avulso dalla realtà come questo rischia di buttare benzina sul fuoco di realtà piccole e medie che si sentirebbero, improvvisamente, private di un ente intermedio di rappresentanza.
Si tratta di un provvedimento improprio che cala dall'alto un'idea che, realizzata altrimenti, sarebbe invece tutt'altro che cattiva.
Sono da sempre favorevole infatti - ricorda Zaia - in linea di principio, all'attuazione di città metropolitane che siano capaci di evitare sprechi e di ridurre eccessive distanze burocratiche tra cittadini e istituzioni.
Città in grado di confrontarsi, come dimensionamento, con quelle che si trovano in giro per il mondo e che sono capaci di fare sintesi di ampie porzioni del proprio territorio: la vera area metropolitana del Veneto è il Veneto, con una capitale, Venezia, che, per storia e posizionamento, non ha rivali".
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