Legittima difesa, Zaia: non è qualcosa nè di destra nè di sinistra, è la richiesta di un popolo
Giovedi 21 Aprile 2016 alle 17:22 | 0 commenti
Regione Veneto
“Il diritto alla legittima difesa da parte di un cittadino che vede la sua casa, la sua intimità e la sua incolumità violate e messe a repentaglio è qualcosa che non è né di destra né di sinistra. E’ qualcosa che attiene alla richiesta forte di un popolo, di fronte alla quale governo e politica non possono fare orecchie da mercanteâ€. Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, interviene così nel dibattito all’interno della maggioranza di governo apertosi sulla norma che dovrebbe garantire più tutela agli aggrediti dalla criminalità .
“Volenti o nolenti, se vogliamo dirci rappresentanti del popolo non possiamo ignorare le legittime richieste che vengono dai cittadini, colpiti dalla recrudescenza di una criminalità alimentata anche dal senso di impunità che proviene dal miserando stato di carenza di mezzi in cui vengono lasciati gli uomini delle nostre forze dell’ordine – prosegue Zaia – Nessuno vuole un paese di pistoleri. Ma nella maggioranza di governo si continua a millantare, in nome di un buonismo peloso, la suggestione negativa della libertà di farsi giustizia da soli. Bisogna prendere coscienza che le leggi, al momento, tutelano più l’aggressore dell’aggredito. Sono gli stessi magistrati a chiederci di modificare norme che li obbligano a rimettere in libertà veri, propri e recidivi pezzi da galeraâ€.
“Ma quei settori della maggioranza che ancora vivono di suggestioni che solo a parole possono dirsi garantiste, stiano sereni – conclude Zaia - come un pugno di ragazzi salì nel novembre 1989 sul Muro di Berlino e in una notte ne decretò la fine, così un giorno i cittadini imporranno al governo quello che a tutti sembra giusto e condivisibile. Tranne a chi non ascolta i propri elettoriâ€.
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