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Zaia su studio Confapi: banche tornino a dare credito alle imprese venete

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 22 Agosto 2013 alle 15:29 | 0 commenti

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Regione Veneto  - "Le banche tornino alla loro vocazione territoriale di aiuto e supporto alle piccole e medie imprese. Quel paradigma che ha fatto grande la nostra economia veneta e ha decretato il successo delle nostre imprese in Italia e nel mondo".

E' il commento del Presidente del Veneto, Luca Zaia, allo studio Confapi / Camera di Commercio di Padova da cui emerge che sette volte su dieci le banche oppongono un rifiuto alla richiesta di credito, per esigenze di investimento o di sofferenza di liquidità, da parte delle PMI.

"Come Regione abbiamo fatto la nostra parte, pur nelle enormi difficoltà di finanza pubblica, immettendo, sia come riassicurazione al credito, sia come garanzia di portafoglio, quasi un miliardo di disponibilità sul mercato - prosegue Zaia - in aggiunta a ciò abbiamo messo a disposizione un fondo di rotazione anticrisi che ha supportato oltre 600 imprese".
"Il successo tributato a queste misure anticicliche ci conferma che i nostri sistemi d'impresa hanno fame di buon credito - aggiunge Zaia - basti pensare che in appena trenta giorni, per lo strumento di riassicurazione sono affluite ben 240 domande che ho chiesto siano evase da Veneto Sviluppo, in collaborazione con le banche e i Confidi 107, nel più breve tempo possibile, perché mai come ora non c'è un minuto da perdere".
"Non possiamo tuttavia cantare vittoria - conclude il Presidente del Veneto - pur se rilevante, l'impegno della Regione va gestito come elemento sinergico su un tavolo che veda noi, le banche, le associazioni d'impresa e i confidi individuare le migliori soluzioni di sistema attraverso cui rilanciare l'economia e farci trovare pronti quando la tanto auspicata ripresa arriverà".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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