Zaia su immigrazione, sicurezza e nomina di Zwirner nell’ERC
Martedi 17 Febbraio 2015 alle 18:58 | 0 commenti

Regione Veneto - “I vertici come quello di oggi in Prefettura a Venezia dovrebbero servire a prendere atto di un dato di fatto: l’incessante afflusso di immigrati dal Nordafrica, che una volta approdati vengono scaricati ovunque come pacchi postali, sta mettendo allo stremo le comunità locali e i Sindaci che, sempre più numerosi, e di ogni colore politico, dicono ‘no’, non perché sono aridi egoisti come qualcuno vorrebbe farli passare, ma perché sanno che i limite è stato superatoâ€.
Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta la nuova ondata di profughi che sta arrivando in Veneto, con 150 già compiuti e altri 500 in ipotesi a breve.
“E’ una questione di rispetto delle comunità – incalza Zaia – e dei loro Sindaci, costretti, con poco preavviso e nessun aiuto, a gestire improvvisi arrivi di decine di persone che non sanno dove ospitare e come gestireâ€.
“E’ facile fare i buonisti al riparo di comode poltrone d’ufficio lontanissime dal fronte – incalza Zaia – ma è ora, anzi è già tardi, che tutti si rendano conto che il problema non si risolve distribuendo qua e là esseri umani sfruttati dai mercanti di uomini, adesso addirittura i terroristi sanguinari dell’Isis e illusi di trovare un futuro che qui da noi non c’è perché la crisi ha messo in ginocchio anche i veneti, che pure già convivono con oltre 500 mila immigrati, molti dei quali a loro volta travolti dalla disoccupazioneâ€.
“E non dimentichiamo il rischio terrorismo – aggiunge Zaia – dato che è oramai acclarato che i barconi sono gestiti dai criminali del cosiddetto Califfato e che nessuno può negare che su quelle imbarcazioni, assieme a disperati veri, possano salire delinquenti e terroristi nel quadro di una precisa strategia d’invasione silenziosaâ€.
“Cambierò idea – aggiunge Zaia - quando da qualche vertice qualcuno si prenderà la responsabilità di garantire esplicitamente e ufficialmente ai veneti e agli italiani che da quei barconi non sono sbarcati e non sbarcheranno terroristi. Nel frattempo – conclude il Governatore – l’unica cosa sensata da fare è impedire in ogni modo la partenza dei barconi dalla Libia e pensare seriamente a come portare un aiuto ai veri disperati a casa loro e prima che finiscano nei tentacoli dell’Isisâ€.Â
“Rapine, furti con cittadini narcotizzati mentre dormono, spaccate, borseggi agli anziani, comunità di persone e sindaci che sempre più numerosi lanciano l’allarme criminalità e chiedono aiuto o tentano di far da sè. Questa settimana non è cominciata meglio di come è finita la precedente: 26 crimini riportati anche oggi dalla cronaca. Avanti di questo passo a fine anno saranno migliaiaâ€.
Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia prosegue anche oggi la sua battaglia per porre all’attenzione nazionale l’ondata di criminalità che sta interessando il Veneto, chiedendo, “come ho fatto ieri, faccio oggi e farò in futuro finchè qualcosa non si smuoverà â€, “più forze dell’ordine, meglio pagate e con più mezzi e supportate dall’Esercito a presidio del territorioâ€.
“Lo Stato sta clamorosamente fallendo su uno dei fronti più sensibili per la popolazione – aggiunge Zaia – e la certificazione viene dalle oramai molteplici iniziative di Sindaci, cittadini e organizzazioni imprenditoriali, che decidono di fare da sé, stipulando polizze, organizzando controlli in proprio, acquistando strumenti di difesa, rivolgendosi alle guardie private. Ma a Roma stanno facendo riforme epocali – ironizza il Governatore – e non hanno tempo di occuparsi dei problemi della genteâ€.
Zaia conclude snocciolando l’ormai consueto elenco degli ultimi crimini compiuti in Veneto.
“Nel Veneziano – dice – registriamo ben 7 vicende. Cittadini di Mussetta, vicino San Donà , narcotizzati dai ladri mentre dormivano in casa; rapina a mano armata al Caffè Quadretti di Dolo; furto con destrezza a un anziano a Tessera; rubata la cassa al Bar Buffet di Portogruaro; borseggiatori in azione a Stra, Vigonovo e Fossò con gli anziani nel mirino. Nel Padovano un tunisino frattura la mano a un Carabiniere per sfuggire all’arresto; rapinata la farmacia Ponterotto di Villafranca Padovana; rapina con 50 mila euro di bottino al Monte dei Paschi di Cittadella; due colpi della banda dei Postamat a Villanova di Camposampiero e Vigonza. Nel Trevigiano, colpi a ripetizione a Lancenigo e nel centro di Villorba; due furti in quattro giorni a Olarigo di Vittorio Veneto; a 14 anni ladro all’Oviesse di Treviso. Rovigo non è da meno: tentato furto alla cassa ticket della cittadella sanitaria dell’Ulss 18; spaccata notturna al Marita di Stienta; due furti sventati da vicini attenti che non se ne fregano e chiamano la Polizia; le frazioni dell’Alto Polesine lanciano l’allarme sicurezza, troppi furti in abitazioni e giardini; troppi furti, cresce la preoccupazione a Rosolina. A Verona una donna viene colpita al volto da uno straniero mentre cammina e il quartiere segnala altri casi simili. Nel Vicentino sono spariti 50 chili d’argento in una ditta; una scuola di Bassano è stata saccheggiata con bottino di 15 mila euro; in generale l’ennesimo fine settimana di furti con un bottino da 250 mila euroâ€. Â
“E’ con vivo piacere che ho appreso che nella terna delle nuove entrate per il Consiglio scientifico del Consiglio europeo per la ricerca (ERC) c’è Fabio Zwirner dell’Università di Padova. E’ una nomina prestigiosa, per la quale non posso che esprimere il compiacimento dell’amministrazione regionale ed è sicuramente motivo di orgoglio per lui, per l’ateneo padovano e per tutto il sistema universitario veneto che è una delle nostre eccellenzeâ€.
Il presidente della Regione Luca Zaia esprime con queste parole le proprie congratulazioni al prof. Zwirner per il prestigioso incarico a cui è stato chiamato entrando a far parte di un organismo che rappresenta il mondo scientifico europeo e che decide la strategia e la distribuzione dei finanziamenti del Consiglio europeo per la ricerca.
“A nome di tutti i veneti – conclude Zaia – rivolgo a Zwirner un caloroso augurio per l’espletamento di questo incarico così importante per lo sviluppo del settore della ricerca e per la crescita del nostro Paese e di tutta l’Europaâ€.
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