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Zaia su immigrato che restituisce mille euro a Vicenza, numero chiuso università, governo

Di Edoardo Pepe Mercoledi 10 Dicembre 2014 alle 18:58 | 0 commenti

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Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta il gesto compiuto da un immigrato nigeriano di consegnare alla Questura i mille euro trovati a terra mentre passeggiava per il centro di Vicenza per chiedere l’elemosina. Inoltre Zaia torna sul tema del numero chiuso per accedere all'Università e sui contenuti della legge di stabilità.

“Un gesto esemplare e ancora più importante perché fatto in stato di bisogno”.

 “E’ stato un gesto dettato da alto senso morale. Questo ragazzo può insegnare da dove passa la vera integrazione e credo – prosegue Zaia – che questo episodio debba far riflettere tutti quanti sulla necessità di agire sempre con coscienza e senso civico. Virtù che questo giovane ha dimostrato di avere in abbondanza”.

“Mi auguro – conclude Zaia - che qualcuno colga la sua serietà e la sua onestà e gli offra un lavoro”.

 

“Sembrano i 100 giorni di Renzi che sono diventati mille. Al club dell’annuncio roboante e del successivo rinvio si è iscritta a pieno titolo il Ministro Stefania Giannini. Il suo è un rinvio che farà del male a studenti dell’ultimo anno dei licei e alle loro famiglie, che vedono resuscitare senza appello il numero chiuso per l’accesso alle Università e la lotteria dei quiz o di qualsiasi altra prova che si stia studiando”.

E’ questo il commento “stupefatto ma non troppo” del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia alle dichiarazioni pubblicate oggi con le quali il Ministro dell’Istruzione e Università annuncia che per il 2015 la prova d’accesso all’università rimarrà, e che l’abolizione è rinviata al 2016.

“Un anno di promesse e due di rinvio – incalza Zaia – sono la conferma che per questo governo tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Secondo il Ministro ora dovremo aspettare il 2016 per vedere abolita una norma che di fatto lede il diritto universale di accesso allo studio. Fatico comunque a crederle – aggiunge il Governatore - soprattutto ricordando bene la sua incrollabile sicurezza quando a Padova, nel bel mezzo della campagna elettorale per le Europee, annunciò l’abolizione del numero chiuso e dei test d’ingresso”.

“Prendo atto – conclude Zaia – che anche quest’anno finiranno per essere i più fortunati a indovinare i test (magari dopo aver sborsato fior di euro per spesso inutili corsi di preparazione) e non i più meritevoli ad accedere alle Facoltà di Medicina. Anche quest’anno gli esclusi, se vorranno realizzare la loro aspirazione, dovranno rivolgersi a costosissimi tutor, al privato, o all’estero con esborsi da capogiro e famiglie messe in croce per assecondare le aspirazioni dei loro ragazzi. La triste verità è che siamo di fronte a un Governo di sinistra che stanga i poveri, perché solo i ricchi, se esclusi, potranno ugualmente coronare il loro sogno”.

 

 

“Nella totale incapacità di punire chi spreca e di applicare i costi standard, il Governo delle tre carte estrae dal cilindro l’ennesimo coniglio ammalato: i tagli della legge di stabilità saranno più alti per le Regioni con più elevato Pil e con maggior numero di abitanti”. E’ una bocciatura senza appello quella del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, rispetto ai contenuti della legge di stabilità.

“Una vera follia – riprende Zaia – solo un Governo costruito su annunci poteva pensare di colpire ancora le economie più forti del Paese e le aree meglio amministrate, com’è il Veneto, per continuare a lasciar fare i soliti noti, che per decenni hanno inquinato i pozzi della finanza pubblica, portandoci sul lastrico. Il Governo non sa affrontare i problemi, parla di crisi senza sapere esattamente cosa significhi per distretti industriali come i nostri, non riesce per motivi biecamente elettoralistici e di consenso politico-partitico a dire alle aree del Paese già tecnicamente fallite che occorre cambiare approccio e mettersi sulla strada del Veneto, della Lombardia, di quelle Regioni che sanno tenere i conti a posto senza nessun aiuto da parte dei tre Governi di sinistra che si sono succeduti. E’ il costo incettabile dell’ignavia governativa romana”.

“Il risultato è già scritto: si punta a far aumentare a Enti Locali e Regioni il livello delle tasse, portandole così a livelli esasperanti, attraverso la sommatoria di imposte e balzelli erariali e imposte e balzelli locali. Sia chiaro fin d’ora – ammonisce Zaia - con una siffatta legge non attendiamoci ripresa, non attendiamoci risistemazione dei conti pubblici, ma solo tagli massacranti ai servizi e a imprese e cittadini strozzati da una pressione fiscale che su un’azienda artigiana potrebbe arrivare anche oltre l’attuale e allucinante 68%”.

“Sia anche chiaro fin d’ora – aggiunge Zaia - che la sanità subirà un contraccolpo forse letale, perché tutti saranno costretti a tagli di prestazioni e sarà a rischio anche l’obbligo costituzionale di erogare i Livelli Essenziali di Assistenza. E questo – prosegue il Governatore del Veneto - sarà ancora più avvertibile nelle Regioni virtuose come il Veneto, che da anni applicano i costi standard, si forniscono di beni e servizi con le centrali uniche d’acquisto, non caricano di addizionali Irpef i propri cittadini, e guarda caso sono quelle dove ci sono le migliori cure e prestazioni”.

“Sia chiaro fin d’ora che questa logica delle tre carte non la asseconderemo – conclude Zaia. Sarà una battaglia che combatteremo fino all’ultima delle nostre risorse, perché crediamo che sia una battaglia per la democrazia”.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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