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Zaia su Edilcassa Veneto e Mare Nostrum

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 24 Ottobre 2014 alle 18:08 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Con questo accordo gli artigiani dimostrano ancora una volta la capacità di fare squadra e di trovare della soluzioni innovative per contrastare la crisi. La nascita di Edilcassa Veneto è l’esempio di una regione che non si arrende e che anche in una fase difficile sa essere un modello a livello nazionale”. Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta la nascita di Edilcassa Veneto il  nuovo ente che accorpa le casse edili regionali di Confartigianato, Cna e Casartigiani Veneto.

“Dietro le imprese edili  - spiega il Governatore - ci sono tantissimi lavoratori che hanno dato un contributo determinante alla crescita del nostro sistema economico e del nostro territorio, ma che oggi sono vittime di una crisi devastante. Si è registrato negli ultimi 7 anni un decremento del 35,3% dei volumi di affari pari a circa 7,4 miliardi di euro, che significa aver perso il 5% del Pil regionale”.

“Questi accordi e soprattutto la volontà di unire le forze per uscire dal momento difficile  - continua il Presidente - sono un segnale positivo e di speranza per tutto il tessuto economico. Gli artigiani sono un patrimonio ed una risorsa che ha tutte le carte in regola per uscire da un momento difficile”.

“Il mio grazie – conclude Zaia - va a tutte la associazioni e a tutti i tecnici che hanno lavorato per arrivare alla nascita di questo nuovo ente, che sono certo potrà dare un supporto strategico a questo settore fondamentale per la nostra economia ”.

 

“Quel certificato collettivo dell’Asl di Agrigento, che dichiara in buona salute 19 migranti senza nemmeno citare qualche elemento identificativo, è l’emblema del fallimento dell’operazione Mare Nostrum, del fatto che le sperticate assicurazioni sulle verifiche sanitarie effettuate sin dalle navi non sono fondate, di una realtà che oramai, dopo che tragedia umana, è diventata anche presa in giro istituzionale. Sto con i poliziotti che denunciano malattie e pochi controlli e dicono di non poterne più. Dico basta. Dico a Governo italiano ed Europa sorda e cieca che stanno scrivendo una bruttissima pagina di inettitudine e menefreghismo che resterà nella storia”.

Così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta le ultime evoluzioni in chiave veneta dell’operazione Mare Nostrum, con la protesta dei poliziotti che definiscono “insostenibili” le loro condizioni di lavoro, e con la pubblicazione su un quotidiano veneto di un certificato dell’Asl di Agrigento nel quale si dice semplicemente che un gruppo di 19 migranti, senza nominativi, appare, “ad un esame obiettivo”, “non presentare segni clinici di malattia cutanea e/o sistemica allo stato florido”.

“Come a dire – attacca Zaia – li abbiamo guardati e sembra stiano bene. Di una vaghezza sconcertante. Quando lo attivammo fummo accusati di razzismo. Oggi è chiaro che l’unico baluardo reale di salute pubblica è il sistema di controlli e visite messo a punto dalla sanità veneta. Era un dovere farlo nell’interesse dei cittadini Veneti, degli operatori coinvolti, e degli stessi migranti che, se stanno male, vanno curati anche per prevenire al diffusione delle loro malattie”.

“E non credano che questo imponente lavoro sanitario sul territorio sia gratis – aggiunge Zaia – perchè costa. Continueremo a farlo per sacrosanti motivi di salute pubblica, ma alla fine il conto sarà salato e non lo devono pagare i veneti. E siccome bisogna aspettarsi di tutto – conclude – che qualcuno non pensi di conteggiare queste spese tra gli sprechi della sanità!”.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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