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Zaia: no minacce a Veneto Ogm free

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 15 Luglio 2010 alle 17:50 | 0 commenti

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Luca Zaia, Regione Veneto - "Porteremo in tribunale e chiederemo il risarcimento dei danni a chiunque minacci la biodiversità dell'agricoltura veneta. I cittadini veneti, come del resto oltre il 70% degli italiani, sono contrari agli OGM. Una contrarietà motivata, dal punto di vista tecnico, dall'assenza di condizioni che garantiscano la coesistenza fra coltivazioni OGM e coltivazioni OGM-free, come previsto dalla legge.

Dal punto di vista sostanziale dalla ferma volontà di tutelare le biodiversità che sono linfa vitale per il nostro ambiente e fondamento della nostra agricoltura di qualità. Un'agricoltura che conta 350 prodotti tipici, 4700 in tutto il Paese".
Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia a proposito dell'annunciata avvenuta semina di mais OGM in provincia di Pordenone, in Friuli Venezia Giulia. "Questa iniziativa è stata compiuta in spregio della volontà dei cittadini e nell'assoluta illegalità. Ed è riprovevole sostenere che i contadini ci guadagnerebbero - ci sono i dati delle Borse a smentirlo - e che gli Organismi Geneticamente Modificati siano la soluzione alla fame nel mondo. I contadini guadagnano poco per varie ragioni, non ultima la difficoltà di competere in un mercato dove un agricoltore cinese è pagato cinque euro al giorno. E gli OGM non servirebbero a sfamare il mondo perché non mi risulta che esista un patto etico per regalare cibo a chi muore di fame nel caso di una sovrapproduzione alimentare".
"Il Veneto - ha concluso il presidente Zaia - non sarà vittima delle scelte speculative di altri. Rivendicheremo fieramente la nostra identità, che nell'agricoltura ha la sua radice e la sua massima espressione; il nostro diritto a dire di no e la libertà del Veneto che vuole restare OGM-free".

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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