Zaia inaugura riabilitazione cardiologica a Lonigo: "sanità veneta, sbavature inevitabili"
Lunedi 16 Febbraio 2015 alle 14:38 | 0 commenti
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha inaugurato nel vicentino l’Unità operativa di Riabilitazione Cardiologica all’Ospedale di Lonigo (foto): un investimento di 5 milioni 521 mila euro che va ad affiancarsi ai reparti di riabilitazione neurologica e ortopedica. Con l'occasione ha replicato alle nuove accuse arrivate dal sindacato infermieri Nursind: “il sistema sanitario veneto eroga 80 milioni di prestazioni in un anno e lo fa con tanta efficienza da essere stato ufficialmente indicato come riferimento nazionale per le buone pratiche".
"In una tale massa di lavoro - puntualizza Zaia - qualche sbavatura è inevitabile, ma lavoriamo ogni giorno per aggiungere una goccia d’olio in più in un ingranaggio che già funzionaâ€.
Come la struttura di Lonigo che passerà dagli attuali 68 posti letto a 110 e sarà composta da 30 letti di lungodegenza e 80 dedicati alla riabilitazione ortopedica, neurologica, cardiopolmonare e cardiologica.
“L’Ospedale di Lonigo è destinato a morire; la scure della Regione sull’Ospedale di Lonigo; verrà chiuso o, nel migliore dei casi ridimensionato. Quante volte abbiamo sentito stupidaggini come queste? ha esordito il presidente della Regione.
"La ben diversa realtà è quella di oggi - continua Zaia - perché abbiamo realizzato un centro di riabilitazione che diverrà di riferimento provinciale, un’eccellenza capace di superare i confini della provincia e anche del Veneto in una fase nella quale è sempre più forte la richiesta e la necessità di cure nella fase postacuta per ridare a un malato la piena efficienza fisica dopo un problema di salute graveâ€.
Parlando di fronte al Sindaco di Lonigo, Giuseppe Boschetto, al Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss Martino Montagna, al Direttore Generale Giuseppe Cenci e a una numerosa platea composta da sanitari e cittadini, Zaia ha in conclusione annunciato a breve, pur non entrando nei particolari, “grandi novità †sul fronte dei Centri Unici di Prenotazione (i CUP) per rendere più fluido il rapporto con il cittadino che prenota una prestazione ed evitare gli equivoci che a volte si determinano tra utente e operatore ed eventuali intoppi nell’assegnare la visita o l’esame richiesti.
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