Zaia: grazie a Pellegrini, veneta e italiana
Mercoledi 18 Agosto 2010 alle 16:20 | 0 commenti
Luca Zaia, Regione Veneto - Zaia scrive a Pellegrini su Corriere Veneto: "Grazie Federica, orgogliosa di essere veneta"
Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha scritto una lettera aperta a Federica Pellegrini che verrà pubblicata domani sul Corriere del Veneto.
"Grazie Federica. Anche se la politica, e dunque il giornalismo, ti tirano per la giacchetta - anzi per il costume - e vogliono imporre una polemica a tutti i costi, io ti ringrazio".
"Ti ringrazio - prosegue Zaia - perché la più forte atleta italiana del momento, all'apice del suo successo, afferma, d'impulso, di sentirsi veneta. E anche italiana, ovviamente".
Il richiamo alle radici, continua il presidente, "sta diventando, soprattutto per noi veneti, un segno di distinzione ma anche un segnale di difficoltà sociale. È come se ci chiedessero di vergognarci un po' di esser nati da queste parti, di avere una lingua comune". "Ma ‘natura non facit saltus': se si è veneti, veneti si rimane".
Per Zaia "l'eccellenza sportiva è un messaggio che travalica i confini, perché nasce da un punto preciso, che è l'assoluta sovrapponibilità della grandezza della Regione Serenissima con la grandezza dei tuoi ori, olimpici, mondiali ed europei".
Il presidente conclude con un detto veneto: "'Ghe xe pì dì che luganeghe' (‘ci sono più giorni che salami'). Come a dire: la gloria olimpica passa, la terra (veneta) rimane".
N.d.r. I distinguo li facciano i lettori tra "l'anche italiana' di cui parla il governatore e "sono veneta ma mi sento italianisima" che si trova nei lanci di agenzia e nei video (come pure la sua intonazione dell'inno di Mameli) riferiti a Federica Pellegrini e alla madre Cinzia.
Noi siamo, comunque, orgogliosi (e Zaia e Pellegrini su questo aspetto non possono che esere d'accordo) delle sue medaglie vinte storicamente nella rappresentativa azzurra.
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