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Zaia e Coletto: sanità veneta confermata regione benchmark in Italia

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 17 Dicembre 2015 alle 23:53 | 0 commenti

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Regione Veneto

“Questo riconoscimento, per il quale ringrazio i colleghi Presidenti delle Regioni, è la dimostrazione che riorganizzazione per ottimizzare la spesa, mantenimento della qualità dei servizi, capacità e volontà riformatrici, sono la strada da seguire per dare alla sanità italiana un futuro migliore, caratterizzato da più cure e da minori costi”.

Con queste parole il Presidente della Regione Luca Zaia commenta l’avvenuta conferma del Veneto, con le Marche e l’Umbria, tra le tre Regioni “benchmark” in materia di sanità, decisa oggi nel corso della Conferenza dei Presidenti delle Regioni a Roma.

“Quella che stiamo portando avanti ormai da quasi sei anni – dice Zaia – è un’azione riformatrice progressiva, realizzata passo dopo passo, con decisione ma senza strappi, e con la necessaria attenzione alle esigenze della società veneta e dei territori. E’ un modello che si sta dimostrando vincente, che mettiamo ancora una volta con piacere a disposizione di tutto il Paese, che può e deve riformare il proprio sistema sanitario regionale portandolo velocemente verso il giusto equilibrio tra qualità e quantità delle prestazioni erogate, appropriatezza e costosità”.

“Ringrazio – conclude Zaia – le decine di migliaia di uomini e donne che lavorano quotidianamente con sacrificio e professionalità nel nostro sistema sanitario. Senza di loro e senza le loro capacità umane e professionali, risultati come questo non sarebbero raggiungibili”.

“Alla grande soddisfazione si unisce anche un po’ di preoccupazione, perché essere Regione di riferimento per la sanità in Italia, dove è oramai irrinunciabile una profonda riforma del settore verso una virtuosità diffusa, è prima di tutto una responsabilità, verso i Veneti e tutti gli Italiani”.

Così l’Assessore alla Sanità Luca Coletto commenta l’ufficializzazione dell’indicazione della Regione Veneto, assieme a Marche e Umbria, come “benchmark” per le politiche sanitarie nazionali e regionali, avvenuta oggi nel corso della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, riunitasi a Roma.

“Dopo la promozione a pieni voti ottenuta rispetto alla capacità di erogare i Livelli Essenziali di Assistenza – dice Coletto – questa è quella che suscita il maggiore orgoglio, perché certifica che il lavoro del Veneto sulla riorganizzazione della rete ospedaliera e delle cure territoriali, sull’appropriatezza delle prescrizioni e delle prestazioni, sulla spesa farmaceutica, sulla contrazione dei costi amministrativi, ottiene un giudizio positivo, tanto da essere indicato come esempio nazionale, grazie prima di tutto – ci tengo a dirlo -  al sacrificio e alla professionalità di tutto il nostro personale sanitario e amministrativo”.

“In più occasioni anche di dura dialettica – aggiunge l’Assessore – ebbi modo di dire che se il Veneto riusciva a conciliare qualità delle cure e amministrazione oculata non si vedeva perché ciò non potesse accadere anche in tutto il resto d’Italia. Con questo obiettivo – conclude – mettiamo ancora una volta la nostra esperienza a disposizione del sistema sanitario italiano, bisognoso, ora più che mai, di una profonda riforma, che spero di poter vedere avviata fin dalla prossima primavera, quando il Fondo Sanitario Nazionale andrà per la prima volta ripartito esclusivamente sulla base dei criteri e dei costi standard”.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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