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Zaia interviene su furto sede Ana di Vicenza, oscar green, referendum Scozia e tentata rapina a Quinto

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 16 Settembre 2014 alle 16:46 | 0 commenti

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Regione Veneto - "Tagliare i fondi alle forze dell'ordine è una scelta suicida. Il Governo deve capire che la sicurezza è un bene primario e irrinunciabile e quando viene meno i cittadini si sentono abbandonati dalle istituzioni e in balia della delinquenza. Renzi e i suoi ministri si facciano un esame di coscienza, avanti di questo passo non potremo più definirci un paese civile".

E' questo il commento del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, all'ennesimo episodio di brutale violenza verificatosi a Quinto, in provincia di Vicenza, dove un commerciante è stato aggredito dai malviventi che avevano tentato una rapina nel suo supermercato.
"I nostri uomini in divisa sono un presidio indispensabile - conclude Zaia - e a loro va la nostra gratitudine per la generosità e il senso del dovere con i quali operano in condizioni spesso difficili proprio a causa del ridimensionamento degli organici e delle risorse a loro destinate. Inoltre, immagino l'avvilimento dei componenti delle forze dell'ordine costretti a sopportare l'assurda impunità di cui nel nostro Paese godono molti delinquenti. Troppi rapinatori, truffatori, spacciatori e malviventi vengono arrestati e rilasciati dopo pochi giorni, pronti a minacciare nuovamente cittadini e aziende: la nostra società ha bisogno anche di una sacrosanta certezza della pena".

 

“E’ un segnale triste e inquietante. Non sono solo delinquenti, ma anche gente senza cuore: rubare agli Alpini è un atto spregevole, un po’ come rubare in chiesa anche se, purtroppo, succede sempre più spesso anche questo. Prendeteli!”. Ad esprimere una forte solidarietà all’Associazione degli Alpini condannando fermamente il furto nella sede “Bruno Scaroni” di San Lazzaro a Vicenza, svaligiata dai ladri, è il presidente della Regione Luca Zaia..

“Lo spirito solidale dei nostri Alpini – sottolinea Zaia - si traduce in migliaia di volontari sempre pronti a dare una mano agli altri. Le penne nere rispondono sempre: presente. Gli alpini sono un’assoluta certezza e non bastano mai le parole per ringraziarli. Per questo tutti dovremmo sentire quasi l’obbligo morale, di fronte a gesti come questo, di individuare i responsabili perché siano perseguiti come meritano”.

 

 

“Voglio dire grazie ai sette Oscar Green del Veneto, ragazzi e ragazze che hanno creato innovazione e impresa partendo da un lavoro antico, dentro un settore snobbato da chi ha paura di sporcarsi le scarpe quando esce dai salotti”. Luca Zaia, presidente del Veneto saluta con queste parole i giovani imprenditori agricoli che andranno a Roma a rappresentare le capacità dei giovani imprenditori di Coldiretti Veneto di concorrere al riconoscimento nazionale nelle diverse sezioni produttive del premio.

“Voglio ricordare i loro nomi – dice ancora Zaia – che per la nostra comunità oggi sono anche più importanti delle tante autorità che ne hanno salutato la designazione: Fabrizio Pescosta che a Falcade produce latte e alleva suini; Patrizia Tolot che si occupa di reinserimento sociale dei diversamente abili; Fabio Michielan di Scorzè che alleva polli e galline; Matteo Castioni che coltiva micro alghe; Enrico Recchia di negrar produttore di vino; Romina Grigoli di Fumane che alleva conigli; Andrea Colasurdo di Crespano del Grappa, casaro”.Li voglio ricordare uno per uno perché la gente deve sapere chi sono e cosa fanno, perché si sono meritati questo riconoscimento, perché tengono alto il senso del lavoro, dell’impresa e della capacità di guardare al futuro. Sono un esempio per tutti, lavorano in silenzio, sono orgogliosi di quello che fanno, non riempiono i media di parole. Ma sono un esempio per tutti, anche per quanti oggi governano il Paese e che dovrebbero passare qualche giorno a  fianco di questi giovani, per capire meglio cosa vuol dire oggi in Italia essere imprenditori agricoli”.

 

 

“Tifiamo per la Scozia e per la sua indipendenza e speriamo che dalle urne esca un risultato in questo senso. Ma quale che sarà l’esito della consultazione, una cosa è certa: in Gran Bretagna si sarà comunque sritta una grande pagina di democrazia che in Italia, invece, non si vuole scrivere”.

Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, parla del referendum per l’indipendenza della Scozia che si celebrerà il 18 settembre prossimo.

“Là il Regno Unito dei Windsor  consente a un popolo fiero e antico di esprimersi, qui l’Italia dei Borboni nega al popolo veneto di contarsi per verificare per via legale e costituzionale se prevalgono i sì o i no all’autonomia e/o all’indipendenza” sottolinea  Zaia, riferendosi al ricorso del Governo centrale avverso le due leggi approvate dal Consiglio regionale del Veneto che indicono altrettanti referendum in materia.

“La diga comunque è rotta per tutti quei movimenti italiani ed europei che chiedono pacificamente alle genti di esprimersi sulla propria autodeterminazione – conclude il governatore del Veneto –. Il Governo italiano tragga insegnamento da questa lezione di rispetto civile e democratico ed eviti di rendersi protagonista di una nuova strage di legalità”.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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