Zaia: deliberati 21 milioni di euro a favore delle scuole d’infanzia paritarie
Martedi 21 Aprile 2015 alle 15:38 | 0 commenti
La nota della Regione Veneto sulle scuole d’infanzia paritarie con le parole di Luca Zaia, Roberto Ciambetti e Davide Bendinelli
Con un provvedimento approvato oggi in Giunta regionale e proposto dall’Assessore regionale al bilancio, il governo veneto ha deliberato un’implementazione di cassa per consentire la liquidazione di 21 milioni di euro di contributi a favore delle scuole d’infanzia paritarie del Veneto, secondo quanto disposto dalla deliberazione regionale del novembre scorso e dal decreto 165.
“Il Veneto è più forte dei tagli indiscriminati che vengono da Roma e fa i salti mortali per proteggere i propri bambini e le loro famiglie. L’avevamo detto – dichiara il Presidente della Regione – non lasceremo sole le scuole dell’infanzia venete perché di tratta di un vero e proprio modello veneto che è riuscito finora a garantire un’eccellenza educativa unica in Europa a un costo tre volte inferiore a quello delle scuole statali. E’ un patrimonio insostituibile non solo per una questione economica ma perché è un modello diffuso dall’alto profilo qualitativo. In circa la metà dei nostri comuni quella paritaria è l’unica struttura educativa per l’infanzia presenteâ€.
“Come avevamo preannunciato – sottolinea l’Assessore al bilancio - fatto il bilancio regionale, è arrivata la disponibilità di cassa per il pagamento di quanto dovuto alle scuole paritarie per l’infanzia, il cui ritardo è da imputarsi unicamente a disposizioni governative vessatorie. Ancora una volta la Regione ha fatto la sua parte, un piccolo miracolo di tenacia e buon governoâ€.
“La Regione Veneto - afferma l’Assessore regionale ai servizi sociali - è sempre stata leale con le scuole paritarie riconoscendo e sostenendo in tutte le sedi anche nazionali il loro ruolo insostituibile per il sistema scolastico di educazione regionale. Il nostro impegno viene dimostrato anche ora con questo provvedimento. Dobbiamo continuare a stare tutti dalla stessa parte insistendo nella pressione politica a tutti i livelli nei confronti di un governo che scarica sulle Regioni, sugli enti locali e sulle associazioni del terzo settore i propri errori orami insostenibiliâ€.
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