Zaia alle banche: responsabilità sociale e credito
Lunedi 10 Maggio 2010 alle 03:00 | 0 commenti
"Non possiamo lasciare da sole le nostre imprese durante la bufera. E non lo devono fare nemmeno le banche. Per questo sto lavorando alla creazione di un fondo per l'accesso al credito che aiuti le nostre aziende. Se tutti gli istituti bancari raccoglieranno questa sfida potremo portare sul mercato un fondo di quasi 5 miliardi di euro. Una disponibilità che serve ai nostri imprenditori ma anche alle nostre famiglie e ai nostri giovani per poter ancora credere nel futuro''. E' quanto ha detto il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a commento dei dati sulla preoccupante situazione economica delle varie provincie del Veneto descritta nei giorni scorsi nel corso della ''Giornata dell'economia'', che si e' svolta presso le relative Camere di Commercio.
''Nelle fasi di espansione e di crescita - ha proseguito Zaia - le banche sono state vicine alle imprese, agli imprenditori e ai lavoratori, ma gli istituti non possono dare l'ombrello quando c'e' il sole e toglierlo quando piove. Non e' concepibile che esistano istituti di credito fondati sul denaro delle popolazioni residenti e che si sentano svincolati da ogni responsabilità sociale e territoriale rispetto ai loro stessi correntisti. La raccolta del risparmio è del territorio e gli impieghi vanno restituiti al territorio. In questa delicata fase di crisi, ciò costituisce un fattore strategico per rilanciare le imprese della nostra Regione. Vorrei ricordare, con profonda emozione, quegli imprenditori veneti che si sono suicidati perché non riuscivano a pagare i propri dipendenti alla fine del mese. E' il segno di un modo di fare e di vivere l'azienda, in cui il primo operaio è proprio l'imprenditore. Un legame profondo, tra datore di lavoro e dipendente, che caratterizza da sempre il tessuto economico di questo territorio. ll Veneto e i tanti distretti d'eccellenza simbolo del Made in Italy presenti nelle diverse province venete possono trainare il Paese fuori da questa crisi e agganciare la ripresa economica che si intravede all'orizzonte''.
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