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Zaia a Bressa: su regioni a statuto ordinario meglio se taceva

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Settembre 2014 alle 22:03 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Se c’è una certezza, storica, evidente e comprovata è che noi non siamo mai stati e mai saremo contro le autonomie. Lottiamo per la nostra e per avere pari opportunità rispetto a chi già ce l’ha, non per togliere qualcosa a qualcuno. La nostra responsabilità la esercitiamo tutti i giorni, con i mezzi di cui possiamo disporre”.

Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta le dichiarazioni fatte dal Sottosegretario agli Affari Regionali Gianclaudio Bressa che, parlando a un convegno a Trieste, ha detto tra l’altro che “In Italia il problema sono le Regioni a statuto ordinario e non quelle speciali” e che queste ultime sono “le uniche ad aver dimostrato responsabilità”.

“Bressa ha perduto un’occasione per tacere – aggiunge Zaia – ma se vuole parliamo pure e diciamo chiaramente e onestamente dove sta il problema. Parliamo di come si debbano fare le nozze coi fichi secchi in territori come il Veneto che non si trattengono dal 40 al 90 per cento delle entrate tributarie statali, come accade invece nella Provincia di Trento”.

“Invito Bressa – prosegue Zaia – a riflettere su alcuni esempi eclatanti a cominciare dal fatto che il Veneto, prima Regione Turistica d’Italia può disporre di 3 milioni di euro per la sua promozione, contro i 57 milioni della Provincia trentina”.

Zaia elenca quindi una serie di altri esempi eloquenti: la badante gratis (la Provincia di Trento eroga un “assegno di cura” integrativo all’indennità di accompagnamento che può arrivare fino a € 1.100 mensili); il reddito minimo per soggetti bisognosi fino a  950 euro per 4 mesi (3 rinnovi); libri di testo gratis per studenti delle elementari, medie e biennio superiori; il  dentista:  gratis da 0-18 anni; le  borse di studio per frequenza di corsi di lingua straniera fino a 1.800 euro; lo stipendio di un insegnante di scuola superiore pari a 2.569 euro lordi mensili (cui possono aggiungersi indennità di bilinguismo annuale per 2.821 euro e indennità specializzazione annuale di 1.057 euro) a fronte dei 1.760 euro lordi mensili per l’insegnante in Veneto; agevolazioni IRAP di svariata natura e addirittura riduzione dell’aliquota a zero per le nuove imprese per il primo periodo di imposta e i 4 successivi: facilitazioni alle imprese per l’accesso al credito con finanziamenti da minimo. 30.000 euro fino a 2,5 milioni di euro per investimenti fissi, ricerca e innovazione, export o servizi.

“Occorre altro? – conclude Zaia -  non credo; magari occorre pensare un attimo prima di parlare”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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