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Week end: le serate dei giovani della provincia. Ad esempio ad Arzignano e Valle del Chiampo

Di Emma Grande Sabato 16 Ottobre 2010 alle 14:06 | 0 commenti

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"Cosa facciamo questo fine settimana?" Può sembrare una domanda retorica, ma in realtà il problema si pone ogni venerdì sera. Dopo una settimana di lavoro o di studio si ricerca lo svago in diversi modi e con l'arrivo della stagione invernale le cittadine purtroppo non offrono molto, se non uno svariato numero di bar e pub nei quali rintanarsi per passare un paio d'ore in compagnia.

Ma andiamo ad esaminare la serata tipo dei giovani della vallata del Chiampo. Il momento sacro del weekend è l'aperitivo: dalle 6 e mezza alle 8 i locali si riempiono di ragazzi accorsi in massa per il rito dello spritz. Così tante sono le persone che la folla si ammassa persino nei parcheggi. Possiamo definire questo "momento-spritz" una nuova moda?
In
realtà l'aperitivo propriamente detto è sempre esistito, però negli ultimi anni ha trovato il boom fra i giovani: la maggior parte dei ragazzi lo considera oltre che un momento di
ritrovo, una prassi. Intorno a questo format stanno nascendo una serie di locali che traggono appunto la maggior parte dei loro introiti dagli aperitivi: pieni alle 19 e semi vuoti alle 23. Soltanto nella zona di Arzignano abbiamo l'imbarazzo della scelta: Sottoscala, La Stua, Peperitos, Divino, Money, Nazionale, ai quali si aggiungono anche i locali dei paesi limitrofi.
A volte l'aperitivo si protrae anche per ore e diventa così il fulcro della serata: si cena con i buffet e nel frattempo si pensa dove proseguire.
Chi non vuole fare tardi opta per un film o per un giro in centro; al contrario c'è chi invece "emigra" verso Vicenza e Verona, i due capoluoghi di provincia più vicini, per andare a ballare in discoteca.
Le lunghe file all'entrata sono il preludio di una notte brava di musica e cocktail.
Qualche ora e piedi distrutti dopo, prima di tornare a casa è d'obbligo lo spuntino di mezzanotte, che in realtà di mezzanotte tanto non è, dato che nel frattempo si sono fatte le 4! Qui entrano in gioco i famosi baracchini ambulanti, che nel gergo comune si trasformano in "paninari onti". Bibite, panini, patatine fritte ... qualsiasi cosa si voglia mangiare, lì è facilmente reperibile a qualsiasi ora della notte!
Ad Arzignano possiamo trovarne uno nel parcheggio del supermercato Billa.
Le lunghe notti dei giovani di Arzignano si concludono così, quando oramai è mattina e si torna a casa più stanchi di prima, ma con l'entusiasmo e la responsabilità da ragazzi che il lunedì mattina riprendono il lavoro o gli studi. E, anche se stremati, come canta Venditti
"questa notte è ancora nostra".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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