Seduta interlocutoria a Wall Street, DJ e S&P500 chiudono sopra la parità , il Nasdaq sotto, ma gli scostamenti sono stati molto limitati.
Giornata priva di spunti particolari e seduta monotona, almeno fino ad un'ora e mezza dal termine delle contrattazioni, quando dapprima parte un movimento rialzista, poi si sgonfia tutto e si torna verso la parità . Sui mercati regna una tregua-armata nel senso che tutti stanno aspettando che prima o poi, ma a breve, accada qualcosa che possa sconvolgere gli equilibri faticosamente ritrovati di recente.
Si sa, ad esempio, che S&P ha messo sotto osservazione, per un possibile downgrade, tutti i Paesi europei (eccetto Grecia e Cipro), una bocciatura “a pioggia†sull’eurozona potrebbe avere il suo effetto.
Dall’estremo oriente, versante Cina, la situazione è tutt’altro che tranquilla, dovesse scoppiare la bolla immobiliare le ripercussioni sarebbero devastanti, tutto questo, però, è controbilanciato dalle misure di risanamento dei debiti pubblici.
Al momento il mercato risponde in maniera benevola alle misure di “austerityâ€, occorrerà vedere di non innescare un ciclo depressivo sull’economia, il dilemma è sempre quello, la crescita necessita di risorse e le politiche di bilancio, invece, drenano queste risorse.
Anche l’inflazione, da molti ultimamente rivalutata, non può essere una scorciatoia accettabile, almeno in un’area geografica sviluppata, ovviamente non ci resta che attendere gli eventi.
Dow Jones (+0,43%) è risultato il miglior indice di giornata, grazie in particolare a
General Electric (+2,39%) dopo che Bernstein ha alzato il rating ad “Outperformâ€. Bene anche il colosso farmaceutico
Pfizer (+1,97%) e
Chevron (+1,50%) che beneficia del rincaro dei prezzi petroliferi.
Terminano in calo
Caterpillar (-0,92%), JP Morgan (-0,84%) e Alcoa (-0,80%). S&P500 (+0,11%) rimbalza
Monsanto (+2,79%) dopo tre sedute non brillanti, per il colosso dell’agricoltura si potrebbe ora aprire un buon trend rialzista. In crescita anche la multinazionale del tabacco
Altria (+1,91%) e Lowe’s Companies (+1,72%). Sul fondo della classifica due titoli petroliferi nonostante il prezzo dell’oro nero sia ancora sopra quota 101 dollari,
Halliburton (-3,92%) e Baker Hughes (-3,47%), quindi un bancario,
Capital One Financial (-2,39%). Nasdaq (-0,23%) termina in rosso l’indice tecnologico nonostante le buone performances di
Marvell Technology (+2,32%), Autodesk (+2,02%) ed il colosso dei videogiochi
Electronic Arts (+1,85%), quindi il biotecnologico
Celgene (+1,47%). Di nuovo sul fondo della classifica
First Solar (-3,43%), seguito da
Wynn Resorts (-3,37%), Akamai Technologies (-3,26%) e Green Mountain Coffee Roasters (-3,23%) Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro e VicenzaPiu.com