Anche Wall Street cede alle vendite, gli indici appesantiti dal comparto bancario che vacilla. Bene McDonald's e, sul Nasdaq, Apple.
Pessima giornata per le Borse occidentali, dopo l'Europa anche Wall Street deve arrendersi ai ribassisti che oggi "ci hanno dato dentro". Il timore che il summit a livello europeo possa concludersi per l'ennesima volta con un "nulla di fatto" è palpabile, dopo un bel recupero come quello al quale abbiamo assistito dalla fine di novembre a ... ieri, sui mercati azionari, andare a rovinare tutto per le solite beghe politiche sarebbe una disdetta.
Ora sappiamo tutti che non c’è mai un’ultima occasione, che solo alla morte non c’è rimedio, ma questa è davvero importante, e non va mancata, un insuccesso potrebbe determinare conseguenze pesantissime in particolare per le future generazioni.
Occorre infatti sottolineare che nella giornata odierna la Bce comunicava la propria decisione sui tassi che, come nelle previsioni, sono stati tagliati di 25 punti base, forse, come accennato nel mio commento di ieri, la situazione poteva lasciar pensare anche ad una maggior sforbiciata, ma non mancherà l’occasione nel 2012.
E non va assolutamente sottovalutato il dato macro statunitense sul mercato del lavoro con le prime richieste di sussidi alla disoccupazione diminuite drasticamente sotto la quota psicologica di 400.000 unità fermandosi a 381.000, quindi ben al di sotto delle attese (396.000), un dato estremamente positivo che non si verificava dallo scorso febbraio.
Ora, ciò non significa assolutamente che non ci saranno problemi occupazionali nell’anno che sta per aprirsi, ma ci avviciniamo con qualche timore in meno, almeno Oltreoceano.
Comunque torniamo a questa tormentata seduta e diamo uno sguardo alle variazioni più significative dei titoli, sui vari indici a stelle e strisce.
Dow Jones (-1,63%) un solo titolo in positivo, si tratta di
McDonald’s (+0,49%) che continua la sua gara con IBM per lo scettro di miglior titolo dell’indice nel 2011.
Sul fondo (c’erano pochi dubbi) le due banche
, JP Morgan (-5,24%) e Bank of America (-5,09%), prevedibilissimo anche il forte storno di
Alcoa (-4,34%). S&P500 (-2,11%) a parte il già citato McDonald’s soltanto altri due titoli, entrambi quotati al Nasdaq, si sono salvati, si tratta di
Apple (+0,40%) e Amgen (+0,11%). Non si vince nulla se si indovina quali titoli troviamo sul fondo della classifica:
Morgan Stanley (-8,42%), Citigroup (-6,97%) e Metlife (-6,12%). Nasdaq (-1,99%) pochi i rialzi,
Garmin (+0,51%), Dollar Tree (+0,41%) ed Apple (+0,40%) premiata da Ubs che conferma il “Buy†e porta il tp a 510 dollari prevedendo maggiori utili già dal trimestre in corso.
Maglia nera oggi
Ctrip.com (-7,58%), poi NII Holdings (-6,62%) e First Solar (-5,88%). Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro e VicenzaPiu.com