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Voto italiani all'estero temporanei, Crimì e altri deputati presentano una legge

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 25 Maggio 2013 alle 19:31 | 0 commenti

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On. Filippo Crimì, Pd - In occasione delle ultime elezioni politiche si è assistito alla nascita di gruppi composti da studenti, ricercatori, associazioni di italiani che, trovandosi all’estero per un periodo minore di 12 mesi, sono stati esclusi dalle operazioni di voto che si svolgevano contestualmente in Italia e che manifestavano la volontà di esercitare il loro diritto di voto. La motivazione è da ricercarsi in una lacuna legislativa, ad oggi il diritto di voto all’estero è previsto per chi è iscritto all’AIRE, piattaforma alla quale si può accedere solo se il periodo di permanenza all’estero supera i 12 mesi.

Ad aggiornare l’attuale normativa, visti i nuovi modelli di mobilità estera, interviene la proposta di legge presentata il 23 maggio, d’iniziativa dell’On. Marco Meloni, dell’On. Filippo Crimì ed altri deputati, la quale da' la possibilità, a quanti si trovassero temporaneamente all’estero per motivi di studio o lavoro, per periodi superiori al mese ed inferiori ai 12 mesi, di esercitare il proprio diritto di voto per corrispondenza. Secondo Crimì "la manovra è necessaria ed urgente. Non si può mantenere invariata l’attuale legge sul sistema di voto per corrispondenza, è fondamentale aggiornala, implementarla, in virtù di una nuova mobilità internazionale non più legata solo ad un trasferimento stabile presso altra nazione, come poteva essere dieci anni fa, ma ad una condizione di permanenza fortemente temporanea, basti pensare agli studenti Erasmus i quali soggiornano all’estero con borse di studio della durata di 6/9 mesi. Il diritto di voto del cittadino è punto essenziale per un paese democratico, non lo si può togliere o negare per colpa di un sistema legislativo incapace di aggiornarsi e stare al passo con i tempi".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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