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Volley A1: la Norda Foppapedretti Bergamo è campione d'Italia per l'ottava volta nella storia

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 7 Giugno 2011 alle 00:39 | 0 commenti

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Lega Pallavolo Serie A Femminile  -  E’ la Norda Foppapedretti Bergamo la formazione Campione d’Italia 2010/11. La squadra di Davide Mazzanti nella decisiva gara 5 di Finale Scudetto della Findomestic Volley Cup A1 – Campionato del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia ha infatti battuto 3-1 in rimonta l’MC-Carnaghi Villa Cortese tornando a vincere il titolo tricolore dopo cinque anni e cucendosi sul petto l’ottavo Scudetto della propria storia (Foto Filippo Rubin per LVF, qui la Photo Gallery).

Davanti agli oltre 7600 spettatori (secondo risultato di sempre per una gara di Finale Scudetto, dopo gli 11150 spettatori del PalaPentimele per gara 5 tra Reggio Calabria e Modena nel 1999) che hanno gremito il Mediolanum Forum di Assago in una cornice da brividi le due formazioni hanno regalato anche questa sera come in tutta la serie uno spettacolo straordinario, con un match emozionante. La Norda Foppapedretti Bergamo con questa vittoria si garantisce così anche il Taraflex Rosa Scudetto 2011, il nuovo campo da gioco con colori specifici scelti dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile su cui si è giocata la serie di Finale Scudetto che diverrà il campo di gioco ufficiale per le gare interne della formazione Campione d'Italia nel prossimo campionato.
Un successo meritato e voluto con grande determinazione quello della squadra bergamasca che, dopo aver subito il ciclone Villa Cortese nel primo set (25-19), non si è disunita trovando la forza di reagire e ribaltare il risultato presa per mano da una sontuosa Serena Ortolani (top scorer del match con 23 punti), con una grande prova a muro (15 totali), la coppia di centrali Arrighetti-Nucu (26 punti e 10 muri in due) in grande vena e una Vasileva brava a farsi trovare pronta quando è stata chiamata in causa da Mazzanti per sostituire Bosetti dal finire del primo set. All’MC-Carnaghi Villa Cortese rimane il rammarico di non essere riuscita a mantenere per tutta la gara il ritmo e l’intensità del primo set, quando è stata praticamente perfetta, e di aver ceduto il passo nei momenti cruciali dei finali degli ultimi tre, equilibrati parziali. La formazione di Abbondanza, che aveva battuto Bergamo nella Finale di Coppa Italia, per la seconda stagione consecutiva vede sfumare in Finale il sogno Scudetto, ma al termine di una battaglia straordinaria che ha rappresentato al meglio il grande spettacolo della pallavolo femminile italiana.

La partita
L’approccio al match dell’MC-Carnaghi è semplicemente eccezionale, grazie sopratutto ad una Megan Hodge che fa capire di essere entrata subito in partita realizzando 4 dei primi 5 punti della propria squadra. Ma è tutta Villa Cortese a esprimersi al meglio (8-4): il muro-difesa della formazione di Abbondanza è superlativo, Cardullo è straordinaria nei recuperi, Calloni diventa insuperabile a muro (3 nel parziale) e Cruz e Aguero trasformano in oro ogni pallone che attaccano (rispettivamente 56% e 50%). Il +8 di vantaggio per le padrone di casa (18-10) è dunque la logica conseguenza, anche perchè Bergamo (con Signorile in campo per Lo Bianco dal 15-8) di contro fatica moltissimo in fase offensiva (27% nel set). Sul 20-12 Mazzanti reinserisce Lo Bianco in regia e poi tenta anche la carta Vasileva in sostituzione di Bosetti, Villa Cortese rifiata dopo una prima parte di set di altissima intensità e così Bergamo si riavvicina (23-19, muro di Ortolani su Hodge). Un tocco vincente di seconda di Berg e un errore di Bergamo valgono però il vantaggio nel match per Villa Cortese (25-19).
Al cambio di campo è sempre Villa Cortese a partire meglio (3-0), ma Bergamo nelle cui fila Vasileva resta in campo per Bosetti, si dimostra squadra di grandissimo spessore non subendo il contraccolpo del primo set perso e ricucendo subito lo strappo (5-5). Le due squadre restano a stretto contatto nel parziale: Bergamo è molto fallosa al servizio (5 errori nel set), Villa Cortese è invece meno precisa in attacco e incisiva a muro rispetto al parziale precedente e si procede così punto a punto (13-13). Ortolani e Aguero si rispondono colpo su colpo, ma sono due muri consecutivi di Nucu su Hodge a cavallo della seconda sosta tecnica a firmare il primo doppio vantaggio nel match in favore di Bergamo (15-17) che comincia a carburare giocando con grande pazienza. Aguero riagguanta immediatamente la parità, la Foppa però riscappa via con due attacchi di fila di Vasileva (19-20) e le due formazioni gestiscono così il cambio-palla fino a quando un attacco out di Aguero porta la Foppa avanti di due lunghezze (21-23). Il muro di Arrighetti su Cruz regala due palle set a Bergamo, la portoricana annulla la prima, ma un mani-fuori di Ortolani riporta in parità il computo dei set (22-25).
La gara è riaperta e il grande equilibrio prevale anche all’inizio di un terzo set (5-5) in cui le due formazioni giocano a viso aperto. La Norda Foppapedretti Bergamo tenta la prima fuga con una Nucu incontenibile in fast e a muro (da 7-7 a 7-11), Hodge però non ci sta e guida la rimonta che si concretizza sul 12-12. La qualità del gioco espresso cresce in maniera esponenziale da ambo le parti e la partita vive così una fase bellissima con le due formazioni che non mollano di un centimetro e infiammano gli spettatori del Forum. L’ottima ricezione permette a Lo Bianco di servire al meglio le proprie centrali Arrighetti e Nucu che diventano un fattore importante per Bergamo, mentre in casa MC-Carnaghi sono Hodge e capitan Anzanello, assieme alla solita preziosissima Cruz, a scaldare il pubblico di fede cortesina. Arrighetti e una pipe di Piccinini lanciano Bergamo sul +2 (21-23), ma due errori di Bergamo consentono alle padrone di casa di ritrovare la parità sul 23-23. Una diagonale vincente del capitano bergamasco significa set point, le orobiche sprecano con un attacco out della stessa Piccinini dopo uno scambio straordinario (24-24), ma è una strepitosa Ortolani a firmare il nuovo sorpasso prima che un errore di Cruz determini il 24-26 con cui Bergamo vince il set in volata e si porta avanti 2-1 nel match.
Ortolani da una parte e Cruz dall’altra sono le protagoniste dell’inizio della quarta frazione, caratterizzata dalle grandi difese (5-5) con Merlo e Cardullo che si esaltano. Dopo uno spicchio di gara in cui prevalgono tensione ed imprecisione di entrambe le squadre che sentono l’importanza della posta in palio è proprio Aurea Cruz a spingere le sue compagne con tre punti consecutivi (12-9, muro sulla fast di Nucu). Vasileva e Ortolani non ci stanno e Bergamo prima impatta a quota 16 poi firma il sorpasso con un ace della stessa Ortolani aiutata dal nastro. Villa Cortese prova a rimanere aggrappata al match con Cruz (19-19), ma la Foppa vede il traguardo tricolore vicino e realizza lo sprint decisivo. Prima Ortolani, poi due muri consecutivi di Arrighetti su Cruz e su Aguero spianano la strada alla Foppa (19-22). Un attacco di Ortolani vale quattro match-ball Scudetto per la Norda Foppapedretti ed è capitan Piccinini a mettere a terra il pallone che consegna a Bergamo l’ottavo titolo tricolore della propria storia.

FINDOMESTIC VOLLEY CUP A1 – Campionato del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia
PLAY OFF 2010/11
Finale Scudetto – Il risultato di Gara 5
MC-Carnaghi Villa Cortese - Norda Foppapedretti Bergamo 1-3 (25-19, 22-25, 24-26, 20-25)

Il tabellino della gara
MC-CARNAGHI VILLA CORTESE - NORDA FOPPAPEDRETTI BERGAMO 1-3 (25-19, 22-25, 24-26, 20-25)
MC-CARNAGHI VILLA CORTESE: Anzanello 7, Berg 2, Negrini, Cruz 19, Cardullo (L), Hodge 16, Aguero 14, Calloni 7, Bosetti, Rondon. Non entrate Lanzini, Jontes. All. Abbondanza.
NORDA FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Ortolani 23, Nucu 16, Signorile, Fanzini, Merlo (L), Bosetti 1, Piccinini 12, Arrighetti 10, Lo Bianco 3, Vasileva 13. Non entrate Carrara, Zambelli. All. Mazzanti. ARBITRI: Sampaolo, Pasquali. NOTE - Spettatori 7600, durata set: 27', 28', 31', 28'; tot: 114'.

Finale Scudetto – Il risultato di Gara 1
MC-Carnaghi Villa Cortese - Norda Foppapedretti Bergamo 1-3 (20-25, 21-25, 25-18, 17-25)
Finale Scudetto – Il risultato di Gara 2
MC-Carnaghi Villa Cortese - Norda Foppapedretti Bergamo 3-2 (24-26, 25-27, 25-20, 25-17, 15-13)
Finale Scudetto - Il risultato di Gara 3
Norda Foppapedretti Bergamo - MC-Carnaghi Villa Cortese 3-0 (25-21, 25-20, 32-30)
Finale Scudetto - Il risultato di Gara 4
Norda Foppapedretti Bergamo - MC-Carnaghi Villa Cortese 0-3 (18-25, 18-25, 26-28)

FINDOMESTIC VOLLEY CUP A1 – Campionato del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia
Le campionesse d'Italia
Quarto Scudetto per: Francesca Piccinini.
Secondo Scudetto per: Eleonora Lo Bianco e Serena Ortolani.
Primo Scudetto per: Valentina Arrighetti, Lucia Bosetti, Sara Carrara, Caterina Fanzini, Enrica Merlo, Iuliana Nucu, Noemi Signorile, Elitsa Vasileva, Marina Zambelli.

FINDOMESTIC VOLLEY CUP A1 – Campionato del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia
I tecnici campioni d’Italia
Primo allenatore: Davide Mazzanti (primo Scudetto).
Secondo allenatore: Giulio Bregoli (primo Scudetto).

FINDOMESTIC VOLLEY CUP A1 – Campionato del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia
L’albo d’oro
1946 Amatori Bergamo
1947 Amatori Bergamo
1948 Invicta Trieste
1949 Invicta Trieste
1950 Lega Nazionale Trieste
1951 Fari Brescia
1952 Fari Brescia
1953 Audax Modena
1954 Minelli Modena
1955 Minelli Modena
1956 Avis Audax Modena
1957 Audax Modena
1958 Audax Modena
1959 Audax Modena
1960 Casa Lampada Trieste
1961 Casa Lampada Trieste
1962 Casa Lampada Trieste
1962/63 Muratori Vignola
1963/64 UISP Sesto Fiorentino
1964/65 Max Mara Reggio Emilia
1965/66 Max Mara Reggio Emilia
1966/67 Max Mara Reggio Emilia
1967/68 Max Mara Reggio Emilia
1968/69 Fini Modena
1969/70 Fini Modena
1970/71 Cus Parma
1971/72 Fini Modena
1972/73 Fini Modena
1973/74 Valdagna Scandicci
1974/75 Valdagna Scandicci
1975/76 Valdagna Scandicci
1976/77 Alzano Bergamo
1977/78 Burro Giglio Reggio Emilia
1978/79 2000 Uno Bari
1979/80 Alidea Catania
1980/81 Diana Docks Ravenna
1981/82 Diana Docks Ravenna
1982/83 Teodora Ravenna
1983/84 Teodora Ravenna
1984/85 Teodora Ravenna
1985/86 Teodora Ravenna
1986/87 Teodora Ravenna
1987/88 Teodora Ravenna
1988/89 Teodora Ravenna
1989/90 Teodora Ravenna
1990/91 Il Messaggero Ravenna
1991/92 Calia Salotti Matera
1992/93 Latte Rugiada Matera
1993/94 Latte Rugiada Matera
1994/95 Latte Rugiada Matera
1995/96 Foppapedretti Bergamo
1996/97 Foppapedretti Bergamo
1997/98 Foppapedretti Bergamo
1998/99 Foppapedretti Bergamo
1999/00 Phone Limited Modena
2000/01 Non assegnato
2001/02 Radio 105 Foppapedretti Bergamo
2002/03 Despar Colussi Perugia
2003/04 Radio 105 Foppapedretti Bergamo
2004/05 Despar Perugia
2005/06 Radio 105 Foppapedretti Bergamo
2006/07 Despar Perugia
2007/08 Scavolini Pesaro
2008/09 Scavolini Pesaro
2009/10 Scavolini Pesaro
2010/11 NORDA FOPPAPEDRETTI BERGAMO


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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